ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10406

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 731 del 27/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 27/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/01/2017
Stato iter:
26/04/2017
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2017

SOLLECITO IL 02/02/2017

SOLLECITO IL 28/02/2017

SOLLECITO IL 07/03/2017

SOLLECITO IL 15/03/2017

SOLLECITO IL 05/04/2017

RITIRATO IL 26/04/2017

CONCLUSO IL 26/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10406
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Venerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   GALGANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   i treni «veloci» che collegano, oggi, l'Umbria con il resto del Paese sono soltanto due coppie di Intercity e una di Eurostar Frecciabianca. In alcune fasce orarie sono anche gli unici treni che permettono ai pendolari di andare e tornare da Roma. Molti di essi sono lavoratori che ne usufruiscono grazie all'acquisto della «Carta Tuttotreno», che consente di viaggiare su queste coppie di treni a chi abbia già un abbonamento regionale;
   nel 2016 il costo della «Carta Tuttotreno» per i pendolari umbri era di 350 euro, invece, a partire dal 24 gennaio 2017, Trenitalia ha informato che sarà di 450 euro, con un aumento di 100 euro ma con un taglio di servizi visto, che la Carta non permette più ai possessori l'utilizzo dei Frecciabianca;
   questa limitazione comporta per i pendolari umbri l'impossibilità di prendere l'Eurostar 8852 in partenza da Roma alle 17,38 che arriva a Terni alle 18,28; pertanto, molti lavoratori per arrivare in tempo utile dovranno scegliere il già affollato e più lento convoglio regionale 2488 delle 17,58, che effettua molte più fermate lungo il suo tragitto e serve anche i viaggiatori diretti a Orte;
   inoltre, Trenitalia ha previsto che non sia più possibile acquistare «Carte Tuttotreno» semestrali ma esclusivamente annuali e che i possessori non possano più accedere alla prima classe;
   riguardo, poi, al calcolo del costo di biglietti ed abbonamenti, pendolari e turisti pagano oggi un prezzo legato al chilometraggio che, in tutte le regioni, viene ancora calcolato in base alla lunghezza delle linee storiche, mentre attualmente i treni percorrono le direttissime con tragitti notevolmente minori. Ad esempio, nel caso della tratta Terni-Roma, la distanza oggi percorsa dai treni si riduce dai 112 chilometri pagati dai viaggiatori ai 95 della traccia attuale;
   il problema è già stato sollevato nel 1988 con un'interrogazione presentata, all'epoca, dal senatore Garofalo. A distanza di trent'anni, la situazione è esattamente la stessa, nonostante anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, quale organo preposto ad assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato, abbia richiamato, già nel 2009, il Governo al rispetto delle condizioni tariffarie in relazione al nuovo assetto infrastrutturale maturato a seguito di investimenti pubblici fatti lungo le nuove linee;
   ad autorizzare il calcolo del chilometraggio e del prezzo di biglietti e abbonamenti in base alle linee storiche c’è il decreto ministeriale n. 6925 del 1974 che consente di non tenere in considerazione le abbreviazioni dovute a «nuove linee direttissime» per remunerare le spese sostenute dall'allora azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato per la costruzione di nuovi tronchi ferroviari che hanno permesso le abbreviazioni di percorso. È evidente come, dopo 43 anni, questa remunerazione sia stata garantita, e come la normativa debba essere rivista per rendere il servizio ferroviario concorrenziale, favorendone così l'utilizzo da parte di pendolari e turisti con tutte le conseguenze positive che si innescano  in termini di riduzione del traffico veicolare e delle emissioni inquinanti –:
   se il Governo sia a conoscenza degli aumenti imposti da Trenitalia e delle nuove condizioni di servizio e quali iniziative di competenza si intendano mettere in campo per evitare gli incrementi o, per lo meno, consentire nuovamente ai possessori della «Carta Tuttotreno» di abbonarsi semestralmente e di usufruire dei Frecciabianca e della prima classe;
   quali iniziative il Governo intenda assumere per modificare le previsioni del decreto ministeriale n. 6925 del 1974 in modo da attualizzare il costo di biglietti e abbonamenti ai percorsi reali effettuati dai treni evitando di calcolarli sulla base di linee che risalgono al Regno d'Italia, dando anche seguito alle disposizioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. (5-10406)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico