ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10923

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 764 del 22/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/03/2017
Stato iter:
28/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/03/2017
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 28/03/2017
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2017

SVOLTO IL 28/03/2017

CONCLUSO IL 28/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10923
presentato da
POLIDORI Catia
testo di
Mercoledì 22 marzo 2017, seduta n. 764

   POLIDORI e DE GIROLAMO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'Accordo nazionale agenti di assicurazione del 2003, sottoscritto tra sindacato nazionale agenti (Sna), Unione nazionale agenti professionisti di assicurazione (Unapass) oggi Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione, in rappresentanza degli agenti di assicurazione e dell'Associazione nazionale delle imprese di assicurazione (Ania), è scaduto dal 2003;
   nonostante sia scaduto da circa 14 anni è a tutt'oggi in vigore, in quanto mai rinegoziato, causa indisponibilità dell'Ania;
   gli agenti di assicurazione in Italia sono circa 30.000 e garantiscono stabile occupazione a 60.000 lavoratori dipendenti ed a 200.000 collaboratori;
   pertanto, ci si trova di fronte a soggetti economici che andrebbero sostenuti, per il loro ruolo socio-economico e per la loro attività di tutela del consumatore;
   l'Ania ha recentemente dato disponibilità per riattivare il tavolo negoziale con le rappresentanze degli intermediari –:
   quali immediate ed urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda adottare affinché venga definito al più presto uno strumento contrattuale utile agli agenti di assicurazione per far fronte, competitivamente, al nuovo contesto normativo ed economico che caratterizza l'intermediazione assicurativa. (5-10923)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10923

  Nell'atto in esame gli Onorevoli interroganti evidenziano, nell'ambito dei rapporti tra compagnie ed intermediari, il lungo periodo di mancato rinnovo dell'Accordo Nazionale Agenti di Assicurazione (ANA) superato recentemente dalla manifestata volontà dell'ANIA di riattivare il tavolo delle trattative negoziali in vista di un possibile aggiornamento del contratto collettivo in parola.
  Preliminarmente, vorrei evidenziare che la maggior parte dei temi sollevati, sebbene afferenti alle dinamiche del settore assicurativo, sono da ricondursi prevalentemente a rapporti di natura civilistica, suscettibili, eventualmente, di produrre effetti sul tenore concorrenziale dei mercati. Tali temi coinvolgono più direttamente i profili di competenza dell'Antitrust, in luogo di quelli attribuiti per legge all'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni.
  Al proposito l'Istituto di Vigilanza, nel rilevare che la questione del rinnovo dell'Accordo Nazionale Agenti (ANA), scaduto nel 2006, coinvolge da tempo interessi contrapposti delle associazioni degli agenti e dell'Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA), ha evidenziato che il tema in oggetto si pone del tutto fuori della competenza dell'Autorità di settore.
  Con particolare riferimento al quesito posto dagli Onorevoli Interroganti, preme evidenziare che l'ANIA aveva manifestato disponibilità a confrontarsi con le Associazioni di categoria sul tema dell'Accordo Nazionale Agenti, come testimonia l'apertura di un tavolo di trattativa nel 2013.
  Il confronto con le Organizzazioni degli agenti fu interrotto per cause imputabili ad un successivo esposto presentato all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato da parte di una delle Associazioni agenziali firmatarie dell'Accordo 2003.
  Al riguardo, l'indagine dell'Antitrust, relativa ad alcune clausole presenti nei mandati agenziali e potenzialmente ritenute lesive del diritto della concorrenza, si concluse con l'adozione di precisi impegni, relativi anche ad alcuni istituti di primaria importanza dell'ANA 2003, da parte delle imprese coinvolte nell'istruttoria.
  Alla luce di quanto brevemente riportato, l'ANIA ha comunicato di essere tutt'ora impegnata nei doverosi approfondimenti giuridici finalizzati a verificare la legittimità ad aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni degli agenti circa il rinnovo dell'Accordo collettivo.
  All'esito di tali approfondimenti, l'Associazione sarà in grado di esprimere le proprie valutazioni.
  Infine, sui possibili ed ulteriori interventi di natura legislativa o regolamentare, diversi da quelli afferenti la contrattazione collettiva e connessi alla valorizzazione degli intermediari assicurativi nell'ambito di una rinnovata competitività sul mercato europeo delle assicurazioni, segnalo l'avvio dei lavori di recepimento della direttiva 2016/97 (cd. IDD) sulla distribuzione assicurativa, il cui termine è fissato al 23 febbraio 2018, in collaborazione con l'Istituto di vigilanza.
  Nell'ambito dei citati lavori, si è tenuto un primo ciclo di confronti tecnici con le rappresentanze associative di settore, volto ad acquisire gli elementi necessari alla definizione del decreto legislativo di recepimento e di riforma del Codice delle assicurazioni private, nel rispetto delle indicazioni comunitarie e nella consapevolezza delle esigenze degli operatori del settore coinvolti, portate tempestivamente al tavolo istituzionale e attualmente oggetto del vaglio tecnico da parte del Ministero dello sviluppo economico e dell'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).
  In conclusione, ritengo opportuno evidenziare che il continuo e proficuo intervento delle Autorità preposte alla vigilanza sul settore conferma l'alto livello di attenzione che le stesse garantiscono alle problematiche segnalate, nonché – considerando il più ampio settore assicurativo – la rilevanza attribuita alla regolamentazione del settore medesimo, al fine di adeguare la normativa concorrenziale ai nuovi e più efficienti assetti richiesti dall'economia del Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

professioni del settore assicurativo

protezione del consumatore