ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANZI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/04/2017
Stato iter:
01/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/06/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 01/06/2017
Resoconto MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/04/2017

DISCUSSIONE IL 01/06/2017

SVOLTO IL 01/06/2017

CONCLUSO IL 01/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11131
presentato da
MANZI Irene
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017, seduta n. 779

   MANZI e CARRESCIA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   tra gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, prevede una serie di misure rivolte al mondo della scuola per garantire il regolare svolgimento dell'attività educativa e didattica;
   in particolare oltre alle deroghe alla normativa vigente finalizzate a rendere valido l'anno scolastico 2016/2017 e a consentire comunque la valutazione degli studenti, si prevede, con riferimento agli immobili e mediante provvedimenti del commissario straordinario, la predisposizione e approvazione di piani diretti ad assicurare il ripristino delle condizioni necessarie per la ripresa o per lo svolgimento della normale attività scolastica educativa e didattica nell'anno scolastico 2017/2018, senza incremento della spesa di personale;
   tali disposizioni interessano i comuni, indicati negli allegati 1 e 2 del decreto-legge n. 189 del 2016, nonché altri comuni delle regioni interessate dagli eventi sismici in questione, limitatamente, in tal caso, a quelli nei quali risultano edifici scolastici distrutti o danneggiati;
   le misure sopra esposte sono state accolte con favore dalle organizzazioni sindacali coinvolte, che già in un documento consegnato al Ministero lo scorso gennaio avanzavano tali richieste per far fronte alle difficoltà del post terremoto, senza arrecare ulteriori disagi alle popolazioni colpite;
   restano tuttavia irrisolte alcune problematiche che pur erano state esposte dalle rappresentanze sindacali in vista del probabile decremento degli alunni, tra le quali quelle relative al mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente esistenti, anche in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente;
   i dubbi e le incertezze legate alla fase della ricostruzione stanno infatti portando molti genitori ad iscrivere i propri figli in altre aree geografiche, penalizzando di fatto gli istituti scolastici nelle aree terremotate e compromettendo la loro possibilità di ottemperare ai requisiti minimi per il mantenimento dell'autonomia, amplificando il rischio di impoverimento dei servizi e di spopolamento del territorio –:
   se il Ministro interrogato, alla luce di quanto sopra esposto e nella consapevolezza degli sforzi fino ad ora compiuti dal Governo per garantire in tempi brevi il ritorno alla normalità nei territori colpiti dagli eventi sismici, ritenga opportuno garantire, anche in caso di decremento degli alunni e in deroga alla normativa vigente, il mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente esistenti, dato l'approssimarsi del nuovo anno scolastico e la necessità di fornire maggiori garanzie e rassicurazioni alle famiglie coinvolte.
(5-11131)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11131

  Gli On.li interroganti, in riferimento alle misure urgenti previste in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma, sollecitano l'assunzione di iniziative volte a garantire il mantenimento delle autonomie scolastiche nelle zone interessate, anche in caso di decremento degli alunni ed in deroga alla normativa vigente. Ciò in quanto alcuni genitori starebbero procedendo all'iscrizione dei propri figli per il prossimo anno scolastico in scuole ubicate in diversa area geografica, stante la persistente situazione di incertezza relativa alle opere di ricostruzione.
  In primo luogo, si intende rassicurare sul fatto che la problematica rappresentata è all'attenzione del MIUR, che con nota n. 21315 del 15 maggio scorso ha trasmesso lo schema di decreto interministeriale e le istruzioni operative in materia di organici del personale docente.
  Con la citata nota, inviata a tutti gli Uffici scolastici regionali, si è precisato che «sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente ed è possibile attivare ulteriori classi nei comuni che hanno accolto gli studenti delle zone terremotate».
  Pertanto si è già chiarita, anche per il prossimo anno scolastico, la possibilità di non modificare gli organici delle autonomie scolastiche che operano nelle zone colpite dal recente terremoto; ciò sarà possibile a fronte della riconferma della normativa straordinaria approvata recentemente per queste zone. Come è noto, la questione è all'attenzione del Parlamento nell'ambito dell'esame della legge di conversione del decreto-legge n. 50 del 2017.
  Il mantenimento delle classi attivate e l'attivazione di ulteriori classi laddove sono stati accolti gli studenti provenienti dalle zone colpite dal sisma garantirebbe, quindi, il mantenimento delle attuali autonomie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

istituto di istruzione