ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10755

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 753 del 06/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: FAMIGLIETTI LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 08/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/03/2017
Stato iter:
05/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/04/2017
Resoconto FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/03/2017

DISCUSSIONE IL 05/04/2017

SVOLTO IL 05/04/2017

CONCLUSO IL 05/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10755
presentato da
FAMIGLIETTI Luigi
testo presentato
Lunedì 6 marzo 2017
modificato
Mercoledì 8 marzo 2017, seduta n. 755

   FAMIGLIETTI, PARIS. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la regione Campania – con i decreti n. 825 del 15 dicembre 2004 e n. 704 del 7 dicembre 2010 – ha finanziato, anche attraverso l'utilizzo di risorse comunitarie, per un totale complessivo di euro 3.555.278,31, la realizzazione ad Avellino, in località Valle, di un centro servizi e di assistenza socio-sanitaria per soggetti autistici;
   tale struttura si è ispirata alle farm community americane e inglesi, con una modalità di percorsi terapeutici su piccoli gruppi e con privilegio del mutuo aiuto, coinvolgendo anche familiari;
   il decreto n. 99 del 22 settembre 2016 del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della regione Campania individua nella «scuola, servizi sanitari, quelli sociosanitari e la famiglia» i nodi della rete che «sono chiamati ad operare in maniera sinergica al fine di garantire la diagnosi precoce», riconosce il «ruolo attivo e determinante dalla famiglia nella elaborazione e realizzazione del progetto di vita della persona con disturbo dello spettro autistico» e riconduce «alla disciplina della neuropsichiatria infantile che è in grado di affrontare i molteplici aspetti che attengono all'evoluzione globale del bambino» la specificità d'intervento per i disturbi dello spettro autistico;
   per la gestione del suddetto centro, l'Asl di Avellino – con delibera n. 1437 del 23 settembre 2013 concernente il Progetto Autismo Avellino, linee d'indirizzo per la Diagnosi precoce e la presa in carico multi professionale dei disturbi dello spettro autistico –, aveva individuato nell'associazione Irpinia Pianeta Autismo, a seguito della decennale esperienza e degli esiti positivi di precedenti progetti legati all'autismo, il soggetto idoneo a coprire le aree di competenze relativa alla gestione dell'attività residenziale semiresidenziale per varie fasce d'età del centro Valle di Avellino;
   con delibera del direttore generale n. 147 del 31 gennaio 2017 l'azienda sanitaria locale di Avellino ha approvato il «Progetto aziendale per la riabilitazione ed il trattamento dell'autismo e del disturbo generalizzato dello sviluppo nell'ambito dell'assistenza prevista nella Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile del Dipartimento di Salute Mentale Asl di Avellino» che prevede la realizzazione di un nuovo centro semiresidenziale presso la struttura ospedaliera di Sant'Angelo dei Lombardi – come riportato in una nota stampa ufficiale del direttore generale dell'Asl di Avellino rilanciata da numerosi media locali;
   suddetto nuovo progetto si caratterizzerebbe, a quanto consta all'interrogante, per una capienza ridotta rispetto alla struttura di Avellino e, soprattutto, per un impianto terapeutico non in linea con quanto previsto anche dalla recente revisione dei livelli essenziali di assistenza in riferimento all'autismo, con un evidente e inquietante passo indietro anche rispetto alle buone pratiche conseguite e ad i protocolli innovativi;
   la densità della popolazione, e quindi dei possibili utenti, del comune capoluogo di provincia Avellino – e della sua area limitrofa – è nettamente superiore a quella della localizzazione alternativa –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se, per quanto di competenza, non intenda, anche per il tramite del commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Campania, assumere iniziative per approfondire tale questione e scongiurare il sorgere di una duplicazione di un centro per l'autismo in provincia di Avellino, consentendo invece di proseguire e rafforzare la positiva esperienza già presente valorizzandone le capacità fin qui dimostrate.
   (5-10755)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-10755

