ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10699

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 750 del 28/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: TINAGLI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/02/2017
Stato iter:
06/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/04/2017
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 06/04/2017
Resoconto TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/02/2017

DISCUSSIONE IL 06/04/2017

SVOLTO IL 06/04/2017

CONCLUSO IL 06/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10699
presentato da
TINAGLI Irene
testo di
Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750

   TINAGLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 4 ottobre 2016 il rettore dell'università degli studi di Parma ha comunicato ai direttori dei dipartimenti e dei centri, ai responsabili amministrativi dei centri ai dirigenti delle aree e agli ordinatori una segnalazione pervenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze relativa ad alcune perplessità in ordine al rispetto dell'obiettivo di fabbisogno 2016, pari a 128,29 milioni di euro;
   dalla stessa comunicazione è possibile rilevare che l'università degli studi di Parma avrebbe informato il Ministero dell'economia e delle finanze circa un monitoraggio delle entrate, delle spese effettuate nei mesi di luglio, agosto e settembre 2016 e delle previsioni di spesa prospettate dall'amministrazione dell'ateneo che evidenziano – già nel mese di ottobre – uno sforamento del citato limite del fabbisogno per un ammontare tra i 16 e i 17 milioni di euro;
   nella suddetta comunicazione, il rettore invita i propri dipendenti a sospendere le obbligazioni assunte nei confronti di terzi per l'anno 2016, almeno in attesa di un riscontro da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, circa la richiesta avviata di un aumento del limite del fabbisogno per il 2016;
   tale comunicazione avrebbe generato grande incertezza e numerosi interrogativi da parte del personale docente ed amministrativo rispetto alla sostenibilità dell'attività ordinaria –:
   di quali ulteriori elementi disponga il Governo circa i fatti esposti in premessa, se siano state effettuate le opportune verifiche di competenza ed, in tal caso, quali siano stati i relativi esiti riguardo ai motivi che hanno portato allo sforamento del limite dell'obiettivo di fabbisogno previsto per l'ateneo nel 2016 sopra richiamato;
   quale seguito abbia dato il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca alla richiesta inoltrata dal rettore dell'università di Parma circa la possibilità di ottenere un aumento del limite del fabbisogno per far fronte alle spese relative al 2016. (5-10699)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10699

  In riferimento al quesito posto dall'On.le interrogante si riassume, preliminarmente, il quadro normativo alla base della materia in argomento.
  La legge 28 dicembre 2015, n. 208, (legge di stabilità per l'anno 2016), all'articolo 1, commi 747 e 748, ha prorogato per il triennio 2016-2018, le disposizioni in materia di fabbisogno finanziario del sistema universitario di cui all'articolo 1, commi 637, 638 e 642 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ed ha previsto, in considerazione dell'adozione del bilancio unico d'ateneo previsto dal decreto legislativo n. 18 del 2012, che il fabbisogno finanziario programmato per l'anno 2016 sia determinato incrementando del 3 per cento quello relativo all'anno 2015.
  Alla data del 31 dicembre 2015, il fabbisogno del settore universitario statale programmato è stato pari ad euro 7.308,03 milioni di euro, ed è stato accordato dal MEF per l'anno 2016 nell'importo di euro 7.527,55 milioni di euro.
  Tenendo conto sia della quantificazione del limite massimo del sistema universitario statale, che dei criteri applicati per la ripartizione tra le sedi universitarie, il MIUR ha stabilito il limite massimo di pagamenti da sostenere nel corso del 2016 da parte di ciascun ateneo, procedendo ad una assegnazione provvisoria ed accantonando una quota di risorse da utilizzare in corso d'anno. Ciò in previsione di specifiche esigenze segnalate dai singoli atenei e dei risultati del monitoraggio dell'andamento gestionale dell'intero sistema universitario statale.
  Tutto ciò posto, si conferma che il fabbisogno accordato per il 2016 all'Università di Parma è stato quantificato in 128,29 milioni di euro.
  Con apposite note il citato Ateneo, in seguito ad una analisi degli incassi e dei pagamenti effettuati e da effettuarsi nel corso dell'anno, ha richiesto un incremento del limite di fabbisogno per un importo pari a 15,120 milioni di euro.
  Questo Ministero in data 26 ottobre 2016, a seguito del monitoraggio effettuato per il precedente mese di settembre, ha disposto l'integrazione di una prima quota pari ad 11 milioni, rinviando l'ulteriore integrazione ad una successiva verifica dei dati per i mesi successivi. Pertanto, il fabbisogno veniva concesso, in quel momento, per un importo pari a 139,29 milioni di euro.
  Successivamente, a seguito dell'ulteriore monitoraggio dal quale risultava che la percentuale di utilizzo realizzata al mese di novembre era entro i limiti medi mensili (il target utilizzato era pari all'83,14 per cento ed il valore di riferimento, fino a novembre, risultava del 91,67 per cento) è stato accordato, da parte di questo Ministero, un ulteriore incremento di 4 milioni di euro, al fine di tener conto delle esigenze rappresentate dell'Ateneo per i pagamenti da sostenere.
  Per completezza di informazione si evidenzia che nel mese di gennaio 2017 sono pervenuti alla competente Direzione generale del MIUR i dati relativi al fabbisogno utilizzato fino al mese di dicembre 2016, dai quali è risultato che l'Università di Parma ha rispettato l'obiettivo di fabbisogno accordato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

universita'

dipartimento