ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10985

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 769 del 29/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROMANO PAOLO NICOLO'
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/03/2017
Stato iter:
30/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/03/2017
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 30/03/2017
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2017

SVOLTO IL 30/03/2017

CONCLUSO IL 30/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10985
presentato da
ROMANO Paolo Nicolò
testo di
Mercoledì 29 marzo 2017, seduta n. 769

   PAOLO NICOLÒ ROMANO, SPESSOTTO, DELL'ORCO, LIUZZI, NICOLA BIANCHI, CARINELLI e DE LORENZIS. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'Agenda digitale europea, nella più ampia Strategia EU2020, finalizzata a una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile dell'Unione europea persegue l'obiettivo di portare tutti gli europei entro il 2020 ad una connettività di almeno 30 Mbps e con almeno il 50 per cento di abbonamenti a connessioni di oltre 100 Mbps;
   l'Italia ha accumulato un forte ritardo negli investimenti in banda larga ed ultralarga, a causa di quella che gli interroganti giudicano la scandalosa privatizzazione di Telecom Italia, a condizioni orografiche spesso ostative e ad una bassa domanda di servizi di connettività di alta gamma che ha reso necessario un deciso intervento pubblico;
   il 3 marzo 2015 il Consiglio dei ministri, con l'obiettivo di conseguire gli obiettivi europei, ha approvato la nuova strategia italiana per la banda ultralarga, assegnando ad Infratel Italia il compito di svolgere periodicamente una particolareggiata attività di mappatura dei livelli di copertura e della qualità di connettività del nostro territorio, al fine anche dell'assegnazione di risorse pubbliche nelle aree cosiddette a fallimento di mercato;
   in base ai dati forniti da Infratel Italia (consultabili nel loro sito internet) risulta che, ad oggi, solo il 35,4 per cento delle unità immobiliari sono raggiunte da banda maggiore o uguale a 30 Mbps. Dato che contrasta apertamente con quanto comunicato dai vertici di Telecom Italia che, in occasione, e dell'audizione «sulle prospettive industriali del Gruppo Tim», tenutasi l'8 marzo 2017 presso le commissioni riunite IX, X e XI della Camera, hanno sostenuto che le unità immobiliari coperte con connessioni con velocità maggiore o uguale a 30 Mbps sono state, a fine 2016, il 60 per cento, con la previsione di raggiungere l'88 per cento entro il 2018. Dato che quasi doppia quello fornito dal soggetto pubblico preposto al monitoraggio di tali informazioni;
   il divario tra i dati forniti da Telecom Italia ed Infratel Italia risultano eccessivamente distanti per non destare sospetti secondo gli interroganti e, se fossero confermati, i dati di Infratel Italia saremmo ben distanti dal conseguire entro il 2020 l'obiettivo del 100 per cento di connettività di almeno 30 Mbps;
   il livello di copertura in fibra delle unità immobiliari e un dato economico rilevante per la creazione di nuove opportunità di business e lavoro, pertanto è discutibile questa incongruenza che denota poca serietà da parte di un Governo che si propone di favorire 14 competitività del Paese –:
   quale sia il dato ufficiale delle effettive unità immobiliari coperte con connessioni con velocità maggiore o uguale a 30 Mbps a fine 2016. (5-10985)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10985

  Con riferimento agli argomenti posti dagli onorevoli interroganti nel Question Time in discussione, rappresento quanto segue.
  Sottolineo, preliminarmente, che la piena realizzazione dell'Agenda digitale europea costituisce un progetto strategico di primario rilievo del Governo e del Ministero dello sviluppo economico. Ed infatti, con la Strategia italiana per la banda ultra larga, richiamata dagli Interroganti, il Governo ha definito un robusto piano complessivo teso a favorire la diffusione delle infrastrutture in banda ultra larga nel territorio nazionale, al fine di colmare il significativo divario digitale del Paese.
  Con riguardo al quesito posto dagli Interroganti, va osservato che il livello di copertura infrastrutturale in banda ultra larga del territorio nazionale rappresenta un dato in continua evoluzione, la cui dinamica dipende dalle scelte di investimento che periodicamente sono effettuate sia dal pubblico che dagli operatori privati.
  Proprio al fine di cogliere detta evoluzione, al fine di stabilire i necessari interventi pubblici da adottare, il Governo procede, in coerenza con la normativa europea alla mappatura periodica particolareggiata e all'analisi della copertura infrastrutturale, mediante un procedimento di consultazione pubblica trasparente, aperto alla partecipazione di tutti gli stakeholders.
  A seguito dell'attività di mappatura conclusa nel giugno 2016 – affidata dal Ministero dello sviluppo economico alla propria società in house, Infratel Italia – cui hanno effettivamente partecipato tutti gli stakeholders, compreso l'incumbent, sono state individuate le aree prive di infrastrutture idonee a consentire servizi di connettività ad una velocità pari o superiore a 30 Mbps o a 100 Mbps, le cosiddette aree bianche.
  In tali aree si sta incentrando l'intervento pubblico a sostegno della realizzazione delle infrastrutture in banda ultra larga, autorizzato dalla Commissione europea e sono attualmente in corso le procedure di selezione del soggetto concessionario cui sarà affidata la costruzione e gestione di tali infrastrutture.
  Solo a conclusione delle procedure di gara sarà, pertanto possibile individuare con precisione tutti i numeri civici delle abitazioni che saranno connesse dalla nuova rete con velocità pari o superiore a 30 Mbps o a 100 Mbps.
  Quanto alle aree che, in esito alla attività di mappatura conclusasi nel giugno 2016, erano già risultate coperte da uno o più infrastrutture con velocità di connessione pari o superiore a 30 Mbps o a 100 Mbps, cosiddette aree grigie e nere, è in corso l'attività di aggiornamento di tale mappatura. A partire dal 1o marzo scorso, è stata infatti aperta la consultazione pubblica volta ad aggiornare la mappatura e l'analisi della copertura, mediante i dati ed informazioni per ciascun numero civico presente nelle attuali aree grigie e nere, che saranno forniti dagli operatori partecipanti alla consultazione entro il prossimo 28 aprile.
  A conclusione della procedura di consultazione, saranno quindi disponibili i dati aggiornati della copertura delle aree grigie e nere del territorio nazionale, che saranno pubblicati sul sito del Governo dedicato alle infrastrutture in banda ultra larga.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consiglio dei ministri

banda