ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10397

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
26/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/01/2017
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/01/2017
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/01/2017

SVOLTO IL 26/01/2017

CONCLUSO IL 26/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10397
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   CRIPPA, VALLASCAS, DA VILLA, FANTINATI, CANCELLERI e DELLA VALLE. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le recenti iniziative normative prospettano la cessazione del regime di maggior tutela, il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ad oggi ancora il più diffuso tra i clienti domestici e le imprese con meno di 50 addetti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro alimentata in bassa tensione;
   al riguardo, si prevede una serie di condizioni che dovranno essere soddisfatte per rendere effettiva tale abolizione ma non un vincolo rispetto all'esistenza di comportamenti collusivi tra imprese o di un eccesso di concentrazione su un singolo operatore;
   il rapporto dell'Autorità sugli esiti del monitoraggio retail riporta che «nel 2013 quasi il 60 per cento dei clienti domestici che escono dal servizio di maggior tutela sceglie il fornitore collegato al distributore come fornitore alle condizioni di mercato libero» e «questo confermerebbe l'esistenza di un vantaggio per i fornitori preesistenti nell'acquisizione dei clienti da fornire alle condizioni d mercato libero» con numeri analoghi per il servizio di salvaguardia;
   questo dato sembrerebbe confermato dalla recente pubblicazione del report sui dati operativi del gruppo Enel dei primi nove mesi 2016, dove si riportano per il retail regolato 0,8 milioni di clienti nel 2015 e 19,8 nel 2016 contro 6,2 e 6,9 milioni nel mercato libero; circa il 70 per cento di chi è uscito dal vincolato sembra essere rimasto legato allo stesso operatore;
   in assenza di interventi, anche considerando la recente iniziativa della «tutela simile», Enel arriverebbe a una quota di mercato liberalizzato intorno al 70 per cento del totale dei domestici –:
   se il Ministro interrogato ritenga tale valore in linea con le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99, e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per favorire la concorrenza nel mercato dell'energia elettrica a vantaggio dei consumatori finali. (5-10397)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10397

  Il disegno di legge concorrenza e mercato, attualmente in discussione al Senato la cui approvazione è prevista nei prossimi mesi, contiene al suo interno, come ricordato anche dagli onorevoli interroganti, il superamento dal 1o luglio 2018 del regime di «maggior tutela» per i clienti del settore elettrico.
  Questo passaggio è in realtà il punto di arrivo di una roadmap complessa e articolata, contenuta nello stesso disegno di legge. Tale percorso è stato previsto proprio per garantire un pieno diritto di scelta, informato e consapevole, ai cittadini interessati, evitando al tempo stesso la formazione o il consolidamento di posizioni di monopolio.
  In particolare, sono stati individuati diversi obiettivi vincolanti, che riguardano tra l'altro la piena operatività del Sistema informativo integrato, la realizzazione di strumenti per la confrontabilità delle offerte, la semplificazione delle procedure e dei tempi di switching e di fatturazione, l'implementazione del brand unbundling, la tutela delle famiglie in condizioni di disagio economico, l'accrescimento del sistema di vigilanza e di informazione a tutela dei consumatori: tutte misure che si aggiungerebbero agli strumenti già in corso di attuazione. Cito ad esempio la diffusione dei contatori intelligenti e una maggiore leggibilità delle bollette così come promossa dall'Autorità per l'energia.
  Il processo tracciato nel disegno di legge concorrenza non interessa solo l'Italia.
  Infatti, è bene precisare che il tema del superamento delle tutele di prezzo nel mercato elettrico è oggetto di una nuova proposta di direttiva UE, compresa nel cosiddetto Pacchetto Clima ed Energia appena varato dalla Commissione europea, in cui l'attenzione è esplicitamente diretta a rafforzare il ruolo del consumatore e consentirgli di avere un maggior controllo sulle proprie scelte energetiche.
  In molti Paesi esistono, infatti, ancora prezzi regolamentati che nei fatti limitano la mobilità della clientela e riducono gli incentivi all'innovazione commerciale da parte degli operatori.
  L'approccio del disegno di legge concorrenza è quindi coerente con l'obiettivo della nuova proposta di direttiva europea e si inserisce nel percorso di integrazione dei mercati europei.
  L'analisi del contesto di mercato è affidata a un rapporto di monitoraggio dell'Autorità per l'energia. Sulla base di questo rapporto, sentita sia la stessa Autorità per l'energia sia l'Autorità garante per la concorrenza e con il parere delle Commissioni parlamentari, si valuteranno e saranno definite con un decreto Mise le misure necessarie al superamento delle tutele di prezzo, incluse eventuali procedure competitive, in grado di assicurare la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato nonché la libera scelta da parte dei clienti.
  La strada oggi tracciata è dunque preordinata a soddisfare la necessità che il superamento delle tutele di prezzo avvenga in un contesto di massima trasparenza informativa per il consumatore e con un diretto coinvolgimento del Parla- mento, che potrà al momento opportuno integrare le analisi e le proposte del Ministero dello sviluppo economico con l'espressione del proprio parere.
  Voglio infine evidenziare che l'Autorità per l'energia e l'Antitrust vigilano e intervengono, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e con gli strumenti previsti dalla normativa vigente, sull'eventuale esercizio di potere di mercato da parte degli operatori o sull'esistenza di comportamenti collusivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria elettrica

liberalizzazione del mercato

concorrenza