Legislatura: 17Seduta di annuncio: 814 del 15/06/2017
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2017 CICCHITTO FABRIZIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 15/06/2017 CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2017 GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2017 MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/06/2017 POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/06/2017 VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2017 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2017
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/06/2017 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/06/2017 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017 Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 13/07/2017 Resoconto GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/06/2017
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/06/2017
DISCUSSIONE IL 13/07/2017
SVOLTO IL 13/07/2017
CONCLUSO IL 13/07/2017
DAMIANO, CAUSI, CICCHITTO, CUPERLO, GNECCHI, MARTELLI, POLVERINI, VERINI e ZAMPA. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
a seguito del mancato pagamento dello stampatore e della mancata corresponsione delle retribuzioni relative al mese di maggio 2017, da martedì 30 maggio il quotidiano l'Unità non è più in edicola;
alle ore 22,49 del 1o giugno 2017, l'amministratore delegato della società Unità s.r.l. ha comunicato alla Federazione nazionale della stampa, a Stampa romana e al comitato di redazione l'intenzione di incontrare le rappresentanze sindacali per illustrare la situazione del giornale e la decisione di interrompere volontariamente le pubblicazioni in attesa di un piano di ristrutturazione;
nei mesi precedenti l'azienda ha posto in essere gravi comportamenti lesivi dei diritti dei lavoratori, arrivando a chiedere alla rappresentanza sindacale, quale condizione per la regolarità dei pagamenti degli stipendi dovuti, di convincere ex dipendenti, a cui il giudice aveva riconosciuto risarcimenti per la mancata assunzione, a rinunciare al pignoramento dei conti correnti aziendali per mancato pagamento delle cifre riconosciute dal tribunale del lavoro –:
quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, al fine di favorire il pieno ripristino delle condizioni di rispetto dei diritti dei lavoratori e delle norme che regolano il settore dell'editoria da parte della società che edita il quotidiano l'Unità;
se non ritengano opportuno favorire l'apertura di un tavolo di confronto tra le parti, finalizzato a creare le condizioni per la salvaguardia del futuro del quotidiano l'Unità, nonché dei livelli occupazionali e delle professionalità ivi operanti, a tal fine vigilando sulla sostenibilità del piano industriale ed editoriale che accompagnerà la ristrutturazione e il rilancio del quotidiano;
quali iniziative intendano intraprendere al fine di assicurare, entro i tempi più rapidi possibili, il pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti in tali situazioni per le lavoratrici e i lavoratori interessati dal suddetto piano industriale. (5-11581)
Gli interroganti, con il presente atto parlamentare, richiamano l'attenzione del Governo sulla situazione economica della testata giornalistica «L'Unità» e sulle conseguenti ricadute occupazionali.
A tale proposito, rappresento che nei giorni scorsi è pervenuta agli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali una comunicazione da parte della società Unità Srl, relativa all'esito dell'assemblea tenutasi in sede aziendale lo scorso 5 luglio, alla presenza dell'editore e del comitato redazione.
Nel corso dell'incontro è stata analizzata la situazione economica del giornale ed è stata presa in considerazione la possibilità di richiedere l'utilizzo della CIGS ai sensi dell'articolo 35 della legge n. 416 del 1981 per cessazione di attività, previa dichiarazione dello stato di crisi.
Le parti si incontreranno in sede sindacale, il prossimo 14 luglio, per pervenire ad una decisione in merito, finalizzata a richiedere eventualmente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'incontro per l'accordo sull'utilizzo della cassa integrazione.
Il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri ha reso noto che l'Unità ha beneficiato del contributo all'editoria sino al 2014 (sebbene la relativa erogazione è avvenuta nel marzo del 2016). Successivamente, per le annualità 2015 e 2016, la medesima società non ha presentato domanda per l'accesso al contributo, non ricorrendo i presupposti di legge.
Conseguentemente, il Dipartimento ha fatto sapere di non aver potuto attuare le forme di controllo (regolarità dei pagamenti degli stipendi e dei contributi previdenziali, applicazione dei contratti collettivi) previste dalla normativa che disciplina l'erogazione del contributo pubblico per l'editoria.
Da ultimo, tengo a precisare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali continuerà a monitorare gli sviluppi della vicenda al fine di esaminare le eventuali problematiche che possano emergere nei prossimi giorni e mettendo in campo, qualora ne ricorrano i presupposti, gli strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori previsti dalla normativa vigente per le aziende del settore.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto del lavoro
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