ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10967

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 768 del 28/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/03/2017
Stato iter:
29/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/03/2017
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2017
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 29/03/2017
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/03/2017

SVOLTO IL 29/03/2017

CONCLUSO IL 29/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10967
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Martedì 28 marzo 2017, seduta n. 768

   FIANO e MARANTELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da notizie a mezzo stampa si è appreso che il giornalista Paolo Berizzi, noto per le ripetute inchieste sulle attività dei gruppi neo-nazisti in alcune zone della Lombardia, è stato vittima prima di ripetute minacce ricevute via web da gruppi di estrema destra e frange neo-naziste, e successivamente oggetto di un grave atto intimidatorio, consistente nell'aver ritrovato la propria automobile con numerose incisioni di svastiche e altri simboli richiamanti il nazismo;
   in seguito al verificarsi di tali gravi episodi, il giornalista, dopo una serie di esposti alla procura di Varese, si è recato alla questura di Bergamo per denunciare quanto accaduto e il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha disposto misure di protezione nei suoi confronti;
   del resto proprio un articolo del giornalista Paolo Berizzi aveva già messo in evidenza l'attività della più grande e organizzata comunità nazionalsocialista italiana denominata Do.ra, installata da più di 4 anni in una piccola frazione in provincia di Varese, portando alla presentazione dell'interrogazione n. 3-02730 da parte dei medesimi presentatori del presente atto, discussa alla Camera dei deputati il 25 gennaio 2017;
   proprio in quella occasione, il Ministro interrogato ebbe modo di chiarire che l'adozione di un provvedimento di scioglimento di movimenti che si ispirano al fascismo è consentita nel nostro ordinamento solo a seguito di una sentenza penale irrevocabile, che abbia accertato il verificarsi in concreto della fattispecie della riorganizzazione del disciolto partito fascista;
   tuttavia, pur non sussistendo i presupposti per lo scioglimento, i gravi fatti riportati impongono una riflessione sull'adeguatezza degli strumenti attualmente forniti dall'ordinamento italiano per contrastare quelle organizzazioni che si richiamino esplicitamente al disciolto partito fascista, o che esaltino i principi della discriminazione e dell'odio razziale –:
   quale sia la valutazione del Ministro interrogato sull'adeguatezza degli strumenti attualmente presenti nell'ordinamento italiano per contrastare l'attività di organizzazioni come quelle citate in premessa nonché quali ulteriori iniziative, a legislazione vigente, intenda adottare per assicurare la piena incolumità di tutti quei giornalisti che a causa della loro attività di inchiesta e denuncia sono oggetto di intimidazioni come avvenuto nel caso del giornalista Paolo Berizzi. (5-10967)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-10967
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

nazionalsocialismo

professioni del settore delle comunicazioni