ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10141

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 715 del 19/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 19/12/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/12/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/12/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/12/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10141
presentato da
PILI Mauro
testo di
Lunedì 19 dicembre 2016, seduta n. 715

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   l'amministrazione Obama ha deciso di sospendere l'invio a Ryad di «bombe aeree» e di «munizionamento di precisione» del valore di centinaia di migliaia di dollari;
   si tratta di sistemi militari che sono la principale causa di vittime dei bombardamenti, spesso indiscriminati, dell'aeronautica militare saudita in Yemen;
   la preoccupazione per le migliaia di morti tra i civili – oltre 4 mila secondo le Nazioni Unite – è alla base del cambio di direzione della Casa Bianca che, negli ultimi anni, ha approvato forniture militari del valore di miliardi di dollari;
   dall'Italia, invece, continuano a partire carichi di bombe aeree per rifornire la Royal Saudi Air Force;
   l'ultimo carico, con oltre 3.000 bombe, denunciato dall'interrogante, è partito in gran segreto alcuni giorni fa dal porto canale di Cagliari;
   si tratta anche questa volta di bombe aeree del tipo MK80 prodotte dalla RWM Italia, azienda del gruppo tedesco Rheinmetall, con sede legale a Ghedi (Brescia) e fabbrica a Domusnovas in Sardegna;
   la responsabilità del rilascio delle licenze di esportazione ricade sull'unità per le autorizzazioni di materiali d'armamento (UAMA), autorità nazionale incardinata presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e che fa riferimento direttamente al Ministro;
   nel percorso di valutazione per tale rilascio incidono con ruoli stabiliti dalla legge i pareri di vari Ministeri, tra cui soprattutto il Ministero della difesa;
   la Rete italiana per il disarmo ha espresso la propria preoccupazione per il crescente supporto di diversi dicasteri alle industrie militari italiane a favore delle esportazioni di armamenti;
   l'Arabia Saudita avrebbe ricevuto da Fincantieri proposte per l'acquisto di nuove navi militari, tra cui alcune corvette e fregate;
   la proposta giunge poche settimane dopo la visita della Ministra della difesa Roberta Pinotti a Ryad dell'ottobre 2016, durante la quale la Ministra avrebbe discusso col suo omologo saudita, il Vice Principe ereditario Mohammed bin Salman bin Abdulaziz, proprio di nuovi accordi navali nel settore militare;
   tali accordi, secondo l'interrogante, non tengono in alcun conto delle relazioni dei servizi segreti tedeschi che dichiarano la totale inaffidabilità del regime saudita anche in seguito al conflitto in Yemen e delle gravi violazioni dei diritti umani nel Paese arabo;
   la legge italiana n. 185 del 1990 che regolamenta questa materia dispone che le esportazioni di armamenti siano vietate verso le nazioni sotto embargo internazionale ma anche verso i Paesi in stato di conflitto armato e la cui politica contrasti con i principi dell'articolo 11 della Costituzione –:
   se non ritengano di doversi uniformare alle stesse decisioni già assunte dal Governo tedesco e da quello americano e di impedire ulteriori genocidi di cui il Governo, ad avviso dell'interrogante, si sta di fatto rendendo drammaticamente complice;
   se non ritengano di dover con urgenza assumere iniziative per disporre il blocco di tali trasporti e di tali nefasti rapporti con un Governo che appare all'interrogante pericoloso e responsabile di gravi violazioni dei diritti umani. (5-10141)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

guerra

forze navali