ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 752 del 03/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/03/2017
Stato iter:
06/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/07/2017
Resoconto DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2017

DISCUSSIONE IL 06/07/2017

SVOLTO IL 06/07/2017

CONCLUSO IL 06/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10736
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Venerdì 3 marzo 2017, seduta n. 752

   TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, DALL'OSSO, DE ROSA, BUSTO, ALBERTI, VILLAROSA, PESCO e GAGNARLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 18 febbraio 2017, sul sito di informazione « fattoquotidiano.it», veniva pubblicata la notizia riguardante la decisione della Consulmarketing S.p.a., società italiana di rilevazione dati e committente quasi esclusiva della Nielsen Italy, di licenziare 350 dipendenti per riassumerli con contratti di tipo co.co.co.;
   secondo Andrea Montagni, della Filcams Cgil Nazionale, Consulmarketing intende costringere i lavoratori a rinunciare al rapporto di lavoro dipendente per riproporre loro un contratto di collaborazione allo scopo di continuare ad avere addetti alla rilevazione prezzi eliminando tutele, diritti e riducendo i costi del lavoro nonostante non vi sia nessun calo significativo del lavoro tale da giustificare la riduzione di personale ma, al contrario, esiste un'incapacità dell'azienda di gestire i picchi e i carichi di lavoro;
   in data 22 marzo 2016, la Consulmarketing ha avviato la procedura di licenziamento per 465 dei 1134 dipendenti dell'azienda. Dopo tale procedura, la società aveva offerto ai dipendenti contratti di lavoro autonomo con conseguente rinuncia a malattia, ferie e Tfr, motivandola come scelta necessaria dovuta ad una forte flessione del mercato e ad una perdita di fatturato. A seguito di proposte avanzate dalla Consulmarketing ritenute inaccettabili dai sindacati, a giugno 2016 si è giunti ad un accordo sindacale che prevedeva licenziamenti su base volontaria e contratti di solidarietà dal 28 giugno al 5 dicembre 2016. Alla solidarietà erano interessati 388 dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Prima di procedere alla riduzione dell'orario, i lavoratori hanno dovuto usufruire di tutte le ferie maturate, permessi, rol e banca ore;
   come spiega Gianni Duca, rsa Uiltucs Uil, di fatto sono stati smaltiti gli ammortizzatori interni ma il contratto di solidarietà non è mai stato attuato per mancanza del decreto da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La Consulmarketing ha continuato a sostituire i contratti a tempo determinato con scadenza a giugno con quelli co.co.co. Ciò ha portato, il 19 gennaio 2017, a riaprire un'ulteriore procedura di licenziamento per 350 dei 981 dipendenti rimasti;
   la Consulmarketing attribuisce l'origine del problema alla stabilizzazione inadeguata per via della nuova modalità retributiva ad ore lavorate e non più a volume dei contratti di lavoro da co.co. pro. a volumi in dipendenti subordinati ad ore stabiliti dalla legge Fornero. Ciò ha portato nel 2015 alle perdite di fatturato di 1,5 milioni di euro nel 2015 e di 1,4 milioni di euro nel 2016. L'azienda ha fatto sapere che non vuole rinunciare alla commessa e ai suoi collaboratori, ma che intende sostituire l'attuale modello da loro adottato, con l'esternalizzazione dell'attività di rete;
   Filcams Cgil e Uiltucs hanno scritto alla Nielsen perché arrivi ad assumersi le proprie responsabilità sulla vicenda ma anche al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per non aver vigilato sull'operato dell'azienda che, a detta dei sindacati, mentre dichiarava esuberi strutturali affidava a collaboratori assunti ad hoc il lavoro di rilevamento e proponeva al personale che accedeva al licenziamento su base volontaria di continuare la propria attività con contratti di collaborazione. In risposta a tale accusa, la Nielsen ha affermato che Consulmarketing gestisce le proprie attività e i propri lavoratori in piena autonomia e che non è responsabile delle decisioni prese da quest'ultima –:
   visto il perdurare delle difficoltà contrattuali ed occupazionali dei lavoratori dello sopraindicata azienda, se i Ministri interrogati, ognuno per le proprie competenze, non intendano istituire un tavolo nazionale di confronto con la società Consulmarketing e le rappresentanze sindacali, affinché sia modificata l'attuale impostazione organizzativa della direzione aziendale e sia garantita piena occupazione e le adeguate tutele lavorative di tutti i dipendenti. (5-10736)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-10736

