ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11223

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 784 del 26/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 26/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI 26/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
27/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/04/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/04/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/04/2017

SVOLTO IL 27/04/2017

CONCLUSO IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11223
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Mercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784

   OLIARO e GALGANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   pendolari e turisti pagano biglietti ed abbonamenti dei treni interregionali il cui costo, legato al chilometraggio, viene ancora oggi, in tutte le regioni, calcolato in base alla lunghezza delle linee storiche, mentre, attualmente, i treni percorrono le direttissime con tragitti notevolmente minori. Ad esempio, nel caso della tratta Terni-Roma, la distanza oggi percorsa dai treni si riduce dai 112 chilometri pagati dai viaggiatori ai 95 della traccia attuale;
   il problema è già stato sollevato nel 1988 con un'interrogazione presentata, all'epoca, dal senatore Garofalo. A distanza di trent'anni, la situazione è esattamente la stessa, nonostante anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, quale organo preposto ad assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato, abbia richiamato, già nel 2009, il Governo al rispetto delle condizioni tariffarie in relazione al nuovo assetto infrastrutturale maturato a seguito di investimenti pubblici fatti lungo le nuove linee;
   ad autorizzare il calcolo del chilometraggio e del prezzo di biglietti e abbonamenti in base alle linee storiche c’è il decreto ministeriale 6925 del 1974 che consente di non tenere in considerazione le abbreviazioni dovute a «nuove linee direttissime» per remunerare le spese sostenute dall'allora Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato per la costruzione di nuovi tronchi ferroviari che hanno permesso le abbreviazioni di percorso. È evidente come, dopo 43 anni, questa remunerazione sia stata garantita, ma la normativa debba essere rivista per rendere il servizio ferroviario concorrenziale, favorendone così l'utilizzo da parte di pendolari e turisti con tutte le conseguenze positive che si innescano in termini di riduzione del traffico veicolare e delle emissioni inquinanti –:
   quali iniziative il Governo intenta attuare per modificare le previsioni del decreto ministeriale 6925 del 1974 in modo da attualizzare il costo di biglietti e abbonamenti ai percorsi reali effettuati dai treni e non sulla base di linee che risalgono al Regno d'Italia, adempiendo anche alle disposizioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. (5-11223)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-11223
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

concorrenza

veicolo su rotaie