ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 733 del 31/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: MENORELLO DOMENICO
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 31/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/01/2017

SOLLECITO IL 13/03/2017

SOLLECITO IL 23/05/2017

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10427
presentato da
MENORELLO Domenico
testo di
Martedì 31 gennaio 2017, seduta n. 733

   MENORELLO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 14 novembre 2016 il prefetto di Padova ha nominato un commissario prefettizio per il relativo comune capoluogo, a seguito della presentazione delle dimissioni di 17 consiglieri comunali, verificandosi il caso di cui all'articolo 141, comma 1, lettera b), n. 3, del testo unico degli enti locali;
   il commissario straordinario, individuato nel dottor Penta, ha da subito garantito lo svolgimento dell'ordinaria amministrazione, anche proponendosi di approvare il bilancio in anticipo rispetto alla scadenza di legge, nonostante la non facile situazione finanziaria in cui versa il comune di Padova;
   nei confronti del commissario si sono succeduti vari interventi di rappresentanti politici e istituzionali regionali, allo scopo di pretendere l'approvazione con i poteri del consiglio comunale di un accordo, ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241 del 1990, finalizzato alla localizzazione del nuovo ospedale di Padova, addirittura in tal senso deliberando la giunta regionale con provvedimento n. 1892 del 25 novembre 2016;
   le posizioni nei confronti del commissario straordinario, ad avviso dell'interrogante, si contraddistinguevano anche per una del tutto impropria perentorietà nei toni, quali, ad esempio, quelli usati da un consigliere regionale del Veneto, che in data 19 dicembre 2016 così dichiarava: «Lo dico in maniera chiara, di modo che il messaggio arrivi dove deve arrivare. Se quando avrà i poteri per farlo, il commissario Michele Penta non firmerà l'accordo di programma si assumerà una responsabilità personale nei confronti della Regione che a quel punto gli chiederà i danni»;
   la pretesa di cui si è sopra riferito appare all'interrogante del tutto ingiustificata rispetto ai compiti istituzionali di un commissario, considerato che si tratta di una scelta di strategica importanza, che deve necessariamente essere assunta da organi democraticamente eletti e legittimati a decisioni di così elevata caratura discrezionale;
   peraltro, l'accordo in questione risulta essere stato sottoscritto, al netto di ogni considerazione circa la legittimità di tale atto, dal sindaco di Padova in data 12 novembre, prot. 336647, cosicché, ai sensi dell'articolo 9.3 del medesimo accordo, detta sottoscrizione e l'accordo stesso devono intendersi decaduti, non essendo intervenuta la deliberazione consiliare nemmeno nei 30 giorni successivi all'assenso sindacale;
   il 26 gennaio 2017, secondo notizie di stampa, il commissario, dottor Penta, avrebbe rassegnato le proprie dimissioni;
   il 27 gennaio 2017 veniva riportata la notizia dell'imminente avvicendamento del prefetto di Padova;
   tale situazione può comportare il procrastinarsi di adempimenti istituzionali necessari alla ordinata amministrazione comunale –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, in caso affermativo, se il Governo intenda assumere iniziative per verificare la possibilità di un ritiro delle dimissioni del commissario Penta, anche per favorire, nell'interesse pubblico, la conclusione dell'istruttoria in corso condotta dallo stesso per l'approvazione nel minor tempo possibile del bilancio preventivo del comune di Padova;
   se si intendano chiarire i limiti istituzionali entro i quali può agire una figura commissariale, escludendo l'assunzione di decisioni aventi rilevanza strategica.
  (5-10427)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organo di decisione