ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10707

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 01/03/2017
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 01/03/2017
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
09/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/03/2017
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 09/03/2017
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/03/2017

SVOLTO IL 09/03/2017

CONCLUSO IL 09/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10707
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   ALLASIA, FEDRIGA, SALTAMARTINI e CASTIELLO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la vertenza Almaviva per i lavoratori romani si è conclusa il 22 dicembre 2016 con il licenziamento dei 1.666 lavoratori della sede di Roma (il più grande licenziamento collettivo degli ultimi quarant'anni);
   agli oltre 800 dipendenti del sito di Napoli, invece, è stato proposto un vergognoso accordo (salvaguardia dell'occupazione con perdita del trattamento di fine rapporto e la rinuncia agli scatti di anzianità, con una decurtazione del salario di oltre il 12 per cento) la cui approvazione sarà oggetto di referendum tra i lavoratori medesimi;
   dall'evoluzione dei fatti, il ruolo giocato dal Governo in questa partita desta non poche perplessità;
   il 30 maggio 2016, presso il Ministero dello sviluppo economico ed in presenza di rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, viene sottoscritto un verbale di accordo che prevede la chiusura della procedura di licenziamento per circa 3.000 addetti distribuiti sui siti di Palermo, Napoli e Roma, con ricorso agli ammortizzatori sociali per 36 mesi;
   il 3 agosto, Simest, società controllata dalla Cassa depositi e prestiti, acquisisce una partecipazione azionaria di AlmavivA Do Brasil, società operante nel settore dei call center, per un importo di 50 milioni di real (circa 15 milioni di euro), pari al 5 per cento del capitale sociale;
   a settembre, Almaviva, disconoscendo l'accordo di maggio, riapre le procedure di licenziamento annunciando la chiusura dei siti di Roma e Napoli;
   il 22 dicembre un nuovo accordo in sede ministeriale prevede il licenziamento per i lavoratori di Roma immediato e per quelli di Napoli con decorrenza 1o aprile 2017, salvo eventuale intesa che riduca il costo del lavoro;
   il 16 febbraio 2017, a Napoli, viene sottoscritto il sopradetto accordo ora sottoposto al referendum dei lavoratori;
   secondo gli interroganti il Governo si è ritrovato in una sorta di conflitto di interesse che, di fatto, gli ha impedito una lineare gestione della vertenza –:
   se esista una relazione tra la chiusura dell'accordo del maggio 2016, privo di riferimenti industriali e che riduceva temporalmente il ricorso agli ammortizzatori sociali, e la decisione di una società riconducibile all'area di influenza del Governo di acquisire quote di partecipazione di una controllata di Almaviva e per quali motivi si sia scelto di acquisire quote di azioni di un call center brasiliano, peraltro differentemente da tutti gli altri investimenti realizzati da Simest, non pubblicizzato sul sito, avendone avuto notizia solo grazie ai media brasiliani. (5-10707)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10707

  Come noto, in data 21 dicembre 2016, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuta una riunione per l'espletamento della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo, ex artt. 4 e 24 della Legge 223/91, avviata da Almaviva Contact Spa in data 5 ottobre 2016 nei confronti di complessive 2511 lavoratori di cui 1666 presso la sede di Roma e 845 presso la sede di Napoli.
  All'esito della riunione, si è raggiunto un accordo – sottoscritto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni – limitatamente alla sede di Napoli, mentre per la sede di Roma le Parti non hanno definito alcuna intesa e, pertanto, la società ha proceduto ad intimare i licenziamenti secondo i criteri di legge.
  Con riferimento al sito di Napoli, le Parti hanno concordato sul ricorso alla CIGS (ex articolo 44, comma 7, decreto legislativo n. 148/2015) a far data dal 29 dicembre 2016 sino al 7 aprile 2017 in favore degli 845 lavoratori ivi occupati.
  Le parti firmatarie hanno proceduto ad ulteriori confronti volti a salvaguardare i livelli occupazionali del sito di Napoli e, al contempo, a conseguire un recupero di competitività e produttività del medesimo sito definendo, in via sperimentale e temporanea, un pacchetto di misure da attuarsi nei confronti del personale ivi impiegato.
  La suddetta ipotesi di accordo è stata sottoposta a referendum dei lavoratori della sede di Napoli ed ha avuto esito positivo. A seguito di tale referendum, l'accordo è stato ratificato dalle parti alla presenza del Ministero dello Sviluppo economico, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché della Regione Campania e del Comune di Napoli.
  Quanto al sito di Roma, il Ministero dello sviluppo economico unitamente all'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal) e alla Regione Lazio hanno predisposto uno specifico intervento che prevede l'attivazione tempestiva di servizi e di misure di politica attiva finalizzati alla ricollocazione, nel mercato del lavoro, dei 1.666 lavoratori nei confronti dei quali Almaviva Contact Spa ha intimato il licenziamento.
  Con riferimento all'attività svolta da Simest, si ricorda che la società ha per oggetto sociale, tra l'altro, la partecipazione ad imprese e società all'estero promosse o partecipate da imprese italiane.
  Effettua, altresì, la promozione ed il sostegno finanziario, tecnico-economico ed organizzativo di specifiche iniziative di investimento e di collaborazione commerciale ed industriale all'estero da parte di imprese italiane, nonché, ai sensi del decreto legislativo n. 143 del 1998, la gestione degli interventi di sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale, di rilievo per la competitività dell'economia nazionale.
  Nello specifico, relativamente all'intervento della Simest nella società Almaviva do Brasil, in via preliminare va esclusa qualsiasi interferenza di tale vicenda con la gestione della vertenza, avviata a seguito dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo conclusasi con l'accordo sottoscritto in data 31 maggio 2016.
  Occorre, infatti, rilevare che l'approvazione da parte di Simest, dell'acquisizione di una quota fino al 5 per cento del capitale della società di diritto brasiliano Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A., interamente partecipata da Almaviva Contact Spa, risale alla data 15 dicembre 2015,
  L'investimento rientra nel progetto di internazionalizzazione del Gruppo Almaviva nei Paesi dell'America Latina (LATAM), tra cui, in particolare, il Brasile.
  Si evidenzia infatti che Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A., operante dal 2006 per servire il principale cliente TIM Brasil, ha gradualmente diversificato il proprio portafoglio clienti, andando nel tempo a servire importanti operatori locali dei settori TLC, dell'industria e dei servizi.
  È opportuno sottolineare che Simest, in occasione della fase istruttoria e autorizzativa dell'investimento, ha valutato il rischio di un'eventuale delocalizzazione delle attività produttive dall'Italia al Brasile da parte di Almaviva Contact Spa.
  Tale rischio è stato escluso proprio in considerazione della natura specifica dell'investimento proposto. Infatti, anche per ragioni di fuso orario e, in particolare, di compatibility linguistica, l'operazione non può, di per sé, prestarsi al rischio di delocalizzazione dell'attività svolta da Almaviva in Italia.
  Tutti gli investimenti approntati da Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A. risultano al servizio esclusivamente del mercato dell'America Latina (LATAM) e di eventuali mercati limitrofi, in quanto compatibili dal punto di vista linguistico, e non, quindi, per soddisfare dal Brasile la domanda di servizi call center di entità italiane.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

politica occupazionale

riduzione dei salari