ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09463

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 672 del 14/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/09/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/09/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09463
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   TERZONI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO e ZOLEZZI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Ciip spa è la società a capitale interamente pubblico che gestisce il servizio idrico integrato del territorio dell'ATO numero 5 della Regione Marche, con convenzione di affidamento approvata con delibera dell'assemblea dell'autorità d'ambito n. 18 del 28 novembre 2007;
   il soddisfacimento del fabbisogno idropotabile viene garantito dalla sorgente di Capodacqua, localizzata a Capodacqua del Tronto (captazione a gravità); dalla sorgente Pescara del Tronto (captazione a gravità); dalla sorgente di Foce di Montemonaco localizzata in località foce di Montemonaco (captazione a gravità);
   dal punto di vista acquedottistico i due grandi acquedotti, che costituiscono le dorsali del sistema di distribuzione della risorsa idropotabile, sono gli acquedotti denominati del «Pescara» (dalle opere di captazione di Pescara prima e Capodacqua poi) e l'acquedotto dei Sibillini (dalle opere di captazione di Foce di Montemonaco), i quali si snodano dalla montagna sino al mare per servire i territori delle province di Ascoli Piceno e Fermo;
   la risorsa complessivamente concessa in prelievo, dalla predette sorgenti, assomma a 1156 l/s e rappresenta, nella buona sostanza, l'apporto idrico preponderante al soddisfacimento dei bisogni idropotabili della popolazione;
   il sistema di captazione di Capodacqua ed il sistema di captazione di Pescara del Tronto sono interconnessi e trasportati verso Ascoli Piceno mediante un'unica condotta;
   le condotte si snodano sui percorsi montani alternando tratti in galleria a tratti in rilevato;
   alla data del 25 agosto 2016, a seguito del sisma che ha colpito le zone in cui sono localizzate le sorgenti di Capodacqua e Pescara del Tronto, la Ciip spa rileva danni alle seguenti infrastrutture, comunicati a mezzo mail alla protezione civile:
    «Struttura Sorgente Capodacqua;
    Impianto di sollevamento Capodacqua e abitazione adiacente destinata alla guardiania dell'impianto stesso;
    N. 2 Condotte adduttrici in acciaio DN 500 destinate al trasporto di acqua potabile dalla sorgente di Capodacqua alla vasca di carico della sorgente di Pescara del Tronto (rilevate criticità in numerosi punti del tracciato);
    Condotta adduttrice principale in cemento DN 800 nel tratto Pescara del Tronto-Valle Romana (lungo la quale si sono verificate circa 7 rotture di cui 3 già riparate)»;
   a seguito di ulteriori operazioni di verifica, in data 30 agosto venivano segnalati danni rilevati anche lungo le condotte principali di Pescara d'Arquata e dell'Acquedotto del Vettore;
   tali opere sono ormai datate e realizzate secondo i criteri costruttivi dell'epoca. Manifestano pertanto tutte le criticità legate a tale circostanza e in taluni casi sono posizionate in zone a rischio geologico elevato. In particolare, le opere di captazione della sorgente Pescara si trovano in una zona prossima all'epicentro del sisma del 24 agosto e, proprio in relazione alla natura geologica della scaturigine (sorgente sospesa di sfioro sito in corrispondenza del sovrascorrimento dei Sibillini sulla formazione della Laga, in zona fortemente detritica da fagliazione) sussistono notevoli potenziali criticità in ordine alla possibile significativa variazione delle portate o alla compromissione totale della sorgente a seguito di eventi sismici rilevanti. Da sottolineare che il quantitativo idrico che interessa il nodo di Pescara è di circa 700 l/s ed è quello che alimenta tutta la valle del Tronto e parte del Fermano, per oltre 200.000 abitanti nel periodo estivo. Evidenti sono le catastrofiche conseguenze in caso di interruzione del servizio che sarebbe tra l'altro prolungato nel tempo –:
   di quali elementi il Governo disponga a proposito dello stato delle infrastrutture citate in premessa e se non ritenga di dover assumere le iniziative di competenza affinché nella stesura del primo provvedimento organico con il quale verranno dettagliate le regole per la fase di emergenza e per la fase di ricostruzione, siano previste delle misure specifiche per la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento e distribuzione della risorsa idrica, compresa la possibilità di realizzare un sistema di emergenza in grado di sopperire a eventuali cadute della portata o compromissione dell'infrastruttura principale. (5-09463)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione commerciale

distribuzione delle risorse

sisma