ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/01/2017
Stato iter:
26/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 26/01/2017
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 26/01/2017
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/01/2017

SVOLTO IL 26/01/2017

CONCLUSO IL 26/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10392
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   BORGHI e GRIBAUDO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   Anas è una società per azioni, interamente partecipata dallo Stato;
   l'articolo 53, comma 6, del regolamento attuativo del codice della strada (CDS) prevede che le autorizzazioni all'installazione di cartellonistica abbiano validità massima di anni 3, con l'obbligo di rinnovo della richiesta alla scadenza, pena il decadimento dell'autorizzazione;
   sulla base di numerose segnalazioni degli amministratori locali, risulta che Anas abbia provveduto negli ultimi anni ad un censimento delle autorizzazioni alla cartellonistica lungo le strade di propria competenza;
   in particolare, la sezione Anas Piemonte, anche in base a ricostruzioni giornalistiche (La Stampa-Cuneo 19 gennaio 2017), risulta aver inviato ben 370 raccomandate ad esercizi di vario genere in provincia di Cuneo, recanti l'avviso della mancata autorizzazione (la maggior parte, mancati rinnovi) e la diffida a rimuovere le insegne entro 10 giorni pena sanzioni dai 4.351 euro ai 17.405 euro;
   a causa della lunghezza dei procedimenti burocratici richiesti per la messa in regola della cartellonistica, molte imprese del territorio hanno dovuto coprire o rimuovere le proprie insegne, con un conseguente danno alla propria attività economica e alla propria riconoscibilità;
   data l'ampiezza del fenomeno, si riscontra in Anas quella che gli interroganti giudicano una cattiva comprensione degli effetti della propria rigidità amministrativa dopo un periodo ultraventennale di mancati controlli, e non sembrano essere stati attivati gli adeguati canali per una leale collaborazione con i privati interessati;
   l'articolo 53, comma, del regolamento attuativo del codice della strada in contrasto con il principio di buon andamento dell'amministrazione, in quanto nel settore della cartellonistica, e in particolare delle insegne aziendali, non esiste motivo di ritenere che il contesto in cui l'autorizzazione è stata rilasciata sia cambiato in un periodo così breve; i privati sono così messi a rischio di pesanti sanzioni e obbligati a sostenere spese amministrative ogni tre anni –:
   se il Governo non ritenga necessario assumere iniziative per l'apertura, da parte di Anas Piemonte, di un canale di diretta collaborazione con i cittadini e per una maggiore flessibilità nella messa in regola della cartellonistica da parte delle imprese, anche in conseguenza dell'assenza di consuetudine nei controlli sulle insegne, a quanto risulta agli interroganti mai praticati dalla società in alcuni casi per oltre 20 anni, flessibilità resa necessaria anche in conseguenza dell'articolo 53, comma 6, del regolamento attuativo del codice della strada, il quale dà luogo ad una pratica interpretata dai cittadini come vessatoria e che non sembra trovare adeguata motivazione nella conformità al principio di buon andamento dell'amministrazione. (5-10392)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10392

  Con riferimento al question time in esame, relativo ai controlli sulle autorizzazioni alla cartellonistica lungo le strade in gestione Anas, la medesima società riferisce che, al fine di aumentare i livelli di sicurezza sulla propria rete stradale, ha avviato sull'intero territorio nazionale, già da alcuni anni, un ampio processo di censimento degli impianti pubblicitari.
  In particolare, la procedura di censimento e di lotta all'abusivismo lungo le strade statali (ai sensi degli articoli 14 e 23 del Codice della Strada) svolta anche in Piemonte ha riguardato gli accessi non censiti e quindi privi di autorizzazione, gli impianti pubblicitari senza regolare autorizzazione o non più in corso di validità.
  Al riguardo, infatti, l'articolo 53, comma 6, del Regolamento Attuativo del Codice della Strada prevede che le autorizzazioni all'installazione di impianti pubblicitari e insegne d'esercizio abbiano una validità massima di anni 3, dopo di che, alla scadenza, è necessario richiederne il rinnovo, in assenza del quale l'autorizzazione decade.
  Nello specifico, il Compartimento Anas di Torino ha affrontato, già nel 2015, i problemi relativi alla cartellonistica, mediante la partecipazione a numerosi incontri con rappresentanti di istituzioni locali e associazioni di categoria piemontesi.
  In particolare, nel mese di settembre 2015, sempre per venire incontro alle istanze provenienti dal territorio sul tema del «censimento pubblicitario», Anas ha partecipato ad una riunione indetta dalla Confcommercio di Cuneo, in merito agli impianti pubblicitari e alle insegne di esercizio, nel corso della quale sono state fornite le spiegazioni richieste, sottolineando che l'attività di censimento avviata ha interessato l'intero territorio nazionale e che la finalità di tale operazione era quella di messa in sicurezza e tutela del patrimonio stradale in gestione ad Anas.
  Quanto alla possibilità di una apertura da parte di ANAS Piemonte, di un canale di diretta collaborazione con i cittadini e una maggiore flessibilità nella messa in regola della cartellonistica, ANAS assicura di essere disponibile ad affrontare e risolvere le problematiche connesse al «censimento pubblicitario» nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice della strada

censimento

sicurezza stradale