ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09474

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 672 del 14/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALBERTI FERDINANDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/09/2016
Stato iter:
15/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 15/09/2016
Resoconto ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2016
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 15/09/2016
Resoconto ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/09/2016

SVOLTO IL 15/09/2016

CONCLUSO IL 15/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09474
presentato da
ALBERTI Ferdinando
testo di
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   ALBERTI e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con comunicato del 4 luglio 2016, ampiamente ripreso da molte testate giornalistiche nazionali, Equitalia spa ha reso nota l'attivazione del portale Equiclick, un nuovo strumento digitale, accessibile anche attraverso smartphone e tablet, che la società di riscossione ha definito, eufemisticamente, come uno sportello esattoriale «in tasca» al cittadino;
   nel comunicato si apprende che: «Equiclick è composta da due “aree”, la prima – open e senza password – non richiede credenziali per accedervi e, con la funzione “paga online”, ti permette di saldare cartelle e avvisi utilizzando carta di credito o prepagata» Mentre: «...utilizzando le credenziali personali (codice fiscale, password e pin forniti dall'Agenzia delle entrate) si entra nell'area riservata e si può verificare in tempo reale la propria situazione relativa a cartelle e avvisi di pagamento. Qui è consentito, in modo semplice e veloce, di selezionare dalla lista dei propri documenti quelli che si vogliono pagare, generare il codice del bollettino Rav con l'importo aggiornato e saldare il debito. Sempre all'interno dell'area riservata è possibile consultare la lista dei documenti rateizzabili e selezionarli, ottenere la rateizzazione e, se si vuole, cominciare subito a pagare, anche memorizzando le scadenze delle rate sul calendario dello smartphone o del tablet. Se si ritiene di non dover pagare gli importi richiesti, si ha la possibilità di inviare la domanda per sospendere la riscossione in attesa delle verifiche dell'ente creditore, con gli strumenti previsti dalle norme»;
   l'iniziativa è stata corredata anche da un filmato visionabile su Youtube della durata di appena due minuti, in cui si illustra il funzionamento dell’app Equiclick sui nuovi dispositivi tecnologici; dalla visione emerge, nel complesso, che l'intera operazione si riduce a mettere a disposizione le funzionalità telematiche – già da tempo presenti sul sito web di Equitalia – all'interno di applicazioni adatte all'uso da tablet e smartphone l'unica reale novità è la possibilità di pagare immediatamente le cartelle attraverso l'addebito in carta di credito anche prepagata;
   se si consulta il sito della società, nella pagina dedicata a «come e dove pagare» emerge, tuttavia, che tale modalità di pagamento – certamente utile per evitare disagi presso gli uffici postali – ha un costo tutt'altro che irrisorio per il contribuente: esso ammonta, addirittura, all'1 per cento della intera cartella esattoriale, al lordo di imposte, sanzioni, interessi, interessi di mora, oneri di riscossione, spese esecutive e diritti di notifica; un esempio aiuterà a comprendere i termini economici della questione: su una cartella da centomila euro il pagamento con carte di credito imporrebbe, a conti fatti, il sostenimento di ben mille euro a titolo di commissioni;
   esaminando nel merito le ulteriori modalità di pagamento delle cartelle esattoriali, si evince, però che il contribuente ha a disposizione un'alternativa altrettanto comoda e assai meno onerosa: il versamento attraverso il circuito CBILL, attivabile tramite home banking; con costi variabili tra 1,30 e 2,00 euro ad operazione – a seconda dell'istituto di credito – il cittadino può ordinare alla propria banca di pagare le somme per le quali è esposto pre-generando sul sito di Equitalia il corrispondente codice RAV;
   si tratta, invero, di un'operazione abbastanza semplice: tuttavia, nel sito di Equitalia essa è citata in maniera del tutto marginale, senza fornire alcuna istruzione operativa; al contrario, una volta terminata l'operazione preliminare di generazione del codice RAV – essenziale tanto per pagare con modalità carta di credito che con il circuito CBILL – il contribuente è invitato dal sistema, attraverso uno shortcut, a percorrere la prima via, che, come segnalato, è decisamente più costosa; questo accade sia sul sito internet della società di riscossione e, a maggior ragione, nella modalità app, ove il pagamento con carta di credito costituisce l'unica soluzione percorribile;
   va altresì considerato che l'utilizzo dell’home banking, ancorché in crescente diffusione presso cittadini ed imprese, è certamente meno capillare dell'utilizzo delle carte di credito e che non tutti gli istituti bancari hanno ancora aderito al protocollo CBILL;
   è sorprendente il fatto che in un'epoca in cui grande enfasi è data al pagamento con mezzi tracciabili e il ricorso alla carta di credito sia ampiamente incentivato tra i consumatori in tutte le réclame – anche attraverso riduzioni di prezzo e altri benefici – il contribuente debba pagare, invece, esose commissioni quando oggetto della transazione è il pagamento di imposte, tasse, contributi o multe;
   a nulla rileva la constatazione che trattasi di contribuenti tardivi o in mora, poiché a tale funzione risarcitoria provvede già il sistema sanzionatorio;
   invero, è interesse della collettività a che il contribuente, soprattutto se in mora o tardivo, sia facilitato nell'adempimento affinché le somme dovute vengano incassate prima possibile. Nella riscossione nazionale, però, avviene il contrario; l'unico sistema gratuito è quello più lento e rischioso: recarsi a pagare presso gli uffici di Equitalia, mentre scarsa attenzione è rivolta ai sistemi elettronici alternativi alla carta di credito come l’home banking anche se più economici per cittadini ed imprese –:
   se non ritenga opportuno assumere tutte le iniziative, anche a carattere normativo, affinché il pagamento delle cartelle esattoriali attraverso l'utilizzo di carte di credito, anche prepagate, avvenga gratuitamente, senza l'addebito di commissioni di alcun genere a carico del contribuente, ovvero, in subordine, siano applicate commissioni di importo analogo a quelle applicate per il pagamento con sistema CBILL. (5-09474)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-09474

