ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 687 del 06/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/10/2016
Stato iter:
23/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/02/2017
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 23/02/2017
Resoconto TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/10/2016

DISCUSSIONE IL 23/02/2017

SVOLTO IL 23/02/2017

CONCLUSO IL 23/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09696
presentato da
TULLO Mario
testo di
Giovedì 6 ottobre 2016, seduta n. 687

   TULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di luglio e agosto 2015 tre operatori del porto di Genova hanno avanzato istanza di proroga delle concessioni a loro attribuite a suo tempo dall'autorità portuale di Genova. L'autorità portuale ha inviato il 26 agosto richiesta di chiarimenti in merito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La risposta del Ministero, pur richiamando la prevista emanazione di un regolamento, indicava come: «in assenza dell'emanazione del suddetto regolamento, si ritiene che i casi di specie rappresentati da A.P vadano gestiti secondo le norme attualmente vigenti in tema di proroga o rinnovo delle concessioni demaniali»;
   l'autorità portuale ha quindi provveduto alla pubblicazione delle istanze, per 60 giorni, con relativi avvisi su Gazzetta ufficiale della comunità europea e Gazzetta ufficiale della Repubblica Nazionale, su tre quotidiani nazionali, sull'albo pretorio e sul suo sito internet. Esauriti i termini previsti dalla pubblicazione e verificato come non siano pervenute domande concorrenti od opposizioni/osservazioni, è stato avviato l'esame della documentazione acquisita;
   verificata attentamente l'affidabilità del concessionario, rispetto ai piani di impresa avanzati, agli investimenti previsti, alle previsioni di sviluppo dei traffici e dell'occupazione, alla sostenibilità economica della proposta e osservando come gli stessi non contrastino con gli obiettivi del piano strategico nazionale della portualità e della logistica, ma anzi risultino con essi pienamente coerenti, con voto unanime del comitato portuale del 5 settembre 2016 è stata deliberata la proroga delle concessioni di anni 25, 10, 34 a fronte della richiesta di anni 40, 30, 40 dei richiedenti;
   in tale occasione, è stata data risposta sulla base della normativa europea e nazionale alle osservazioni avanzate dal Collegio dei revisori che hanno ritenuto comunque di segnalare al Ministero vigilante e ad altri le perplessità; tutto ciò provoca una situazione di stallo, bloccando attraverso investimenti privati lo sviluppo del principale scalo italiano, la sua qualificazione sul mercato internazionale dei traffici e quindi il rafforzamento del proprio livello di occupazione diretto e indotto;
   tutto ciò rischia concretamente di determinare per l'interrogante una possibile distorsione della concorrenza a favore di altre realtà, visto che proroghe analoghe sono state rilasciate a Trieste, La Spezia, Livorno, Savona, in alcuni casi con la pubblicazione dell'evidenza, anche con tempi inferiori ai 60 giorni utilizzati a Genova, come si può osservare dagli atti ufficiali delle autorità portuali competenti, senza che i collegi dei revisori di quelle realtà avanzassero osservazioni –:
   se e come si intenda procedere per superare questa situazione che rischia di compromettere l'attività, dei Terminal di cui in premessa, il loro sviluppo, e l'occupazione complessiva del porto di Genova. (5-09696)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09696

  Con riferimento all'interrogazione in esame appare utile ripercorrere le fasi essenziali che hanno caratterizzato la vicenda in esame.
  Nel settembre 2015 la competente Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture ed il trasporto marittimo e per vie d'acque interne in riscontro ad una richiesta di chiarimenti dell'Autorità portuale di Genova relativa alla presentazione di istanze di proroga da parte di alcuni terminalisti titolari di concessioni in essere, ha fatto presente che nell'ambito dei lavori di attuazione del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica era ed è tuttora in corso di elaborazione una regolamentazione delle concessioni di aree e banchine portuali, che affronterà anche le distonie per i casi di concessioni demaniali tra singole Autorità portuali e che, nelle more dell'emanazione del suddetto regolamento, i casi di specie rappresentati dalla predetta Autorità portuale avrebbero dovuto essere gestiti secondo la normativa al momento vigente in materia.
  Conseguentemente, compiuta la necessaria istruttoria di rito il Comitato portuale dell'Autorità portuale di Genova, con deliberazione del 5 settembre 2016, si è espresso a favore del rinnovo di tre concessioni demaniali a partire dal 2021 con previsione di investimenti a decorrere già dal 2015.
  A seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169 recante riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali, la predetta Direzione generale ha fornito indicazioni di carattere generale alle Autorità portuali per affrontare la fase transitoria finalizzata all'attuazione della nuova governance portuale, tra cui il richiamo all'attenzione per gli organi attualmente operanti delle Autorità a valutare di volta in volta l'opportunità/necessità di adottare provvedimenti di competenza, avendo cura di evitare di porre in essere atti che per il contenuto o per la durata siano suscettibili di incidere sulle competenze relative alla programmazione e pianificazione dei nuovi enti.
  Successivamente, la citata Direzione generale, nell'ottobre 2016, sempre con riferimento alle indicazioni di carattere generale contenute nella predetta circolare ha invitato l'Autorità portuale di Genova a valutare l'opportunità dell'adozione dei rinnovi di concessioni demaniali anche sotto il profilo di possibili conseguenze in termini di decremento del volume globale del traffico portuale e/o di alcune sue componenti; a tutt'oggi le concessioni non sono state rilasciate.
  In ogni caso, le singole Autorità portuali sono le uniche deputate, nell'ambito del regime di autonomia assegnato loro dalla legge, ad effettuare valutazioni puntuali corroborate da una conoscenza approfondita della specifica e variegata realtà portuale locale, ferma restando l'attività di vigilanza e di indirizzo generale del MIT.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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