Legislatura: 17Seduta di annuncio: 793 del 10/05/2017
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/05/2017 Resoconto CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE RISPOSTA GOVERNO 11/05/2017 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 11/05/2017 Resoconto CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
DISCUSSIONE IL 11/05/2017
SVOLTO IL 11/05/2017
CONCLUSO IL 11/05/2017
PELLEGRINO, MARCON, COSTANTINO, CIVATI, FRATOIANNI, BRIGNONE, AIRAUDO, ANDREA MAESTRI, PASTORINO e PANNARALE. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
nel febbraio 2011 veniva siglato un protocollo d'intesa relativo allo sviluppo di un'aviosuperficie a Scalea (Cosenza), a firma congiunta della provincia di Cosenza, della camera di commercio e del sindaco di Scalea, opera finanziata per la cifra di 12.774.748,21 euro;
l'aviosuperficie in questione dispone di una pista in asfalto lunga 1975 metri e larga 30, con decorso che si distende lungo il letto del fiume Lao con annessi servizi di handling, parcheggio, terminal passeggeri, torre di controllo, area di sicurezza, e collegamento diretto con la strada statale 18;
la zona in cui sorge l'infrastruttura è ad elevata pericolosità idraulica e rischio idraulico, in grado quindi di comportare problemi per l'incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture;
l'infrastruttura ricade per buona parte all'interno di un sito di interesse comunitario che testimonia la varietà di habitat naturali di interesse scientifico internazionale presenti nell'area, mentre per la restante parte non esiste alcuna «zona cuscinetto» intorno al sito, nonostante le evidenti «interferenze ecologiche» dovute alla presenza dell'aviosuperficie in prossimità di habitat naturali di pregio che, nel documento intitolato piano di tutela delle acque della regione Calabria sono già definiti ad «alto grado di vulnerabilità dovuto agli insediamenti antropici vicini»;
l'infrastruttura è inoltre prossima alla zona di protezione speciale IT9310303 «Pollino e Orsomarso» nonché alla «riserva naturale statale Valle del Fiume Lao» che ospita una ricca componente avifaunistica, in particolar modo di rapaci, tra cui spiccano l'aquila reale (aquila chrysaetos), il capovaccaio (neophron percnopterus), il gufo reale (bupo bupo);
lo stesso sito di interesse comunitario IT9310025 «Valle del Fiume Lao» si caratterizza per la presenza di importanti specie faunistiche di interesse conservazionistico quali la lontra, l'ululone appenninico, la salamandrina dagli occhiali meridionale (salamandrina terdigitata);
l'infrastruttura, ad avviso degli interroganti, è costruita in contrasto con i vincoli di cui agli articoli 42 del decreto legislativo n. 42 del 2004 che prevede aree di rispetto di 150 metri dalle sponde dei fiumi e dei torrenti;
l'aviosuperficie sorge, inoltre, in una zona soggetta ad alluvione, già dichiarata ad «elevata pericolosità idraulica» e ad «elevato rischio idraulico» dall'autorità di bacino –:
quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per verificare la compatibilità ambientale dell'opera con le peculiarità di un'area che costituisce sito di interesse comunitario e che è soggetta a elevato rischio idraulico, oltre ad essere prossima alla zona di protezione speciale «Pollino e Orsomarso». (5-11330)
Con riferimento alle problematiche ambientali relative al completamento e ammodernamento dell'aviosuperficie di Scalea, occorre evidenziare che la tipologia progettuale dell'intervento ricade nel campo della Valutazione ambientale di competenza regionale. Ad ogni modo, la tematica è stata oggetto di attenzione da parte del Ministero dell'ambiente che ha invitato le strutture delle soppresse Autorità di bacino e gli Uffici regionali preposti ad attivare le verifiche del caso. Ciò al fine di constatare la rispondenza delle opere in esecuzione alla Direttiva Habitat e all'iter procedurale di realizzazione dell'opera, secondo la normativa nazionale ed il Piano di gestione del rischio alluvioni.
La regione Calabria ha fatto presente che, nell'ambito della Progettazione Integrata di Sviluppo Locale (PISL) – Linea di intervento del POR Calabria FESR 2007/2013, è stato finanziato l'intervento di «Riqualificazione delle aree prospicienti l'Aviosuperficie di Scalea ai fini della realizzazione di servizi turistici e della riduzione dell'impatto ambientale» che non riguarda, tuttavia, la realizzazione della pista di volo dell'aviosuperficie. Quest'ultima riguarda un progetto approvato dal comune di Scalea nell'anno 2001.
La stessa regione ha precisato di aver richiesto ulteriori informazioni di dettaglio al comune di Scalea, dalle quali risulta che l'aviosuperficie, a suo tempo, è stata autorizzata con provvedimento di compatibilità ambientale DDG n. 117 del 27 marzo 2000 e che l'aviosuperficie è funzionante dal 2006.
L'Amministrazione regionale ha evidenziato, peraltro, di aver segnalato al comune la necessità di sottoporre a Valutazione di Incidenza Ambientale anche «gli interventi ricadenti all'esterno del perimetro del sito comunitario della rete Natura 2000, ma che possono avere incidenze significative, singolarmente o congiuntamente con altri progetti, sul sito medesimo», invitandolo a voler verificare ed ottemperare alle disposizioni normative dettate nel Regolamento regionale. Ad oggi, si è in attesa di riscontro.
L'Autorità di bacino ha precisato che per valutare le effettive condizioni di rischio idraulico del Fiume Lao, dove è presente l'aviosuperficie, occorre uno studio idrologico e idraulico, redatto secondo le Linee Guida Idrauliche del PAI della regione Calabria.
Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente continuerà comunque a tenersi informato senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione sulla questione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):zona protetta
protezione delle acque
rete stradale