ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10837

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 15/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
23/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/03/2017
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 23/03/2017
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/03/2017

SVOLTO IL 23/03/2017

CONCLUSO IL 23/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10837
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   VILLAROSA, SIBILIA, PESCO e ALBERTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 16 dicembre 2016 nel Parlamento del cantone svizzero di Ginevra, l'avvocato Patrick Dimier ha proposto ufficialmente di tassare la creazione di denaro delle banche;
   l'articolo 16 dello Statuto della Banca Centrale Europea dispone: «il consiglio direttivo ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità». L'articolo 10, comma 1, del Testo unico bancario dispone: «La raccolta di risparmio tra il pubblico e l'esercizio del credito costituiscono l'attività bancaria», la Banca d'Italia ha dichiarato sul proprio sito web: «La principale funzione economica svolta dalla banca consiste nel trasferire risorse finanziarie (ossia, moneta) dai soggetti che ne dispongono a quelli che invece ne difettano, ponendosi come controparte di ciascuno di essi. Questa funzione, detta di intermediazione (...)»;
   il 17 gennaio 2017 il dottor Barbagallo, Capo della vigilanza di Banca d'Italia, in audizione ha risposto presso la VI Commissione della Camera del 17 gennaio 2017 ad una domanda rappresentando un sistema monetario nazionale nel quale la moneta «contabile» creata dalle banche mediante «creazione dei depositi» è pari all'84,2 per cento della massa monetaria totale;
   il dottor Barbagallo dichiara altresì che «la creazione di depositi rappresenta la quasi totalità del denaro bancario»;
   con decisione del 6 settembre 2016 il Tribunale di Bolzano ha respinto l'istanza in merito alla creazione del denaro «bancario» dichiarando: «quanto, invece, alla violazione dell'articolo 127 del trattato istitutivo UE, non si capisce per quale motivo la creazione di moneta attraverso il sistema bancario possa violare tale norma, che nulla dispone in tal senso, come è assolutamente irrilevante il riferimento all'articolo 10 TUB, che non vieta tale sistema, posto che comunque l'Euro è una moneta non rappresentativa, per cui non è richiesto un controvalore per ogni biglietto stampato come all'era del sistema aureo». Tale creazione sembra essere né autorizzata, né vietata, la stessa licenza bancaria prevede per le banche l'attività di intermediazione creditizia e la reale disponibilità al cambio immediato in denaro a corso legale, e «si precisa che il cambio non sembra attuabile in caso di richieste di massa» –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in relazione alla dichiarazione del tribunale di Bolzano, posto che la stessa afferma che la creazione del denaro da parte del sistema bancario non è vietata né autorizzata e quindi, a giudizio degli interroganti, in astratto si potrebbe desumere che, come per le banche, qualsiasi pubblica amministrazione potrebbe creare denaro contabile, denominandolo in euro con cambio 1:1 e utilizzabile all'interno di un proprio circuito, ovviamente garantendo gli stessi standard del sistema bancario in termini di liquidità e solvibilità. (5-10837)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-10837

  L'interrogazione a risposta immediata in commissione dell'Onorevole Villarosa ed altri concerne la tematica della creazione di moneta bancaria.
  Al riguardo la Banca d'Italia, sentita in proposito, ha fatto presente che, in una economia basata sul sistema di riserva frazionario, consolidatosi da lungo tempo nelle economie occidentali, coesistono la moneta creata dalla banca centrale (moneta fiat) e gli strumenti monetari creati dal sistema bancario, denominati anche moneta bancaria, costituiti in larga parte dai conti di deposito.
  La Banca centrale controlla direttamente la creazione di moneta fiat e, attraverso strumenti quali i tassi ufficiali e l'obbligo di riserva, influenza indirettamente anche la creazione di strumenti monetari da parte del sistema bancario.
  L'Istituto ha quindi osservato che nel nostro ordinamento la raccolta del risparmio fra il pubblico, intesa come acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, in forma di depositi o sotto altra forma, costituisce attività riservata alle banche (Art. 11 commi 1 e 2 del Testo unico bancario).
  Poiché i depositi costituiscono una delle componenti quantitativamente più rilevanti della moneta, le banche svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione della politica monetaria dalla banca centrale all'intera economia. Inoltre, la prestazione di servizi di pagamento costituisce attività riservata alle banche, agli istituti di moneta elettronica, agli istituti di pagamento e agli intermediari finanziari a ciò autorizzati (articoli 106 comma 2 e 114-sexies del Testo unico bancario).
  La creazione di moneta bancaria, mediante l'emissione di strumenti di pagamento, è consentita pertanto esclusivamente nell'ambito dell'attività dei soggetti abilitati a prestare servizi di pagamento.
  E la ratio di tale disciplina può rinvenirsi, tra l'altro, nel fatto che il sistema finanziario, attraverso mercati e intermediari, svolge la peculiare funzione di trasferire risorse finanziarie dai risparmiatori a chi ne ha necessità per effettuare investimenti. Le banche partecipano a questo processo raccogliendo, da un lato, risparmio con i depositi e altri strumenti e selezionando, dall'altro, i progetti e le iniziative meritevoli di credito. E per il corretto funzionamento di tale circuito, l'articolo 47 della Costituzione della Repubblica contempla tra gli obiettivi da perseguire la tutela del risparmio e il controllo dell'esercizio del credito.
  E ciò per evidenziare che l'attività finanziaria è disciplinata da norme ed è sottoposta a controlli più estesi e penetranti rispetto a quanto previsto per le imprese operanti in altri settori, sia per le descritte caratteristiche peculiari sia per l'alto grado di interconnessione tra l'operatività di banche e degli altri intermediari finanziari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

emissione di valori

emissione monetaria

banca