  Com’è noto, il decreto del Presidente del Consiglio del 12 gennaio 2017 di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza prevede l'assistenza sociosanitaria (distrettuale, domiciliare, residenziale e semiresidenziale) ai minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo, indicando gli specifici ambiti di attività nei quali il servizio sanitario nazionale eroga le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative. Tale provvedimento ribadisce che le attività di abilitazione e riabilitazione estensiva o intensiva (individuale e di gruppo), finalizzate allo sviluppo dell'autonomia personale e sociale in relazione alla compromissione delle funzioni sensoriali, motorie, cognitive, neurologiche e psichiche, devono essere garantite mediante l'impiego di metodi e strumenti basati sulle avanzate evidenze scientifiche e sulle Linee guida, sottolineando in tal modo che l'assistenza erogata debba avere una base di validazione rigorosa e costantemente aggiornata agli ulteriori sviluppi della conoscenza scientifica e metodologica.
  Il citato decreto, pertanto, non può specificare, in via astratta e generale, la metodologia riabilitativa o la tecnica più efficace per la specifica disabilità, essendo tali scelte necessariamente afferenti a valutazioni tecniche più prossime al contesto di riferimento.
  Fatta questa premessa di carattere generale e passando, ora, alla trattazione della questione posta dall'On.le interrogante, faccio presente che l'Asl di Avellino ha comunicato che nel territorio di competenza non esiste, allo stato, alcun servizio dedicato alla prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico, al di fuori dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenza; tale unità, come noto, provvede alla diagnosi precoce, presa in carico ed attivazione di percorsi assistenziali per i soggetti autistici che richiedono un trattamento di Analisi Applicata del Comportamento (ABA) domiciliare e scolastico, per circa 24 utenti.
  La medesima Asl ha rappresentato, pertanto, che la realizzazione di un Centro Diurno presso l'Ospedale «Criscuoli» di Sant'Angelo dei Lombardi si pone allo scopo di accrescere l'offerta dei servizi sul territorio, tenuto conto del fabbisogno reale e della incidenza dei disturbi dello spettro autistico rilevati nell'area territoriale di competenza.
  Unitamente a tale Centro – distinto in due moduli (uno per adulti e uno per giovani adolescenti) – è stato, infatti, previsto anche il potenziamento dell’équipe territoriale «dedicata all'autismo», al fine di adeguare l'offerta alla nuova domanda, che risulta in crescita (da 24 a 60 utenti trattati annualmente).
  La citata ASL ha voluto precisare che l'iniziativa in parola è da intendersi non come alternativa o in sovrapposizione-contrapposizione alla realizzazione del Centro di Valle da parte del Comune di Avellino (struttura, peraltro, ancora incompleta), bensì come una «nuova offerta» per tutti gli utenti del territorio irpino. Tale progettualità si configura, dunque, come promozione di nuovi servizi e nuovi percorsi assistenziali – attualmente non esistenti – sul territorio di competenza.
  La medesima Azienda ha, altresì, precisato che il Centro Diurno in argomento è collocato in un'area del tutto indipendente, strutturalmente e funzionalmente, dalle degenze ospedaliere dell'Ospedale «Criscuoli», al cui regime, pertanto, non deve essere assimilato; l'individuazione di tale struttura è, peraltro, avvenuta sulla base dei principi della ricognizione prescritta dai competenti organi dell'Ente regionale.
  Mi preme, inoltre, rassicurare l'On.le interrogante che il trattamento relativo all'Analisi Applicata del Comportamento (ABA), domiciliare e scolastico, sarà garantito capillarmente su tutto il territorio della ASL dall’équipe dedicata, indipendentemente dalla collocazione geografica; mentre l'accessibilità al centro diurno semi-residenziale sarà assicurata da servizi attivi offerti dalla ASL per raggiungere la sede di esercizio.
  In conclusione, desidero dare all'On.le interrogante piena assicurazione circa la volontà del Ministero della salute di seguire con la massima attenzione gli ulteriori sviluppi della vicenda.
  In particolare, sarà mia cura vigilare – come, peraltro, ho già avuto modo di fare, recandomi personalmente presso le strutture menzionate nell'interrogazione – affinché l'ASL offra la propria piena collaborazione ai fini del completamento e della successiva gestione del «Centro di Valle» di Avellino, il quale potrà costituire in futuro, come la medesima ASL ha già avuto modo di chiarire, un ulteriore riferimento per i soggetti autistici nel territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

spese sanitarie

malattia mentale