ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10533

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 738 del 08/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/02/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 08/02/2017
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 08/02/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 08/02/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/02/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/02/2017
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 20/04/2017
Resoconto D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/02/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/04/2017

DISCUSSIONE IL 20/04/2017

SVOLTO IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10533
presentato da
GALLO Luigi
testo presentato
Mercoledì 8 febbraio 2017
modificato
Giovedì 20 aprile 2017, seduta n. 782

   LUIGI GALLO, BATTELLI, CRIPPA, SPADONI, DI BATTISTA, LOREFICE, D'UVA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   in base ai decreti del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89, alle «indicazioni nazionali» per i licei e alle «linee guida» per gli istituti tecnici e professionali, la seconda prova scritta dell'esame di Stato, a conclusione del secondo ciclo di istruzione, concerne discipline caratterizzanti il piano di studi in base alla tipologia di istituto;
   in base alle direttive di cui al capoverso precedente, si nota come, durante la seconda prova, è attualmente prevista per gli studenti la possibilità d'utilizzo di vocabolari, manuali tecnici e altri strumenti utili allo svolgimento della materia d'esame;
   per gli studenti dei licei scientifici, tuttavia, non è consentito l'utilizzo di un formulario scientifico, ma solo della calcolatrice scientifica;
   tale divieto ha portato lo studente della V liceo scientifico «E. Fermi» di San Marcello F. E. e il professore di matematica P.P. a lanciare una petizione destinata al Ministro interrogato circa la possibilità di consentire agli studenti del liceo scientifico la consultazione di un formulario scientifico durante lo svolgimento della seconda prova scritta dell'esame di Stato, in quanto, a parere dei suddetti e anche a parere degli interroganti, la «prova di maturità dovrebbe valutare le capacità e le competenze che lo studente ha sviluppato nel corso dei suoi studi senza che la “forza bruta” della memoria filtri l'effettiva validità di tali capacità, le quali dovrebbero risiedere nell'abilità di analisi, riconoscimento e di risoluzione di determinati problemi specifici, e non nella difficoltà di ricordare a memoria formule e procedure sistematiche non inerenti alle competenze, ma al puro immagazzinamento di pratici mezzi di risoluzione» –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di assumere iniziative per superare tempestivamente e già per l'attuale anno scolastico il divieto per gli studenti del liceo scientifico di consultare un formulario scientifico per lo svolgimento della seconda prova scritta dell'esame finale del secondo ciclo d'istruzione. (5-10533)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10533

  L'interrogazione in discussione riguarda il divieto, per gli studenti del Liceo scientifico, di utilizzare il formulario scientifico durante lo svolgimento della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo. L'On.le interrogante auspica che tale divieto venga eliminato, in modo che possano essere verificate le capacità e le competenze acquisite dallo studente senza che questi sia costretto ad un ricorso eccessivo alla memoria.
  Si tratta indubbiamente di un tema che riscuote forte interesse tra i docenti, gli alunni e le famiglie. Al riguardo, si osserva che coloro i quali fanno propria questa richiesta probabilmente vivono l'apprendimento della matematica come uno sforzo essenzialmente mnemonico. In realtà, un effettivo e solido apprendimento di una qualunque disciplina richiede, da un lato, l'immagazzinamento nella memoria delle informazioni e delle «coordinate concettuali» fondamentali, dall'altro, l'acquisizione delle competenze di orientamento, sintesi, connessione tra i contenuti che consentono di costruire soluzioni.
  Da ciò discende che, in presenza di un apprendimento che non preveda significative connessioni, l'unica risorsa su cui lo studente può fare conto è, comprensibilmente, la memoria, in cui accumulare nozioni e tecniche procedurali. Secondo tale modello, il «formulario» diventa uno strumento che allevia un peso oggettivamente insopportabile.
  È da considerare, invece, che le conoscenze memorizzate diventano vive e, quindi, si trasformano in competenze solo attraverso l'attivazione del senso, della logica e del ragionamento, che sono il cuore dell'apprendimento. Selezionare «cosa» ricordare è ciò che tutte le persone competenti fanno nel loro campo di interesse tramite una «mappa concettuale» e la costruzione di una gerarchia di contenuti; si tratta di un'operazione sofisticata e di grande valore culturale ed educativo, che necessita come nessun'altra del supporto e della guida del docente.
  Con specifico riferimento alla seconda prova scritta dell'esame di Stato, va sottolineato che di norma viene richiesto il trattamento di poche funzioni cosiddette «elementari». La conoscenza delle formule (ad esempio, limiti notevoli, derivate o integrali indefiniti) relative a queste funzioni consente di manipolare anche oggetti matematici più complessi e di mostrare così padronanza delle tecniche e dell'organizzazione della conoscenza.
  A tale riguardo, si evidenzia, comunque, che agli estensori delle prove viene richiesto di inserire in apposite note le «formule» necessarie per il trattamento del problema proposto qualora si ritenga che la conoscenza «a memoria» di un particolare contenuto o di una tecnica specifica, richiesti per lo svolgimento della prova, non appartengano a quel «bagaglio irrinunciabile» proprio della disciplina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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