ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10872

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 762 del 20/03/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/14284
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 20/03/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/03/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/04/2017
Stato iter:
05/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/04/2017
Resoconto NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/03/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/04/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/04/2017

DISCUSSIONE IL 05/04/2017

SVOLTO IL 05/04/2017

CONCLUSO IL 05/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10872
presentato da
NESCI Dalila
testo presentato
Lunedì 20 marzo 2017
modificato
Martedì 4 aprile 2017, seduta n. 773

   NESCI, DIENI, LOREFICE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in una nota del 18 luglio 2016 a firma del dottor Gianluigi Scaffidi, dirigente sindacale di Anaao-Assomed, si evidenzia, all'attenzione della struttura commissariale per il rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria, del Ministro della salute, del tavolo interministeriale di verifica degli adempimenti, del governatore regionale ed altri che «ha cessato di esistere il punto nascita della casa di cura «Villa Aurora» di Reggio Calabria» e che la «decisione è stata assunta dal duo Scura-Urbani ed è contenuta nel DCA n. 64/2016 avverso il quale tanti protestano, in primis l'altro duo Oliverio-Pacenza, ma nessuno agisce»;
   la suddetta casa di cura garantiva assistenza nella specialità ostetricia e ginecologia con 33 posti letto
   «per decisione dei commissari (ad acta, nda) – ha scritto il dottor Scaffidi – sono stati cassati questi posti letto e sono stati assegnati n. 43 posti letto di «Chirurgia generale» e n. 30 posti letto di «Recupero e riabilitazione» al posto dei 30 preesistenti posti di Lungodegenza»;
   «con questa singolare decisione – ha aggiunto il dottor Scaffidi –, tutta l'utenza del Reggino sarà caricata sull'unico punto nascita dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria», salvo i punti periferici di Locri e Polistena, dunque altrettanto oberati;
   quanto sopra affermato trova conferma nel fatto che con lo stesso decreto del commissario ad acta n. 64/2016 sono stati distribuiti alla casa di cura privata «Villa Elisa» – ubicata a Polistena (Reggio Calabria) e per anni funzionale a integrare l'assistenza per ginecologia-ostetricia nella popolata, Piana di Gioia Tauro – 15 posti letto di «Lungodegenza» e 33 di «Recupero e Riabilitazione», azzerando quelli del «Punto nascita»;
   la procura di Reggio Calabria ha ricostruito fatti gravissimi sul «Punto nascita» dell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria come riassunto nell'interpellanza urgente n. 2/01365 del 10 maggio 2016, modificata il 13 maggio, a firma dell'interrogante;
   nel verbale di verifica dei requisiti di legge del punto nascita dell'azienda ospedaliera di Reggio Calabria, prot. n. 43/ Comm. Az. del 23 marzo 2016, si legge che «il Punto Nascita del A.O. Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria necessita di essere adeguato a quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 15 dicembre 2010, da un punto di vista strutturale, impiantistico, organizzativo e tecnologico»;
   la legge n. 161 del 2014 ha introdotto per le professioni sanitarie il rispetto della direttiva europea sui turni e i riposi obbligatori –:
   alla luce della grave e insostenibile situazione evidenziata, quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere per garantire la massima sicurezza dei parti nella provincia di Reggio Calabria. (5-10872)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-10872

  Con riferimento all'interrogazione in esame, devo preliminarmente ricordare che la riorganizzazione dei Punti Nascita sul territorio nazionale scaturisce dalla generale consapevolezza, condivisa dai livelli di governo locale, di dover implementare alcune misure fondamentali per garantire livelli accettabili di qualità e sicurezza per la madre ed il nascituro.
  Tale principio, ispira, infatti, l'Accordo, firmato il 16 dicembre 2010 tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunità montane, sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo».
  A tale accordo è seguito, com’è noto, il decreto ministeriale n. 70 del 2015 che ha definito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.
  Ritengo doveroso rammentare, altresì, che in tale ambito le scelte programmatorie e organizzativo/gestionali rientrano nella piena autonomia riconosciuta alle Regioni, mentre rimane in capo al Ministero della salute verificare che l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga nel rispetto delle condizioni di appropriatezza e di efficienza, oltre che in coerenza con le strategie convenute nel citato Accordo del 2010 – anche avvalendosi, a tal fine, dell'attività del Comitato Percorso Nascita Nazionale.
  Tutto ciò premesso, relativamente alla chiusura del Punto Nascita «Villa Aurora» di Reggio Calabria, cui si riferiscono espressamente le On.li interroganti, dalla documentazione pervenuta dalla struttura commissariale della Regione Calabria è emerso che è stata detta casa di cura (unitamente alla casa di cura «Villa Elisa») a proporre alla Struttura Commissariale, nel giugno 2016, una propria riconversione/trasformazione, in considerazione dell'impossibilità di raggiungere il numero minimo di posti letto previsti per le strutture polispecialistiche dall'Allegato 1, punto 2.5 del citato decreto ministeriale n. 70 del 2015.
  A seguito di tale proposta la Regione, con decreto del Commissario ad acta n. 64 del 5 luglio 2016, ha proceduto ad una riorganizzazione dei posti letto ospedalieri pubblici e privati sulla base del fabbisogno calcolato per singola area geografica ed in relazione al ruolo dei singoli presìdi ospedalieri assegnato nell'ambito della rete dell'emergenza urgenza, recependo, pertanto, le esigenze espresse da parte dei territori.
  Grazie a tale provvedimento, al fine di fronteggiare l'incremento del numero dei parti conseguenti alla chiusura di detti punti nascita, si è reso, peraltro, possibile autorizzare assunzioni di personale sanitario, a tempo indeterminato, nell'area Materno Infantile, presso l'Azienda Ospedaliera «Bianchi-Melacrino-Morelli», il Presidio Ospedaliero di Polistena ed il presidio Ospedaliero di Locri dell'ASP di Reggio Calabria.
  Mi preme, infine, evidenziare, che da questa riorganizzazione è derivato un incremento qualitativo della nuova offerta pubblica rispetto a quella precedente, di natura privata: le due strutture private, infatti, agivano senza essere provviste di Pronto Soccorso e Terapia Intensiva mentre oggi, invece, tali servizi – posti a fondamentale beneficio della tutela della salute della partoriente e del nascituro – sono assicurati da tutti e tre i citati Presidi Ospedalieri che costituiscono l'offerta pubblica nel territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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