ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 807 del 31/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 31/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MENORELLO DOMENICO CIVICI E INNOVATORI 31/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/05/2017
Stato iter:
01/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 01/06/2017
Resoconto MENORELLO DOMENICO CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/06/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 01/06/2017
Resoconto MENORELLO DOMENICO CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/06/2017

SVOLTO IL 01/06/2017

CONCLUSO IL 01/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11479
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Mercoledì 31 maggio 2017, seduta n. 807

   MATARRESE e MENORELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Pedemontana Veneta rappresenterà l'unica superstrada italiana soggetta a pedaggio, per una lunghezza di 94,747 chilometri;
   l'opera veniva stimata nel 2003 in 895 milioni di euro, valore poi via via salito fino ai 3 miliardi e 301 milioni di euro di cui ai più recenti dati forniti dalla Corte dei conti veneta;
   la concessione è stata affidata nel lontanissimo 2006 con pubblica gara, sulla base di pedaggi, ipotizzati in misura varie volte superiore a quelli praticati nella vicina A4, nonché in forza di un piano economico finanziario (PEF) giudicato congruo nella valutazione in allora svolta;
   il cronoprogramma dei lavori ha subito gravissimi ritardi, così come sensibili dilazioni si registrano nel pagamento degli espropri;
   nel tempo si sono poi registrati sensibili scostamenti rispetto al piano economico finanziario iniziale, così come non appare chiaro il rispetto da parte del concessionario dell'obbligo di fornire propri mezzi finanziari in misura pari ai contributi pubblici, né vi è certezza circa l'attivazione degli appositi istituti previsti in tali casi dal codice degli appalti pubblici;
   volendo porre fine all'attuale grave empasse dell'opera, la regione Veneto ha stabilito di ripristinare l'addizionale Irpef, con cui sosterrebbe un rateo annuo di 16,5 milioni di euro per un mutuo finalizzato ad un contributo di 300 milioni di euro a beneficio dell'aggiudicatario, consorzio SIS, aggiuntivo rispetto ai 615 milioni già erogati dallo Stato;
   il presidente della regione Zaia ritiene che l'alternativa a tale imposizione fiscale a carico dei veneti, con la contestuale rivisitazione in pejus delle categorie tariffarie, sarebbe, in buona sostanza, solo la rinuncia alla Pedemontana e «una serie infinita di contenziosi milionari»;
   al fine di evitare l'incremento dell'Irpef, dieci associazioni di categoria venete, riunite nel network «Arsenale 2022», nonché l'assessore regionale alle infrastrutture qualche settimana fa hanno chiesto al Governo un significativo contributo economico –:
   se e quali iniziative siano state tempestivamente assunte per evitare che la realizzazione dell'opera gravi sulla fiscalità dei veneti, e se intenda assicurare un positivo riscontro alla richiesta di un contributo statale straordinario. (5-11479)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11479

  In premessa ricordo che per la realizzazione della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta il soggetto concedente è individuato nella Regione Veneto e il concessionario nel privato Consorzio SIS, cui è demandata la progettazione, realizzazione e gestione dell'opera.
  Al fine di velocizzare la realizzazione dell'opera, con OPCM n. 3802 del 15 agosto 2009 è stato nominato un Commissario delegato alla realizzazione dell'opera e a far data dal 31 dicembre 2016, a seguito del mancato accoglimento della richiesta di proroga della gestione commissariale, la Regione Veneto è subentrata in via ordinaria nella gestione.
  La Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali svolge, invece, l'attività di controllo le cui modalità sono individuate nei decreti ministeriali n. 194 dell'11 giugno 2015 e n. 232 del 1o luglio 2015. In particolare, alla Direzione sono affidate le attività finalizzate al rilascio del nulla osta per l'erogazione dei contributi destinati alla realizzazione della superstrada.
  In tale ambito, in considerazione della rilevanza dell'intervento in termini di programmazione infrastrutturale e territoriale nonché finanziaria, si è ritenuto necessario aggiornare le procedure utilizzate per la corresponsione dei contributi pubblici e, pertanto, è stato reso operativo un Protocollo di intesa con cui sono stati regolati i rapporti tra la citata Direzione generale e l'allora Commissario delegato, al fine di garantire più efficaci controlli sull'intera iniziativa, con particolare riguardo all'avanzamento dei lavori, alle modalità di finanziamento e all'effettivo utilizzo della componente privata.
  La citata Direzione, nell'ambito delle attività di monitoraggio propedeutiche all'erogazione dei contributi pubblici, aveva ricevuto dalla Regione Veneto sei richieste di erogazione per un importo di euro 120.913.937,32. Al fine di espletare la necessaria azione di verifica è stato interessato il competente Ufficio Ispettivo di Bologna, per il controllo in situ di quanto documentato dal concedente e per l'accertamento dell'effettivo stato di avanzamento dei lavori. L'Ufficio Ispettivo ha trasmesso le relative relazioni di verifica validando l'intero importo richiesto dalla Regione Veneto; la predetta Direzione ha quindi emesso decreto di erogazione per l'importo richiesto.
  Successivamente la Direzione ha ricevuto dalla Regione Veneto ulteriori richieste di erogazione di contributi pubblici. Anche per queste nuove richieste, è stato interessato l'Ufficio Ispettivo di Bologna, che ha trasmesso le proprie relazioni di verifica propedeutiche all'erogazione contributi pubblici per euro 88.143.249,67. L'importo non è stato ancora pagato principalmente a causa dell'insufficiente dotazione economica di cassa, dello stato d'incertezza operativa conseguente alla cessazione dello stato emergenziale con il relativo passaggio di competenze alla Regione Veneto e al mancato perfezionamento del closing finanziario posto alla base del rapporto concessorio.
  Il 19 maggio scorso il concedente regione Veneto ha comunicato di aver avviato con il concessionario un'articolata trattativa per la rimodulazione del Piano Economico Finanziario dell'opera con adeguamento della convenzione, approvato dalla Giunta regionale il 16 maggio 2017. La soluzione adottata modifica alcuni aspetti della convenzione originaria per eliminare l'indeterminatezza dell'esposizione finanziaria della regione, assicurando nel contempo la bancabilità del progetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica fiscale

espropriazione

imposta sul reddito