ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 712 del 12/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: DISTASO ANTONIO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 07/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 07/12/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10106
presentato da
DISTASO Antonio
testo di
Lunedì 12 dicembre 2016, seduta n. 712

   DISTASO e FUCCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   a Bari sono in corso le proteste da parte di decine di dipendenti della Tim dopo la notizia che, in base al nuovo piano industriale ed ai progetti di ristrutturazione dell'azienda sarebbero seriamente a rischio i livelli retributivi;
   le preoccupazioni dei lavoratori baresi sono comuni a quelle si stanno manifestando in modo chiaro anche in altre aree del Paese (per esempio, Cagliari, Ravenna, La Spezia, San Remo, Trento) rispetto ai piani del management di Tim di finanziare il piano di riduzione dei costi per 1,6 miliardi di euro attraverso la disdetta – unilaterale e in alcun modo concertata – del contratto di lavoro di II livello in vigore dal 2008;
   sino ad ora, l'azienda, da una parte ha genericamente smentito di voler intervenire sul costo del lavoro, ma senza dare rassicurazioni reali, dall'altra, in modo ben più dettagliato – in un comunicato – si è detta «impegnata per lo sviluppo delle infrastrutture e per la digitalizzazione del Paese grazie a un piano di investimenti di 4,5 miliardi di euro per lo sviluppo della banda ultralarga fissa e mobile nel triennio 2016-2018»;
   preoccupa l'atteggiamento di Tim che, pur a fronte delle proteste, non intende fare chiarezza sugli obiettivi del nuovo piano industriale che, secondo l'amministratore delegato Flavio Cattaneo, sarà presentato solo nel prossimo febbraio;
   a parere degli interroganti, in tal modo giunge un messaggio ambiguo e molto poco rassicurante per i lavoratori, tanto più che – come dichiarato dallo stesso amministratore delegato Cattaneo alla comunità finanziaria – nel terzo trimestre 2016, a livello domestico, Tim ha registrato il miglior risultato degli ultimi nove anni, più o meno lo stesso periodo di vigenza del contratto di lavoro di II livello che ora sembra essere messo in discussione –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere i Ministri interrogati per fare chiarezza, da una parte sulle azioni di Tim in materia di gestione dei rapporti di lavoro, dall'altra sulle prospettive del piano industriale di un'azienda dal ruolo assolutamente centrale per l'economia e sicuramente importante per il mercato del lavoro nazionale;
   se si intenda procedere, per quanto di competenza, alla convocazione di un tavolo di confronto presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in relazione alla presunta decisione di Tim di disdire il contratto di lavoro di II livello, così da fare chiarezza e progettare gli eventuali interventi necessari nella massima sede istituzionale possibile. (5-10106)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

telecomunicazione

contratto di lavoro