Legislatura: 17Seduta di annuncio: 795 del 12/05/2017
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/05/2017
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 12/05/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/05/2017
CANCELLERI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
il riparto del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) tra le fondazioni lirico sinfoniche avviene annualmente, sulla base dei criteri sanciti dal decreto ministeriale 3 febbraio 2014, tali criteri prevedono la ripartizione del 50 per cento in ragione della quantità prodotta, valutata con «punteggi» per alzata di sipario, secondo le varie tipologie di spettacolo ex articolo 2 del citato decreto ministeriale;
la ripartizione della quota «quantitativa» del Fondo unico per lo spettacolo per le fondazioni lirico sinfoniche per il 2016 è avvenuta secondo gli indicatori di produzione registrati dalle fondazioni lirico sinfoniche nell'anno solare precedente;
il documento che riporta la ripartizione è il decreto del direttore generale dello spettacolo dal vivo del 17 ottobre 2016 sulla base delle valutazioni della commissione consultiva per la musica di cui al prot. 12330 del 3 ottobre 2016;
analizzando il prospetto delle varie aliquote ripartite, colpisce vedere che teatri notoriamente molto produttivi stiano molto al di sotto di teatri meno produttivi (come, ad esempio, il Teatro Massimo di Palermo che supera in graduatoria teatri notoriamente più attivi);
secondo un'analisi condotta dall'interrogante sul prospetto di «autovalutazione» della attività artistica prodotto del Teatro Massimo di Palermo, contenuto nel bilancio 2015, pare presentino delle incongruenze. Infatti, anche effettuando una simulazione «massimalista» sull'attività artistica realmente prodotta (ossia conteggiando ben 2 prove aperte al pubblico e ritenendo tutti i titoli operistici prodotti di categoria «a» ex articolo 2 del decreto ministeriale 3 febbraio 2014) si perverrebbe a 1484,5 punti del Fondo unico per lo spettacolo contro i 1576,5 dichiarati dalla fondazione. Considerato che un punto Fondo unico per lo spettacolo equivale a 4888,18 euro, ad avviso dell'interrogante, sembra rivelarsi un'anomalia nelle risorse spettanti al Teatro Massimo –:
se il Ministro interrogato intenda intraprendere dei controlli su quanto «autocertificato» dalle fondazioni lirico sinfoniche e quali iniziative intenda assumere nel caso specifico del Teatro Massimo di Palermo, alla luce di quanto segnalato in premessa. (5-11346)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):arti dello spettacolo
fondazione