ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10350

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 728 del 23/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 23/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10350
presentato da
PILI Mauro
testo di
Lunedì 23 gennaio 2017, seduta n. 728

   PILI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   gli studenti della Sardegna sono costretti a subire da sempre discriminazioni legate alla condizione insulare, ai costi dei trasporti e alla stessa pressione fiscale a cui vengono sottoposti qualora dovessero scegliere di specializzarsi o studiare fuori dall'isola, la cui offerta formativa non risulta adeguata;
   si pone dunque l'esigenza di valutare un riequilibrio dei costi legati all'emigrazione scolastica dalle regioni insulari;
   è indispensabile valutare un riequilibrio e non un ulteriore aggravio della detrazione delle tasse universitarie per i ragazzi della Sardegna che studiano fuori dall'isola;
   all'atto della dichiarazione dei redditi, le tasse universitarie, in Italia, per chi frequenta istituti privati o all'estero, sono comparate agli istituti statali e sono detraibili in maniera differente rispetto all'area di residenza: Nord, Centro e Sud con Isole;
   nel modello 730, le tasse universitarie che possono essere sottratte direttamente dalle imposte da pagare variano, quindi, oltre che dall'indirizzo di studio, anche in base al luogo di residenza dello studente;
   per esempio, per un istituto privato di medicina, nel 2015, al Nord potevano essere detratti fino a 3.700 euro, al Centro 2.900 e al Sud con Isole 1.800 e così, in proporzione, per le altre discipline, in base a quello che è l'importo delle tasse pagate alle università statali;
   uno studente sardo che va a studiare in un istituto privato del Nord o all'estero, può detrarre dalla dichiarazione fiscale un importo inferiore rispetto a uno studente residente a Milano, Bologna, e altre città, nonostante l'importo delle tasse pagate sia uguale;
   lo studente che risiede a Nuoro, Cagliari, Palau, e altro va a studiare fuori è infatti doppiamente penalizzato: innanzitutto perché paga costi di vita (locazione, alimentazione, bollette, abbigliamento, trasporti e altro) e tasse scolastiche più elevate rispetto alla Sardegna (dove i redditi sono più bassi); in secondo luogo, perché, nonostante costi più elevati e maggiori disagi, può detrarre fiscalmente molto meno rispetto a chi risiede al Nord. Come dire che lo studente è costretto a rimanere e studiare dove risiede anche se ha strutture peggiori e meno dotate di mezzi materiali. Le differenze, solo in termini di detrazione fiscale, sono anche molto marcate e arrivano fino a 1.900 euro/anno;
   questa evidente discriminazione dello Stato deve essere immediatamente rimossa a partire dall'emanazione del decreto annuale, da parte del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che fissa, nel periodo marzo/aprile, in base all'area di afferenza dei corsi e alla sede territoriale di residenza degli studenti, gli importi massimi di detrazione di tasse e contributi;
   è assolutamente disdicevole, ad avviso dell'interrogante, che uno Stato compia una così evidente discriminazione territoriale, associata, nel caso, anche a una atavica difficoltà legata alla continuità territoriale e ai trasporti –:
   se non ritengano i Ministri interrogati di dover assumere iniziative, per quanto di competenza, per rimuovere questa grave discriminazione e sanare una situazione che costituisce un aggravio ulteriore per le famiglie sarde;
   se non ritenga di assumere iniziative, già dal prossimo decreto ministeriale per la determinazione della spesa massima di detrazione di tasse e contributi, per prevedere tale riequilibrio funzionale atto a garantire anche agli studenti sardi impegnati in corsi di studi universitari e affini la frequenza di tali scuole. (5-10350)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo di trasporto

regione insulare

studente