ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10845

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
28/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/03/2017
Resoconto DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/03/2017
Resoconto DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2017

SVOLTO IL 28/03/2017

CONCLUSO IL 28/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10845
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   SPESSOTTO, DIENI, DELL'ORCO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI, CARINELLI, DE LORENZIS e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'ex compagnia di bandiera Alitalia è in una condizione di crisi conclamata che fa temere sul futuro della compagnia e che sta portando la stessa ad un'incisiva opera di riassetto, con un nuovo piano industriale che punta anche a competere con le compagnie low cost;
   tra le azioni poste in essere, Alitalia, dopo fallimentari tentativi di giungere ad una intesa, ha chiuso le rotte da e per l'aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria che, secondo la compagnia, risultano in perdita di 6 milioni di euro all'anno;
   mentre, in altre realtà aeroportuali, l'abbandono di Alitalia potrebbe rappresentare un danno contenibile, vista la presenza di altri vettori, nell'aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria la rinuncia da parte della compagnia di operare nello scalo porterebbe alla sostanziale chiusura dello stesso anche in considerazione della situazione complicata in cui lo stesso versa a seguito del recente cambiamento di società di gestione;
   i voli di Alitalia rappresentano infatti circa il 90 per cento di quelli che interessano l'aeroporto calabrese;
   la situazione dell'aeroporto reggino è stata più volte posta all'attenzione del ministro interrogato, attraverso svariati atti della scrivente, tra cui i più recenti sono l'interpellanza 2-01622 e l'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3/02596;
   relativamente alla tutela del personale di terra attualmente impiegato nell'aeroporto, l'azienda si è riservata di presentare, nel nuovo piano industriale, tutte le misure idonee a tutelarne l'occupazione;
   Alitalia, a quanto emerge da notizie di stampa, ha comunicato che «gli incentivi alle compagnie aeree vanno bene purché siano fatti in piena trasparenza e con regole uguali per tutti», lamentando il fatto che alcuni aeroporti e gli stessi enti locali finanziano con accordi di marketing vettori come Ryanair per l'apertura di nuove tratte per avere in cambio voli quotidiani e un incremento dei passeggeri;
   a detta degli interroganti questa scelta è una delle cause della crisi di Alitalia e dell'affermazione di Ryanair come prima compagnia in Italia;
   quali iniziative di propria competenza il Ministro interrogato intenda adottare, considerati i danni derivanti dall'eliminazione della quasi totalità dei collegamenti aerei per una città metropolitana come Reggio Calabria, per impedire che Alitalia abbandoni l'aeroporto Tito Minniti e per promuovere, con iniziative dirette o attraverso azioni di moral suasion, un uguale trattamento delle compagnie in materia di incentivi al fine di non penalizzare alcun operatore e gli aeroporti con minori risorse economiche. (5-10845)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10845

  Sulla problematica posta il Ministro Delrio nel corso del question time in Aula Camera il 15 marzo scorso ha avuto modo di riferire che da più di un anno sono in corso riunioni sulla mobilità nell'area dello Stretto con ENAC, ENAV, il Presidente della Regione Calabria e gli enti comunali interessati per cercare di mantenere Alitalia al tavolo ed evitare di interrompere il servizio.
  Tali iniziative hanno permesso di formalizzare, lo scorso 24 marzo, un apposito documento dichiarativo di impegno, nel quale è delineato il pacchetto di interventi per il rilancio dell'aeroporto e, in particolare, misure per promuovere le rotte domestiche esistenti. Grazie a tale impegno, Alitalia riprenderà a partire dal 30 marzo prossimo i decolli per e da Roma e Milano per Reggio Calabria con cadenza giornaliera, inizialmente uno per rotta.
  Proseguono in tal senso gli incontri e si continuerà a lavorare per mantenere Alitalia nell'aeroporto dello Stretto; come dichiarato ieri dal Ministro Delrio dobbiamo avere l'ambizione di terminare rapidamente le procedure amministrative e trovare insieme una prospettiva di sviluppo ulteriore. Il Ministro si è poi dichiarato fiducioso che entro la fine dell'anno ci saranno le condizioni per cui altre compagnie potranno utilizzare l'aeroporto.
  L'altra questione che andava risolta era il tema dell'inefficienza e inefficacia della società di gestione, che come sappiamo è fallita.
  Conseguentemente, la Regione Calabria ha fatto la gara per la gestione dell'aeroporto di Reggio Calabria e quello di Crotone per creare un sistema più solido e più capace di trattare con le compagnie aeroportuali attirando nuovo traffico.
  Tale procedura, anche a causa di un ricorso da parte degli enti locali, si è prolungata e solamente il 3 marzo scorso, vista la sospensiva del Consiglio di Stato, è stato possibile aggiudicare la gara alla società Sacal, che attualmente gestisce Lamezia Terme.
  Possiamo così iniziare a parlare di una rete di aeroporti calabresi che avrà la possibilità, la capacità e le condizioni per attirare traffico e rilanciare il tessuto sociale ed economico della regione Calabria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

aeroporto

politica industriale