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti rappresentano che, sul sito internet di Equitalia sarebbe data maggiore visibilità alla modalità di pagamento delle somme iscritte a ruolo con carta di credito, che comporta un costo particolarmente elevato, rispetto a quella mediante home banking e che, nel nuovo applicativo Equiclick, la prima modalità è l'unica utilizzabile.
  Ciò premesso, gli interroganti ritengono iniquo che il debitore che intende assolvere all'obbligo di pagamento delle predette somme mediante carta di credito debba essere gravato da «esose commissioni» e chiedono al Ministro dell'economia e delle finanze se non ritenga opportuno assumere iniziative, anche a carattere normativo, dirette a prevedere che il pagamento delle cartelle attraverso carte di credito avvenga senza addebito di commissioni ovvero applicando una commissione non superiore a quella prevista in caso di pagamento mediante home banking.
  Al riguardo, Equitalia osserva quanto segue.
  Nel corso degli anni, Equitalia si è adoperata per semplificare al massimo gli adempimenti dei cittadini attraverso un progressivo ampliamento dei canali di contatto e di pagamento.
  In particolare, nel corso degli ultimi anni, è stato introdotto il cosiddetto RAV dinamico, che consente sempre l'aggiornamento dell'importo da pagare, prima disponibile esclusivamente presso lo sportello Equitalia, a prescindere dal canale di pagamento utilizzato.
  Un riferimento a parte merita la modalità di pagamento on line. Tale pagamento è oggi possibile sia attraverso il sito della propria banca, tramite il servizio di home banking (con addebito diretto sul proprio conto), sia direttamente dal portale di Equitalia o dall'App Equiclick (attraverso la propria carta di credito).
  Per tutte le modalità che prevedono l'uso della carta di credito si specifica che: a) è dovuta dal titolare della carta stessa una commissione per il servizio di anticipazione; b) che sul portale non sono accettati pagamenti superiori a 5.000 euro ad operazione; c) ad oggi la media dei pagamenti quietanzati con questo strumento è di circa 250 euro ad operazione.
  Nella home page del portale di Equitalia (sezione CITTADINI/PAGAMENTI, come da allegati), vengono dettagliati in maniera chiara e trasparente, tutti i canali di pagamento previsti con i relativi costi e le informazioni utili al contribuente per poter scegliere lo strumento più adeguato alle proprie esigenze.
  Tra questi, il pagamento attraverso l’home banking, canale che sarà cura di Equitalia pubblicizzare maggiormente sul proprio portale, nell'ambito delle già previste attività di implementazione delle funzioni e dei servizi, al termine della fase di avvio del nuovo sito istituzionale, iniziata nella prima settimana di luglio.
  Equitalia fa, infine, presente di aver aderito al nodo dei pagamenti per la Pubblica amministrazione «Pago PA», e che in virtù di tale adesione già dalle prossime settimane lo stesso nodo diventerà l'unica piattaforma per i pagamenti digitali alla Pubblica amministrazione, superando di fatto l'attuale sistema utilizzato da Equitalia.
  Infatti, con PagoPA il cittadino potrà scegliere tra i diversi sistemi di pagamento, anche mediante carte di pagamento (carte di debito o di credito) alle condizioni esposte.
  Conseguentemente la rinegoziazione delle condizioni di commissione dovute dai cittadini non saranno più gestite da Equitalia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

credito

automazione del sistema bancario

moneta elettronica