ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09866

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09866
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo di
Martedì 25 ottobre 2016, seduta n. 698

   CHIMIENTI, MARZANA, LUIGI GALLO, VACCA, BRESCIA e D'UVA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   in data 10 marzo 2016 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha diffuso sul proprio sito istituzionale un bando, con scadenza prevista al 22 giugno 2016 emesso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per selezionare due collaboratori al «Pestalozzi Programme» fra i 47 Paesi aderenti al Consiglio d'Europa a Strasburgo;
   la missione del «Pestalozzi Programme» consiste nel contribuire alla realizzazione del «programma di formazione dei professionisti dell'educazione e allo sviluppo di legami con le istituzioni adibite alla formazione dei professionisti dell'educazione dei Paesi membri»;
   la sintesi italiana del bando richiedeva il nulla osta preventivo dell'amministrazione competente;
   come riportato in un articolo apparso sulla versione on-line del Corriere della Sera in data 14 ottobre 2016, la professoressa Manola Gavazzi, docente di ruolo di lingua inglese al liceo scientifico statale «Leonardo» di Brescia, partecipa al bando dopo aver ottenuto l'autorizzazione come superiore gerarchico da parte del dirigente scolastico che si riserva tuttavia di svolgere ulteriori indagini;
   come riportato nel suddetto articolo, la professoressa Manola Gavazzi, senza aver ricevuto chiarimenti dalla dirigenza scolastica del suo istituto, risulta vincitrice del bando, scelta dopo la valutazione del curriculum e un colloquio via Skype tra tanti altri colleghi dei 47 Paesi del Consiglio d'Europa, assieme ad un professore francese;
   il testo inglese e francese della risoluzione dei Ministri del 2012 che regola i distacchi presso il Consiglio d'Europa garantisce il suddetto distacco, ma fin dai primi di agosto l'ufficio IV della direzione generale personale scolastico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sostiene che per imprecisati motivi amministrativi non è possibile ottenerlo e che l'unico modo per ricoprire l'incarico al Consiglio d'Europa era mettersi in aspettativa senza assegni;
   l'inizio dell'incarico presso il Consiglio d'Europa della professoressa Gavazzi è fissato per il 5 settembre 2016 per la durata di un anno;
   il 1o settembre 2016 la professoressa Gavazzi chiede e ottiene dal dirigente scolastico del suo istituto quanto meno l'aspettativa senza assegni relativa all'anno scolastico 2016/17;
   dopo numerose pressioni, a quanto consta agli interroganti la professoressa Gavazzi avrebbe ottenuto infine in data 29 settembre 2016 dalla direttrice generale dell'ufficio scolastico regionale Lombardia Delia Campanelli – a cui secondo il predetto ufficio della direttrice generale del personale competeva il rilascio del distacco – un nulla osta per ricoprire l'incarico senza tuttavia aver diritto allo stipendio;
   come esplicitato nell'articolo sopra citato la professoressa Gavazzi parte comunque alla volta di Strasburgo;
   lo stato di impasse continua a perdurare, come si legge nel suddetto articolo, poiché il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dichiara di non poter assumere un'altra persona in sostituzione della professoressa Gavazzi al fine di concederle il distacco, pena l'incorrere in un procedimento davanti alla Ragioneria di Stato, che chiederebbe conto delle spese per quella sostituzione;
   per sbloccare la situazione dal Consiglio d'Europa è arrivata una bozza di accordo per il ruolo della professoressa Gavazzi, un Memorandum che prevede a carico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca gli oneri assicurativi e previdenziali;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a quanto risulta dal suddetto articolo, chiede tuttavia di eliminare gli oneri previsti per procedere a concedere il distacco, ma il Consiglio d'Europa, a quanto risulta agli interroganti avrebbe già provveduto su richiesta del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ad elaborare un nuovo Memorandum, pervenuto il 13 ottobre 2016, che cancella ogni onere per lo Stato –:
   quali urgenti iniziative intenda porre in essere al fine di concedere il distacco alla professoressa Gavazzi consentendole in tal modo di avviare finalmente il suo prestigioso incarico presso il Consiglio d'Europa. (5-09866)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Consiglio d'Europa

formazione professionale

risoluzione