ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10703

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10703
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   DI VITA, LOREFICE, GRILLO, MANTERO, NESCI, SILVIA GIORDANO e COLONNESE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nel 2016 la regione Sicilia ha ottenuto un finanziamento del Fondo nazionale per le non autosufficienze per un importo di euro 32.409.000;
   è di questi giorni la protesta avente ad oggetto la mancata garanzia del diritto all'assistenza delle persone con disabilità grave e gravissima in Sicilia, lamentata, nel caso di specie che ha originato le polemiche, dai fratelli tetraplegici Alessio e Gianluca Pellegrino;
   la regione sarebbe accusata di utilizzare soltanto euro 13.041.600 del fondo, da dividere per 3682 casi, per una quota individuale di euro 3451,99 all'anno, neanche 300 euro al mese;
   la sentenza della Corte costituzionale n. 275 del 2016, ha sancito un principio fondamentale: «è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l'equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione»;
   in seguito alla protesta, l'assessore regionale al welfare Gianluca Micciché ha rassegnato le dimissioni;
   il 28 febbraio 2017 il Consiglio regionale della Sicilia ha approvato un emendamento al disegno di legge «proroga dell'esercizio provvisorio e istituzione del Fondo regionale per la disabilità» che prevede un fondo aggiuntivo di 20 milioni di euro, nonché dato il via libera alla pubblicazione di un decreto per la definizione e le modalità di erogazione ai soggetti disabili che ne hanno diritto;
   il sottosegretario Davide Faraone ha annunciato l'arrivo di ulteriori finanziamenti dal Governo nazionale;
   aspetto particolarmente critico della vicenda è quello di riuscire a monitorare e tracciare efficacemente quanto ripartito, affinché le regioni non sprechino i fondi con spese distorte o inefficaci, nonché quello di realizzare programmi di vita indipendente attraverso un preciso piano individualizzato;
   una nota del 9 gennaio 2017 del Comitato 16 novembre evidenzia oltretutto che la regione avrebbe male applicato il decreto ministeriale di riparto del fondo, intervenendo in modo errato sulle prestazioni in relazione alle quote vincolate del fondo, in particolare a vantaggio delle cooperative affidatarie –:
   di quali elementi disponga il Governo, alla luce dei fatti esposti in premessa, in ordine alla qualità e all'adeguatezza delle prestazioni assistenziali erogate nel corso dell'anno sulla base dell'utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze. (5-10703)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-10703

  Le risorse relative al Fondo per le non autosufficienze (FNA), nel rispetto dei modelli organizzativi regionali, sono destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell'ambito dell'offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti.
  Con riferimento al periodo preso in esame nel presente atto parlamentare, rappresento che le attività a valere sul Fondo per le non autosufficienze sono state disciplinate dal decreto interministeriale 14 maggio 2015, di riparto del Fondo per l'annualità 2015. Il decreto di riparto 2016 è stato infatti registrato dalla Corte dei Conti il 3 novembre 2016 e le relative risorse sono state erogate al termine dell'anno alle sole Regioni che hanno presentato la programmazione richiesta; la Sicilia non è tra queste.
  Tanto premesso, faccio presente che con il citato decreto di riparto 2015, il Ministero del lavoro ha provveduto a ripartire 400 milioni di euro alle regioni.
  Nelle more della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, il comma 1 dell'articolo 2 del citato decreto, individua come aree di intervento: riattivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non auto sufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare; la previsione di un supporto con trasferimenti monetari ed, eventualmente, anche con interventi complementari all'assistenza domiciliare.
  Come per gli anni precedenti, anche per il 2015 è stata prevista la redazione di un programma attuativo da parte delle regioni in funzione della successiva erogazione delle spettanti quote. A tal proposito faccio presente che il Ministero del lavoro ha approvato il programma attuativo della Regione Sicilia. Dopo aver ritenuto coerente l'allocazione delle somme con le finalità previste dal citato articolo 2, il Ministero del lavoro ha attribuito alla Regione Sicilia la somma di 32.604.000 euro. Tale somma resa disponibile a dicembre 2015 è stata riscossa dalla medesima Regione l'11 dicembre 2015; ad oggi, tuttavia, non si hanno notizie sulle attività effettivamente realizzate.
  Voglio però precisare che, al fine di ottenere l'erogazione delle risorse relative al FNA 2017, le regioni sono tenute a inoltrare al Ministero del lavoro le rendicontazioni sulle attività poste in essere con le risorse del 2015.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo

finanziamento pubblico