Si risponde all'atto in parola sulla base delle informazioni assunte presso la Sogin. 
  Quest'ultima ha evidenziato che il licenziamento ha riguardato i dipendenti di una società esterna alla Sogin (Dienne Service srl), che lavoravano presso il sito di Trisaia, per conto di tale società, per la fornitura di servizi di pulizie dei locali e degli ambienti di lavoro, facchinaggio e manutenzione del verde.
  In esito alle reazioni delle parti sociali, e in particolare ad una espressa richiesta formulata dalla CGIL, la Regione Basilicata ha convocato per lo scorso 30 gennaio a Potenza un incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti sindacali e la Sogin, avente ad oggetto la valutazione di eventuali soluzioni idonee a risolvere il problema.
  Nel corso di tale incontro la Sogin ha reso noto di aver già provveduto alla stipula di nuovi contratti che garantiscono la piena occupazione degli stessi lavoratori già impegnati sul sito per i prossimi mesi, nel rispetto della normativa introdotta dal nuovo codice degli appalti pubblici (decreto legislativo n. 50 del 2016).
  A tale proposito, Sogin ha già pubblicato sul proprio sito web tutti gli atti e i documenti finalizzati a consentire l'avvio dell'iter ad evidenza pubblica per l'affidamento dei medesimi servizi, specificando che anche nei relativi contratti saranno formalizzate apposite «clausole sociali» con l'obiettivo di assicurare la stabilità occupazionale dei lavoratori interessati. Tali contratti scadranno il 30 settembre 2017.
  Infine, la Sogin, il 12 aprile 2017, ha deliberato di procedere con un bando di gara europeo (che verrà pubblicato a breve) che, a partire dal prossimo 1 ottobre 2017 e sempre attraverso l'inserimento di una apposita clausola sociale, garantirà la presenza sul sito dei lavoratori finora impiegati su pulizie e facchinaggio per ulteriori 48 mesi.