ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11552
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   ZOLEZZI e LOREFICE. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   rispondendo in Aula alla Camera all'interrogazione del primo firmatario del presente atto n. 3-02772, la Ministra della salute, in data 8 febbraio 2017, in merito alla somministrazione di farmaci oncologici per via locoregionale, intendendo con questo termine la somministrazione endoarteriosa di chemioterapici, ha evidenziato che:
    l'Aifa ha comunicato che le vigenti linee guide nazionali dell'Associazione italiana di oncologia medica e quelle internazionali non considerano questa modalità di terapia locoregionale uno standard terapeutico in alcuna fase della malattia oncologica;
    da una ricognizione effettuata nella banca dati dell'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica dei medicinali, non risultano essere state autorizzate, a far data dal 10 ottobre 2014, sperimentazioni sul tumore del pancreas con terapia locoregionale;
    anche l'Istituto superiore di sanità ha sottolineato che per la patologia oncologica non esiste nelle linee guida delle società scientifiche nazionali ed internazionali una raccomandazione alla somministrazione locoregionale dei farmaci chemioterapici, né risultano attualmente in corso studi clinici con trattamento chemioterapico regionale per il carcinoma del pancreas esocrino;
    al momento attuale, pertanto, anche per l'Istituto superiore di sanità non sussistono evidenze scientifiche forti che giustifichino l'avvio di studi clinici sui trattamenti chemioterapici per via locoregionale;
   nelle risposte alle interrogazioni presentate nei consigli regionali della Toscana, dove in precedenza lavorava il dottor Cantore, primario di oncologia di Mantova, e della Lombardia, i rispettivi assessori alla sanità hanno condiviso tale metodologia pur non riportando dati di letteratura che possano suffragare tale pratica. In Lombardia il parere di un collegio di sanitari ha affermato che «Il trattamento locoregionale dei tumori del pancreas è un'opzione terapeutica offerta ai pazienti selezionati in base a precisi parametri clinici, con un favorevole impatto sia sulla tollerabilità che sulle aspettative di sopravvivenza»: in tale sede si è discusso anche del tema delle terapie locoregionali del tumore del pancreas. Al collegio hanno partecipato, come esperti e in ragione dello specifico ruolo istituzionale, il professor Claudio Bassi, professore ordinario di chirurgia generale dell'Università di Verona e direttore dell'Istituto del pancreas di Verona, un dirigente regionale, la direzione sanitaria dell'ATS Val Padana e il presidente dell'Ordine dei medici di Mantova. Da ultimo l'assessore al welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera avrebbe sottolineato che il costo dei farmaci rimane invariato sia se essi sono somministrati per via sistemica sia se sono somministrati per via locoregionale ed è riconosciuto all'interno della tariffa prevista dal ricovero stesso;
   a parere degli interroganti questa affermazione è decisamente opinabile, visto che la somministrazione intrarteriosa prevede costose prestazioni interventistiche;
   in Toscana risultano eseguiti presso il reparto di oncologia di Massa Carrara, anche dopo il trasferimento a Mantova del dottor Cantore nell'aprile 2014, in 20 anni, 1.400 cicli di terapia locoregionale;
   non sono ancora noti gli esiti dell'inchiesta della procura di Mantova che vedrebbe secondo la stampa locale contestati i reati di omicidio colposo e danno erariale per truffa per il primario di oncologia di Mantova Cantore –:
   se il Governo sia al corrente di quanto esposto in premessa e se intenda fornire dai sull'evoluzione del monitoraggio presso l'ospedale di Mantova;
   se il Governo intenda assumere ogni iniziativa di competenza per promuovere un monitoraggio nell'appropriatezza delle terapie presso l'ospedale di Massa Carrara anche in relazione all'adeguatezza della spesa per il servizio sanitario nazionale. (5-11552)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cancro

malattia

ricerca medica