ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10428

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 733 del 31/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10428
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Martedì 31 gennaio 2017, seduta n. 733

   VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 17 gennaio 2017 la dirigenza di Sky Italia ha comunicato alle rappresentanze sindacali il piano di ridimensionamento della sede romana dell'azienda a favore del Polo tecnologico di Santa Giulia a Roveredo (Milano) da completarsi entro un anno;
   l'aspetto che ha maggiormente destato perplessità, nonché sentimenti di legittima preoccupazione è rappresentato dalle modalità con cui l'azienda è intenzionata ad attuare il piano, che prevede il trasferimento da Roma e Cagliari verso il polo tecnologico di circa 300 unità lavorative e l'annuncio di 200 esuberi, tra 120 a Roma e 80 a Milano;
   la decisione giungerebbe inaspettata, in considerazione del fatto che Sky Italia è il primo gruppo televisivo italiano, detiene il 15 per cento dei ricavi del mercato televisivo e, secondo quanto riporta il Corriere della Sera del 18 gennaio 2017, «Gli ultimi dati disponibili evidenziano un quadro di sostanziale tenuta di Sky Italia, con un fatturato di 2,78 miliardi e abbonati a quota 4.760.000 (entrambi in lieve crescita)»;
   nel medesimo articolo, viene anche riportato che «Dal 2003 il gruppo ha investito in Italia circa 20 miliardi di contenuti e tecnologie, generando un giro d'affari di oltre 32 miliardi e impiegando 4 mila dipendenti»;
   l'aspetto che desterebbe preoccupazione sarebbe proprio la conferma che un'azienda che non sembrerebbe trovarsi in una situazione di crisi, ma unicamente per una rimodulazione strategica della dislocazione delle sedi e degli impianti, decide il trasferimento di un numero cospicuo di dipendenti, in questo caso a più di 600 chilometri di distanza, con le implicazioni personali, familiari e psicologiche che questo provvedimento avrebbe;
   è il caso di riferire che, il 21 gennaio 2017, in un articolo del quotidiano il Corriere della Sera, viene messo in evidenza, partendo dalla vicenda del trasferimento dei dipendenti di Sky Italia, che siano ormai sempre più frequenti i casi di aziende che, per la cessione o acquisizione di rami d'azienda e di quote societarie o per nuovi appalti, decidano di accorpare impianti e trasferire le produzioni e i dipendenti dai vecchi ai nuovi siti;
   in particolare, il giornale riporta anche i diversi casi di trasferimento di impianti che hanno implicato la richiesta di un trasferimento dei dipendenti: Publitalia (24 dipendenti da Roma a Milano), Fca (500 lavoratori da Pomigliano a Cassino), Italcementi (su 350 persone coinvolte nella ristrutturazione, una trentina hanno accettato di trasferirsi in Germania), Convergys (sarebbe intenzionata a chiudere il call center di Cernusco sul Naviglio e portare 221 addetti a Cagliari), Clessidra (fondo che ha rilevato le attività di Roberto Cavalli e che vorrebbe trasferire la sede da Milano a Firenze);
   è il caso di sottolineare che, seppure questi trasferimenti avvengano nell'ambito di una trattativa con i rappresentanti sindacali, il lavoratore si troverebbe sempre di fronte alla difficile scelta tra la rinuncia al lavoro o affrontare un trasferimento che, come detto, ha molteplici implicazioni sulla qualità e sulle scelte di vita del lavoratore e della sua famiglia –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato circa le motivazioni addotte da Sky Italia su trasferimenti ed esuberi, anche in base a quanto emerso nel corso del tavolo sulla vertenza aperto presso il Ministero dello sviluppo economico;
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato, per quanto di competenza, per evitare che piani di riorganizzazione aziendale, come quelli illustrati in premessa, possano giustificare il trasferimento o il licenziamento di unità lavorative anche in assenza di una reale crisi economica dell'azienda. (5-10428)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco tecnologico

acquisizione d'impresa

soppressione di posti di lavoro