ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 774 del 05/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/04/2017
Stato iter:
06/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 06/07/2017
Resoconto PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/04/2017

SOLLECITO IL 26/04/2017

DISCUSSIONE IL 06/07/2017

SVOLTO IL 06/07/2017

CONCLUSO IL 06/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11048
presentato da
PES Caterina
testo di
Mercoledì 5 aprile 2017, seduta n. 774

   PES. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   a seguito del bando della regione Lazio per l'attuazione di procedure «programma straordinario di interventi per il recupero e la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica», deliberazione della giunta regionale n. 42 del 2015, la scuola materna ed elementare «Francesco Crispi», Istituto comprensivo Largo Oriani, ha presentato un progetto per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria, rimozione dell'amianto, sostituzione degli infissi delle aule e relative persiane e ha avuto il finanziamento per la realizzazione;
   il comitato dei genitori, pur apprezzando la possibilità di poter effettuare opere necessarie per la sicurezza del plesso, ha manifestato il proprio disappunto preparando, a quanto consta all'interrogante, una petizione, di circa 450 firme, indirizzata alla regione e al municipio XII del comune di Roma, poiché nei lavori di sicurezza non sono stati previsti quelli concernenti i servizi igienici, le cui condizioni, di assoluto degrado, creano molto disagio ai bambini, soprattutto, quelli disabili;
   l'attuale situazione di alcuni edifici scolastici presenta numerose criticità e oltre a problemi di edilizia scolastica, vi sono gravi carenze igienico-sanitarie, dovute, spesso, alla cattiva qualità delle costruzioni, ma anche alla scarsa manutenzione;
   in numerosi plessi si riscontrano anche alti livelli di allergeni e di muffe, isolamento e ambienti termici inadeguati, per scarsa tenuta di aria e acqua, che generano fenomeni di umidità da condensa e infiltrazioni;
   spesso, molti edifici scolastici si trovano in ambienti poco salubri a causa dell'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico e della mancanza di verde;
   gli alunni, soprattutto in età scolare, rispetto agli adulti, sono più sensibili all'effetto degli inquinanti e, come è noto, le prime età della vita sono le più importanti per lo sviluppo di sensibilizzazione allergica;
   in età scolare, in particolare, chi è più fragile, per problemi dovuti a gravi patologie, dovrebbe vivere in ambienti più salubri, essere tutelato, anche dal punto di vista igienico-sanitario, non dovrebbe trascorrere le ore di lezione in luoghi fatiscenti, dove i rischi sanitari sono più elevati;
   con la legge n. 107 del 2015 la scuola ha assunto il suo ruolo centrale nella società della conoscenza, ha sancito principi per contrastare diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare fenomeni di abbandono precoce, per garantire il diritto allo studio a tutti, senza lasciare indietro nessuno; –:
   se il Governo possa valutare l'opportunità di prevedere azioni di monitoraggio degli edifici scolastici, non solo per quanto attiene l'edilizia scolastica e i lavori già avviati, ma anche per le criticità che emergono in numerosi plessi, a causa della scarsa manutenzione degli edifici in cui vengono erogati servizi essenziali come quelli scolastici. (5-11048)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11048

  In relazione a quanto rappresentato dall'On.le interrogante, si specifica che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria negli edifici scolastici sono di competenza dell'Ente locale, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 23 del 1996.
  L'Amministrazione scolastica, ad ogni modo, non manca di seguire da vicino i casi che vengono segnalati al fine di favorire la più efficace risoluzione degli stessi. A tale riguardo, viene prontamente effettuata una formale segnalazione all'Ente locale di riferimento affinché provveda nell'ambito delle proprie competenze. Ciò è avvenuto anche per il caso specifico segnalato nell'interrogazione, come riferito, al riguardo, dall'Ufficio scolastico regionale per il Lazio.
  Compito del Ministero è, invece, quello di erogare contributi sulla base delle istanze e dei progetti presentati dagli Enti locali, proprietari degli immobili adibiti ad uso scolastico, in base alle prescrizioni normative che regolano la materia.
  In proposito, si può rassicurare che negli ultimi 2 anni le risorse per l'edilizia scolastica sono notevolmente aumentate. A titolo esemplificativo si ricordano, tra gli altri, i seguenti provvedimenti legislativi che hanno introdotto nuovi stanziamenti:
   la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016) che ha previsto un rifinanziamento della programmazione triennale pari a 1,5 miliardi di euro per i prossimi 8 anni;
   la legge 11 dicembre 2016, n. 232, (legge di bilancio per il 2017) all'articolo 1, comma 140, ha previsto l'istituzione di un Fondo per le infrastrutture. Il MIUR ha chiesto il finanziamento di 2 programmazioni, una relativa all'adeguamento antisismico delle scuole e l'altra relativa ai casi critici emersi a seguito dell'espletamento delle indagini diagnostiche sugli elementi strutturali e non strutturali dei solai e dei controsoffitti;
   infine, la legge 7 aprile 2017, n. 45, di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, che destina ulteriori risorse per le indagini di vulnerabilità sulle scuole delle aree a rischio sismico 1 e 2, cioè, quelle a maggior pericolo.

  Tali interventi normativi, riportati a titolo dimostrativo, provano che non solo gli investimenti sull'edilizia scolastica non sono diminuiti ma sono addirittura aumentate le risorse a vario titolo investite.
  L'azione del Ministero prosegue in maniera costante e, si ritiene, proficua, anche attraverso il coordinamento condotto dall'Osservatorio per l'edilizia scolastica previsto dall'articolo 6 della citata legge n. 23 del 1996 e ricostituito nel 2014 con decreto ministeriale n. 88.
  L'ultima riunione dell'Osservatorio si è svolta in data 21 giugno scorso. Nel corso della stessa, in particolare, è stata presentata la proposta di ripartizione dei 150 milioni di euro stanziati dall'INAIL per la realizzazione di Poli innovativi per i quali il Ministero dell'Istruzione pagherà poi i canoni di locazione. I Poli serviranno a potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico.
  Oltre alla proposta di ripartizione, sono stati illustrati anche i criteri per l'assegnazione delle risorse. Fra questi: l'utilizzo dei fondi esclusivamente per la costruzione di una nuova scuola, l'ampiezza del bacino di utenza (popolazione di età 0-6 anni nel territorio di riferimento), la disponibilità di un servizio di trasporto per garantire collegamenti adeguati, la disponibilità dell'ente a garantire un'ampia apertura e il coinvolgimento del territorio.
  Nella medesima riunione sono stati, altresì, definiti i criteri per la redazione della programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica.
  L'Osservatorio ha, infine, stabilito che entro il 7 luglio le Regioni confermino al Miur le priorità di intervento già segnalate o le eventuali variazioni per poter procedere con l'assegnazione della prima tranche delle nuove risorse per l'edilizia scolastica, 1,3 miliardi, stanziate attraverso il Fondo Infrastrutture inserito nell'ultima legge di bilancio. Le risorse del Fondo possono essere spese a decorrere da quest'anno e fino al 2032 e sono così ripartite: 973 milioni di euro per l'adeguamento rispetto al rischio sismico e 341 per la messa in sicurezza. Il Fondo è destinato alla realizzazione dei nuovi Piani di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici scolastici e alla messa in sicurezza degli stessi edifici in seguito a indagini diagnostiche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

istituto di istruzione

edificio pubblico