ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10080

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 711 del 06/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 30/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/12/2016

SOLLECITO IL 19/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10080
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 6 dicembre 2016, seduta n. 711

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 27 luglio 2015, sono stati presentati i dati relativi ad un'indagine di microscopia elettronica effettuata su alcuni campioni di polvere depositatasi in due diverse zone del rione di Servola (Trieste) in prossimità dell'omonima Ferriera. La dottoressa Gatti, nel presentare i risultati, ha affermato che «Non ci sono dubbi che le particelle rilevate a Servola abbiano origine dalla Ferriera. La loro composizione è piuttosto costante e gli elementi chimici che compaiono sono del tutto compatibili con i minerali trattati nell'impianto»;
   alla luce dell'acclarata pericolosità delle polveri, il Comune di Trieste, con il documento «Deposizioni di polveri. Norme comportamentali nelle operazioni di pulizia domestica» del 29 dicembre 2015 ha comunicato che «(..) vanno adottate, nelle operazioni di pulizia domestica precauzioni analoghe a quelle già indicate dall'A.A.S. n. 1 Triestina nella nota dell'1.9.2015. Si raccomanda pertanto vengano utilizzati idonei sistemi aspiranti (...) dotati di filtro HEPA e (...) l'utilizzo di guanti in gomma e maschere per polveri di tipo uso e getta»;
   dai dati sulle Pm10 pubblicati dal sito dell'Arpa del Friuli Venezia Giulia relativi alla rete di monitoraggio si evince come le centraline posizionate in Via Svevo e Via Carpineto, nel 2015 hanno misurato il superamento dei valori medi giornalieri consentiti per più di 35 giornate, mentre la centralina più prossima all'impianto siderurgico, posta in via S. Lorenzo in Selva, ha raggiunto le 142 giornate di superamento dei limiti;
   il Piccolo di Trieste, nell'articolo del 23 gennaio 2016 ha riportato che «da agosto il benzo(a)pirene rilevato dalla centralina di via San Lorenzo in Selva si è mantenuto sotto il limite di un nanogrammo per metro cubo». Tuttavia, «a causa delle concentrazioni dei primi mesi fino a tutto novembre la media annuale ha superato il limite di legge, attestandosi a 1,2 nanogrammi»;
   a seguito dei risultati di due diverse campagne di analisi dei terreni superficiali in diverse aree pubbliche, il comune di Trieste ha disposto, attraverso due distinte ordinanze sindacali di aprile e giugno 2016, la precauzionale limitazione all'accesso di alcuni spazi verdi pubblici, tra cui i giardini di due scuole;
   il 2 agosto 2016 il commissario europeo per l'ambiente, Vella, nella risposta all'atto n. E-004494/2016 ha dichiarato che «in riferimento alla concentrazione di inquinanti registrata nel 2015, gli Stati membri hanno l'obbligo di informare la Commissione entro la fine di settembre 2016 e pertanto la Commissione non è ancora in grado di verificare i fatti in questione relativi al 2015 sulla base delle relazioni ufficiali redatte dallo Stato membro. Per il 2014, le autorità italiane hanno riferito di non aver superato il valore limite di PM10, né il valore-obiettivo B(a) nella zona di qualità dell'aria pertinente, mentre il PM2,5 era ancora oggetto di un valore-obiettivo. La Commissione riesaminerà la situazione alla luce della relazione annuale 2015, attesa per settembre 2016»;
   il 22 novembre 2016 il sito online del comune di Trieste ha riportato la presentazione del report «Servola: cosa ci dicono le segnalazioni dei cittadini e primi riscontri oggettivi» elaborato dal professor Barbieri per conto del comune di Trieste. «Il prof. Barbieri ha esposto l'analisi approfondita effettuata sui dati relativi alle segnalazioni pervenute dalla popolazione all'Amministrazione, (...) su alterazioni e impatti ambientali, attraverso vari canali (email, telefono, a voce). Dati che sono stati riportati, per tramite del Servizio Ambiente ed Energia del Comune, anche dalle raccolte mensili delle segnalazioni ambientali giunte alla Polizia Municipale da gennaio 2009 a settembre 2016, per un totale complessivo di 4716 segnalazioni ambientali»;
   dall'elaborato è stato rilevato che «le molestie olfattive sono la tipologia di odori più indicati in tutti gli anni, in particolare nel 2015, l'anno con il maggior numero di segnalazioni come «irritazioni, difficoltà, malessere, nonché deposizioni e impatto acustico (...)» –:
   se il Governo intenda pubblicizzare la relazione annuale relativa alla concentrazione di inquinanti sul territorio nazionale inoltrata alla Commissione europea;
   quali iniziative di competenza, alla luce delle criticità emerse, il Governo intenda adottare a tutela della salute pubblica. (5-10080)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

analisi del terreno

industria siderurgica

sanita' pubblica