ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10445

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 734 del 01/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2017
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2017
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/02/2017
Stato iter:
02/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/02/2017
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/02/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/02/2017
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/02/2017

SVOLTO IL 02/02/2017

CONCLUSO IL 02/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10445
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734

   FRUSONE, BASILIO, CORDA, RIZZO, TOFALO e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   la procura militare di Roma ha notificato un avviso di chiusura delle indagini a sei ufficiali dell'Esercito italiano in relazione a una presunta truffa nella fornitura di veicoli blindati al contingente italiano di stanza in Afghanistan;
   secondo l'Ansa del 28 novembre 2016 «le indagini coordinate dal procuratore militare di Roma Marco De Paolis e dal sostituto Antonella Masala hanno portato alla luce un presunto giro truffaldino messo in atto da alcuni ufficiali che, con i loro comportamenti, non avrebbero esitato ad esporre a rischio i loro colleghi. In particolare, i sei ufficiali avrebbero taciuto il dato della difformità del livello di blindatura di tre veicoli commerciali destinati al generale Italian Senior Officer, cioè l'ufficiale italiano più alto in grado in Afghanistan, rispetto alle caratteristiche pattuite nel contratto di noleggio con una ditta afghana. (...) I fatti risalgono al maggio del 2010, quando gli uffici amministrativi del contingente italiano contestarono formalmente alla ditta di noleggio afghana il carente livello di blindatura dei tre mezzi. Nonostante ciò, qualche tempo dopo dagli stessi uffici arrivò il via libera al pagamento delle fatture per il noleggio delle tre vetture: quasi centomila euro per cinque mesi, dal 1o marzo al 31 luglio 2010. Così facendo gli indagati avrebbero procurato alla ditta afgana l'ingiusto profitto di 35.000 euro, pari al maggior canone pagato per il noleggio di tre veicoli meno blindati del pattuito, provocando un danno corrispondente all'amministrazione militare»;
   le indagini sono partite dalla morte, classificata come suicidio, avvenuta a Kabul il 25 luglio 2010, del capitano Marco Callegaro e le evidenze emerse lasciano intravedere un sistema di corruttela assai deprecabile in un contesto quale quello del teatro afghano;
   la moglie Beatrice Ciaramella e il padre Marino Callegaro hanno sempre contestato la versione del suicidio dell'ufficiale italiano;
   i comportamenti venuti alla luce, al di là dell'eventuale truffa militare per cui si sta procedendo, potrebbero aver gravemente compromesso la sicurezza del contingente militare italiano in Afghanistan, dei suoi massimi responsabili e delle personalità militari e civili italiane e straniere che si recavano nel teatro afghano per ragioni istituzionali;
   la magistratura ha sequestrato 28 veicoli blindati oggetto dell'inchiesta;
   non risulta agli interroganti che il Ministro abbia sospeso dal servizio i militari indagati, avviato una indagine interna e annunciato la costituzione di parte civile nel procedimento in corso –:
   quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere a seguito dell'inchiesta e del sequestro dei veicoli blindati. (5-10445)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-10445

  A premessa della risposta si reputa opportuno precisare che il dicastero ha, da subito, seguito con attenzione la vicenda riportata nell'atto e continuerà a fornire il consueto contributo all'Autorità giudiziaria inquirente, anche alla luce dell'importanza che riveste la sicurezza per i contingenti italiani impegnati all'estero.
  Al riguardo, si osserva che sono ancora in corso attività di indagine da parte della Magistratura militare, in cui gli inquirenti stanno vagliando l'attendibilità delle ipotesi accusatorie, senza che, al momento, sia stato ancora formalizzato alcun provvedimento di rinvio a giudizio.
  L'Amministrazione, per gli aspetti di competenza, si è mossa con tempestività e l'inchiesta sommaria disposta dal Capo di Stato maggiore della Difesa ha rilevato che allo stato non è possibile formulare un giudizio definitivo sulle responsabilità di carattere amministrativo/disciplinare del personale militare coinvolto nella vicenda, prerequisito per procedere a una eventuale sospensione dal servizio.
  Occorrerà pertanto attendere la chiusura del procedimento penale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

noleggio di veicolo

sequestro di beni

veicolo da combattimento