  Con riferimento all'atto parlamentare degli onorevoli Tripiedi e altri, inerente alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al riconoscimento di adeguate tutele, sul piano lavorativo, ai dipendenti della società Consulmarketing Spa, faccio presente che la società Consulmarketing Spa – avente sede legale e unità operativa in Milano – opera su tutto il territorio nazionale, nel settore delle rilevazioni dati e delle ricerche di mercato.
  Il 22 marzo 2016, la società ha dato avvio ad una procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 465 dipendenti su un organico complessivo pari a circa 1.100 unità lavorative. Alla base di tale decisione vi era l'esigenza, da parte della Società, di contenere il sensibile incremento del costo del lavoro, a seguito delle procedure di stabilizzazione avviate nel corso degli anni 2013-2014. La predetta procedura si è conclusa, il 6 giugno 2016, con un accordo sindacale che prevedeva, tra l'altro:
   il ricorso a licenziamenti su base volontaria (al riguardo, la Società ha effettuato 8 licenziamenti sulla base del criterio della non opposizione);
   il ricorso, per il periodo dal 28 giugno al 5 dicembre 2016, ad un contratto di solidarietà di tipo «difensivo» nei confronti di 388 lavoratori prevalentemente impiegati nell'attività di rilevazione di mercato (cosiddetti rilevatori). Tale contratto peraltro non ha mai trovato applicazione.

  Sempre al fine di fronteggiare l'aumento del costo del lavoro, la Società ha previsto il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Tali contratti, nella maggior parte dei casi, sono stipulati dalla Società con propri lavoratori assunti in precedenza con contratto a tempo indeterminato ovvero a termine mentre solo una piccola parte di essi hanno riguardato soggetti esterni.
  Con nota inviata il 7 dicembre 2016 alle rappresentanze sindacali dei lavoratori, la Società indicava i lavoratori con cui aveva sottoscritto i contratti di collaborazione. Conseguentemente, le rappresentanze sindacali comunicavano alla Società l'avvio dello stato di agitazione. 
  Successivamente, lo scorso 19 gennaio, la Società – che al momento aveva in organico 991 unità lavorative – ha dato avvio ad una nuova procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 350 lavoratori impiegati nel settore rilevamenti nell'ambito della commessa con la società Nielsen Services Italy Srl.
  Conseguentemente, la Regione Lombardia e il Ministero dello sviluppo economico hanno avviato le prime interlocuzioni con le Parti sociali al fine di verificare le condizioni di un possibile accordo. Nello specifico, lo scorso 9 marzo, presso il Ministero dello sviluppo economico e alla presenza dei rappresentanti della Regione Lombardia, il Vice Ministro Bellanova ha incontrato separatamente i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Nel corso dell'incontro, il rappresentante del Governo ha invitato le Parti a proseguire il confronto allo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali, assicurando il supporto necessario per approfondire ogni aspetto utile al buon esito della vertenza.
  A seguito della conclusione, con esito negativo, della fase sindacale della procedura di licenziamento collettivo, si sono tenuti – il 23 marzo e il 3 aprile scorsi – due incontri nell'ambito della successiva fase amministrativa. Nel corso di tali incontri, la società ha manifestato l'intenzione di esternalizzare l'esecuzione della commessa con Nielsen Services Italy srl come unica soluzione per il contenimento dei costi; tale posizione non è stata tuttavia accolta dai sindacati che hanno invece insistito sul ricorso a diversi strumenti di riduzione del costo del lavoro nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato.
  Lo scorso 4 aprile, si è tenuto un ulteriore incontro presso il Ministero dello sviluppo economico nel corso del quale la Società ha ribadito le ragioni della scelta di procedere al licenziamento collettivo. All'incontro non ha preso parte – seppur invitata – Nielsen Services Italy srl che ha declinato l'invito dichiarando di non avere alcuna responsabilità nella gestione del personale di Consulmarketing Spa.
  La fase amministrativa della procedura si è conclusa, lo scorso 6 aprile, presso la Regione Lombardia con un verbale di mancato accordo tra le parti. In seguito, la Società ha intimato 157 licenziamenti che si sono svolti in due tranches, nel periodo compreso tra aprile e maggio scorsi. Ad oggi, l'organico complessivo della Società ammonta a 841 unità lavorative.
  Con riferimento ai contratti di collaborazione, la Società ha comunicato di avere, ad oggi, 278 collaboratori attivi, di cui 160 ex lavoratori subordinati e 118 nuovi collaboratori. In particolare, per i rilevatori, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, attivati nel corso del 2016, sono stati certificati presso la presso la Commissione della Fondazione Marco Biagi – UNIMORE.
  Da ultimo, per quanto di competenza, posso assicurare che il Ministero che rappresento continuerà a monitorare la situazione e a seguirne attentamente l'evoluzione, mettendo in campo – laddove ne ricorrano i presupposti – gli strumenti previsti dalla normativa vigente a salvaguardia dei livelli occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

contratto di lavoro