ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10153

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 716 del 20/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/12/2016
Stato iter:
24/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 24/05/2017
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/12/2016

DISCUSSIONE IL 24/05/2017

SVOLTO IL 24/05/2017

CONCLUSO IL 24/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10153
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Martedì 20 dicembre 2016, seduta n. 716

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, CHIMIENTI, DALL'OSSO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, DE ROSA, MANLIO DI STEFANO, PESCO, VILLAROSA, ALBERTI, BRUGNEROTTO, MANTERO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, GAGNARLI e TONINELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 16 dicembre 2016, sul quotidiano locale « Il Giorno», veniva pubblicata la notizia riguardante il rinvenimento di scarafaggi ed escrementi di topo all'interno della mensa dell'ospedale di Desio (Monza-Brianza); 
   il disguido era noto da tempo come dichiarerebbero diversi testimoni oculari che hanno preferito mantenere l'anonimato. La notizia è stata ufficialmente comunicata in data 22 settembre 2016, poco dopo la successione della nuova ditta responsabile del servizio mensa, ma resa di dominio pubblico dai sindacati dal momento in cui sono venuti a conoscenza della vicenda, solo dopo quasi tre mesi. Gli stessi sindacati hanno denunciato che tutta la vicenda è stata tenuta nascosta ai dipendenti oltre che ai degenti;
   l'azienda ospedaliera, al contrario dei sindacati, ha comunicato di essersi scusata da subito dell'accaduto tramite volantini distribuiti in reparto, inviando una nota a tutti i dipendenti del presidio dell'azienda ospedaliera, coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori in un incontro organizzato appositamente. Ha inoltre annunciato di aver avviato una procedura per rivalersi verso il precedente gestore ora non più operante, ritenuto responsabile di tale inconveniente dalla stessa azienda;
   le azioni adottate dalla direzione generale della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza e dagli uffici competenti della Agenzia di tutela della salute, sono state quelle della chiusura delle cucine in data 22 settembre 2016, in seguito ai disguidi rilevati, a cui ha fatto seguito l'operazione di bonifica al piano interrato della struttura ospedaliera dove venivano preparati i pasti sia per i degenti che per i dipendenti;
   ad ordinare la chiusura della mensa è stata la direzione generale dell'azienda ospedaliera, dopo aver allertato la competente Agenzia di tutela della salute che è intervenuta prima con un'ispezione e successivamente monitorando in maniera costante la situazione. Contemporaneamente, sono state attivate tutte le modalità per garantire pasti sostitutivi veicolati da un centro di produzione esterno alla struttura. Sono state inoltre comunicate tutte le procedure ai funzionari dell'Agenzia di tutela della salute, responsabili della gestione alimentare dell'ospedale di Desio;
   nei primi giorni, dopo la scoperta del disguido igienico-sanitario all'interno della mensa, gli orari di servizio per la distribuzione dei pasti di emergenza sono rimasti invariati, nel rispetto delle diete per i degenti affetti da patologie particolari. Negli stessi giorni, sono iniziate le opere di bonifica e ristrutturazione delle cucine;
   la nuova azienda che gestisce il servizio di ristorazione ha comunicato la conclusione dei lavori presso i locali mensa per il 19 settembre 2016 e la loro riapertura appena l'Agenzia di tutela della salute, in seguito all'ispezione, avrà dato parere positivo;
   il direttore sanitario della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza, Nicola Vincenzo Orfeo, ha dichiarato che riguardo alla vicenda si è agito con rapidità e trasparenza, senza nascondere nulla a nessuno e che la situazione creatasi è la conseguenza di mancati lavori di manutenzione nel corso degli anni;
   le opposizioni politiche in consiglio comunale a Desio e cittadini sui social network, sulla vicenda hanno sollevato note di sdegno;
   nonostante le rassicurazioni pervenute sulla vicenda sopraindicata da parte della direzione generale dell'azienda ospedaliera di Desio, della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza e degli uffici della competente Agenzia di tutela della salute, agli interroganti risulta incomprensibile la mancanza di controlli precedentemente alla vicenda indicata, scoperta solo grazie al cambio di gestione della ditta appaltatrice del servizio mensa –:
   se il Ministro interrogato non ritenga, per quanto di competenza, di promuovere un'ispezione presso la sopracitata mensa dell'azienda ospedaliera di Desio da parte del nucleo antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei Carabinieri al fine di stabilire quali siano, ad oggi, i livelli igienico-sanitarie nella struttura e di promuovere, nell'eventualità che vengano rilevate irregolarità, interventi per garantire le adeguate precauzioni al riguardo. (5-10153)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-10153

  Con riferimento all'interrogazione in esame, desidero preliminarmente riportare le informazioni che sono state fornite dalla Prefettura di Monza e della Brianza sull'episodio riferito dagli onorevoli interroganti.
  La vicenda si è verificata nel Presidio Ospedaliero di Desio che fa capo, a decorrere dal 1o gennaio 2016, all'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Monza, subentrata a quella di Vimercate a seguito della riforma dell'assetto socio sanitario lombardo avvenuta con legge Regionale n. 23/2015.
  Sul rinvenimento di scarafaggi ed escrementi di topo all'interno dei locali adibiti a mensa del nosocomio di Desio, la Direzione Generale della predetta Azienda ospedaliera ha riferito di aver intrapreso tutte le azioni necessarie alla risoluzione delle criticità descritte dagli interroganti, non appena riscontrate, coinvolgendo la ATS (ex ASL) e ponendo in essere ogni necessaria attività di sanificazione profonda e deblatizzazione.
  Al riguardo, l'Azienda ospedaliera ha sottolineato che l'operazione è avvenuta senza che ne sia derivato alcun disservizio per i degenti e per i dipendenti, che hanno usufruito della somministrazione di pasti «veicolati», senza costi aggiuntivi per l'Azienda.
  Tenuto conto, poi, che la situazione è emersa subito dopo il passaggio della gestione della mensa al nuovo affidatario del servizio, la predetta Azienda Socio Sanitaria ha precisato di aver provveduto a chiedere il risanamento delle gravi carenze inerenti la manutenzione e le attrezzature da parte del gestore uscente; contestualmente è stata avviata una complessa attività di acquisizione e verifica della documentazione comprovante gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti nel corso degli anni, dei certificati relativi agli interventi di sanificazione ambientale effettuati, corredati dei relativi rapporti/relazioni indicanti gli esiti, nonché dell'attestazione di regolare esecuzione delle prestazioni rese, riferita al precedente contratto.
  L'Azienda ospedaliera ha, infine, comunicato di aver sospeso ogni pagamento nei confronti del precedente gestore in attesa di completare l'attività di verifica avviata.
  Alla luce di quanto esposto, e considerato che la questione riveste importanti profili igienico-sanitari con risvolti sulla salute dei pazienti, voglio rassicurare gli on.li interroganti sull'attenzione che il Ministero della salute pone sulla vicenda in esame. Verranno, infatti, monitorate le azioni intraprese dalla citata Asl al fine di valutare l'opportunità, se ravvisata, di adottare tutte le iniziative ritenute adeguate per il ripristino della normalità della situazione sotto il profilo igienico-sanitario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

politica sanitaria

istituto ospedaliero