ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 728 del 23/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10348
presentato da
PILI Mauro
testo di
Lunedì 23 gennaio 2017, seduta n. 728

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la situazione logistica in cui opera il XIII reparto mobile della questura di Cagliari e le modalità con cui viene talvolta impiegato rischiano di proiettare ombre negative su come vengono gestiti alcuni aspetti della sicurezza sia nella provincia Cagliari che nell'intera regione Sardegna;
   con segnalazione dei fatti del 1o febbraio 2016 l'interrogante aveva evidenziato che le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza in cui sono costretti ad operare i poliziotti del locale reparto mobile, risultano, abbondantemente fuori da norme e circolari vigenti;
   si è verificata una situazione che ha visto il disumano e vergognoso obbligo per migranti a pernottare distesi sui gelidi pavimenti dei corridoi della caserma Carlo Alberto, in viale del Buoncammino 7/11, puntualmente documentato con copioso materiale fotografico;
   insieme alle problematiche relative agli sbarchi, si rileva il sovraffollamento «condominiale» e la disposizione stessa della caserma dove risultano del tutto assenti le infrastrutture tipiche dei reparti parcheggi, autorimesse, distributori di carburante, autolavaggi, officine, piazzali, idonea palestra, idonea armeria, idonei magazzini, idonei spogliatoi con bagni e sale doccia, zona lavanderia, e altro;
   personale del XIII reparto dispone di armadietti ammassati ed insufficienti, di solo due gabinetti e di due docce senza porta ed è l'unico a non poter rifornire e lavare i mezzi in caserma;
   da ventuno anni il reparto mobile risulta privo di tutte quelle attrezzature di cui son dotati tutti reparti mobili d'Italia, quali ruspe, natanti leggeri, pullman, mezzi anfibi e gruppi elettrogeni d'importanza fondamentale per uno dei compiti istituzionali del reparto mobile: il soccorso pubblico;
   le gravi situazioni relative a calamità naturale che periodicamente interessano l'isola confermano l'impossibilità di correre in soccorso dei cittadini in difficoltà come vorrebbero gli uomini del servizio;
   non si hanno a disposizione un piazzale caserma che consenta ogni tipo di esercitazione, anche per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, garage per i mezzi, distributori carburanti;
   il 2 agosto 2016 la segreteria provinciale della Uil polizia interessava delle persistenti problematiche legate agli sbarchi anche la segreteria regionale che, a sua volta, si attivava in tutte le sedi, mentre il 3 settembre veniva formalmente chiesto al questore di sopprimere un servizio di portierato in prefettura attribuito al reparto mobile che, a quanto consta all'interrogante, sarebbe stato da lui stesso disposto senza interpellare la segreteria del dipartimento della pubblica sicurezza, unico ufficio cui spetta, disporre l'impiego di ogni reparto mobile;
   aver costretto gli uomini del reparto mobile a svolgere di fatto un servizio di portineria della prefettura ha generato negatività sul morale degli uomini del XIII reparto mobile;
   si tratta di una situazione, ad avviso dell'interrogante, grave e vergognosa in cui appare inaccettabile, anche sotto il profilo simbolico, utilizzare di fatto come portinai i poliziotti del XIII che ogni giorno, alle 19,00, si recano presso gli uffici amministrativi della prefettura – le cui chiavi sono nella disponibilità del personale che al mattino apre per effettuare le pulizie – solo per assicurarsi che porte e finestre siano tutte chiuse ed attivare gli allarmi –:
   se non si ritenga dare risposte in merito ai casi segnalati;
   se non si ritenga di dover assumere iniziative per istituire in Sardegna un servizio adeguato di soccorso pubblico alla pari con altre regioni;
   se non si ritenga di dover immediatamente assumere iniziative per rendere disponibili mezzi e risorse perché, anche alla luce degli ultimi eventi calamitosi, la Sardegna disponga di un reparto di soccorso pubblico alla pari di tutte le altre realtà;
   se non si ritenga di dover far cessare l'improprio uso di pattuglie del reparto mobile per il servizio di portineria della prefettura di Cagliari che appare offensivo sia per il ruolo che per i compiti gravosi a cui è chiamato il reparto. (5-10348)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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