ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: COLONNESE VEGA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10101
presentato da
COLONNESE Vega
testo di
Martedì 6 dicembre 2016, seduta n. 711

   COLONNESE, GRILLO, DI VITA, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, MANTERO e NESCI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto dichiarato dal dottor Valter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanità, durante un congresso di pediatria tenutosi a Firenze nei giorni scorsi e riportato da fonti di stampa: «In Italia si è verificato un primo caso di insulto difterico, l'ho già detto pubblicamente, ma non posso dire dove»;
   la difterite è una malattia contagiosa, rara nei Paesi industrializzati, che resta endemica in altre zone del mondo. È provocata da un batterio gram-negativo, il Corynebacterium diphtheriae, che, una volta entrato nell'organismo, rilascia una tossina in grado di danneggiare o distruggere organi e tessuti. L'ultimo caso clinico in Italia risale al 1996; nel periodo 2000-2014, i casi di difterite, confermati microbiologicamente presso l'Istituto superiore della sanità, sono stati due, entrambi segnalati nel Nord Italia e causati da C. ulcerans. Il primo segnalato nel 2002 in un paziente di 14 anni, vaccinato, che presentava pseudomembrane nel faringe. Il secondo caso è stato diagnosticato a febbraio 2014 in una paziente di 70 anni non vaccinata che presentava pseudomembrane a livello rinofaringeo; nello stesso periodo sono stati segnalati anche cinque casi di infezioni dovuti a ceppi di C. diphtheriae non produttori di tossina e, tra questi, due sono stati particolarmente gravi. Quattro soggetti erano vaccinati, di uno non si conosce lo stato vaccinale;
   in Italia il vaccino singolo contro la difterite non è disponibile in commercio; esiste in diverse formulazioni, sia per bambini, sia per adulti: si può trovare in combinazione con l'antitetanica (tetano-difterite per adulti), ma non più nella formulazione pediatrica (è stata inspiegabilmente ritirata dal commercio alcuni anni fa). Formulazioni pediatriche sono: la trivalente (difterite-tetano e antipertosse acellulare DTap), la tetravalente (in aggiunta c’è la vaccinazione antipolio) o l'esavalente (difterite, tetano, pertosse acellulare, polio inattivato, haemophilus influenzae tipo b, epatite B). Non è in vendita in Italia un vaccino singolo contro la difterite, nonostante non esistano difficoltà tecniche nella sua realizzazione, e quindi chi vuole proteggersi da questa malattia è costretto a farsi iniettare l'esavalente, che contiene dei vaccini obbligatori e altri tre consigliati. Si tratta, secondo gli interroganti, di una violenza nei confronti dei cittadini e di un grande spreco a carico del servizio sanitario nazionale, determinato dall'impossibilità di scegliere i singoli vaccini cui sottoporsi; 
   gli individui che sviluppano la malattia vanno trattati immediatamente con l'antitossina e antibiotici (eritromicina o penicillina), quindi messi in isolamento per evitare che contagino altre persone. La quasi scomparsa della malattia in Europa ha indotto gli Stati a non prendere particolari precauzioni e anche per questo motivo ad oggi sono pochi gli Stati che posseggono dosi di antitossina difterica; l'antitossina difterica, DAT, rientra nella lista dei farmaci essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità, che dovrebbero essere disponibili in ogni momento, in quantità adeguate e in formulazioni appropriate di qualità garantita;
   nel 2015 un bambino di 6 anni è deceduto in Spagna in seguito all'indisponibilità del siero antidifterico DAT dopo che gli era stata diagnosticata difterite e tale siero era irreperibile anche in altri Stati membri della Unione europea, come risulta dall'interrogazione n. 5-06964 a prima firma dell'interrogante, ancora senza risposta –:
   quale sia il comune dove si è verificato il caso descritto in premessa e se possa fornire maggiori informazioni sulla vittima del contagio, in particolare circa sesso, età e stato vaccinale;
   se in Italia l'antitossina difterica, DAT, sia disponibile in quantità adeguate e in formulazioni appropriate di qualità garantita, onde instaurare in tempi utili una terapia efficace;
   come intenda intervenire per prevedere e garantire la possibilità della somministrazione dei quattro vaccini obbligatori (tra i quali, anche il vaccino antidfterico) in età pediatrica in formato singolo o di vaccino tetravalente, oggi non disponibili in commercio;
   quali iniziative intenda assumere al fine di evitare che, per la mancanza di vaccini in dosi singole, onde proteggersi da specifiche malattie, si sia costretti a sottoporsi necessariamente a inoculazioni di vaccini in formato esavalente, vedendo così disattesi i principi costituzionali della libertà di scelta e di autodeterminazione. (5-10101)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

malattia

malattia infettiva