ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09441

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 670 del 12/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: GNECCHI MARIALUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/09/2016
Stato iter:
22/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 22/09/2016
Resoconto GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2016

DISCUSSIONE IL 22/09/2016

SVOLTO IL 22/09/2016

CONCLUSO IL 22/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09441
presentato da
GNECCHI Marialuisa
testo di
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   GNECCHI, DAMIANO, ALBANELLA, ARLOTTI, BARUFFI, BOCCUZZI, CASELLATO, DI SALVO, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, GRIBAUDO, INCERTI, PATRIZIA MAESTRI, MICCOLI, PARIS, GIORGIO PICCOLO, ROSTELLATO, ROTTA, SIMONI, TINAGLI e ZAPPULLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   come noto, quale unica modalità graduale per l'accesso al trattamento pensionistico, il comma 15-bis dell'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011 (la cosiddetta manovra «Salva Italia») ha disposto:
   «15-bis. In via eccezionale, per i lavoratori dipendenti del settore privato le cui pensioni sono liquidate a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive della medesima: a) i lavoratori che abbiano maturato un'anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2012 i quali avrebbero maturato, prima dell'entrata in vigore del presente decreto, i requisiti per il trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2012 ai sensi della tabella B allegata alla legge 23 agosto 2004, n. 243, e successive modificazioni, possono conseguire il trattamento della pensione anticipata al compimento di un'età anagrafica non inferiore a 64 anni; b) le lavoratrici possono conseguire il trattamento di vecchiaia oltre che, se più favorevole, ai sensi del comma 6, lettera a), con un'età anagrafica non inferiore a 64 anni qualora maturino entro il 31 dicembre 2012 un'anzianità contributiva di (meno 20 anni e alla medesima data conseguano un'età anagrafica di almeno 60 anni;
   l'Inps, con la circolare 35/2012 ha prescritto che le predette disposizioni si applicano ai lavoratori ed alle lavoratrici, che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del suddetto decreto-legge che reca modifiche al decreto in esame (28 dicembre 2011), svolgono attività di lavoro dipendente nel settore privato, nonostante la norma non prevedesse suddetto vincolo;
   con riferimento al disegno di legge n. 201 del 2011 — manovra «salva Italia» — rispetto all'emendamento che introduceva il comma 15-bis, risulterebbero stimati in 55.000 i soggetti interessati alla regole speciali per i lavoratori dipendenti del settore privato che avrebbero maturato, sulla base della normativa previgente, i requisiti nell'anno 2012, per i quali l'accesso al pensionamento è consentito ad una età non inferiore a 64 anni, con i seguenti oneri, calcolati su un importo medio di pensione di 17.100 euro per soggetto: 10 milioni di euro nel 2012, 25 nel 2013,20 nel 2014, 23 nel 2015, 425 nel 2016, 635 nel 2017, 450 nel 2018, 200 nel 2019 e 50 nel 2020 –:
   quante siano le pensioni liquidate per i lavoratori, occupati il 28 dicembre 2011 nel settore privato, a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive della medesima alla data del 31 agosto 2016, secondo le disposizioni sopra richiamate, suddivise per mese, canale di uscita (vecchiaia o tabella B, allegata alla legge n. 243 del 2004 e successive modificazioni), sesso e i conseguenti oneri fino ad agosto 2016. (5-09441)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-09441

  Con riferimento all'atto parlamentare degli onorevoli Gnecchi e altri, inerente ai trattamenti pensionistici liquidati alla data del 31 agosto 2016 in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, passo ad illustrare sommariamente i dati forniti dall'INPS ed esposti in maniera più dettagliata nelle tabelle che metto a disposizione degli interroganti e dell'intera Commissione. Tengo comunque a precisare che i dati fomiti sono in continua evoluzione in quanto strettamente collegati alle dinamiche gestionali.
  Alla data odierna, le pensioni liquidate ai lavoratori dipendenti nel settore privato, ai sensi dell'articolo 24, comma 5-bis, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, per il periodo dal 2012 al 2016, sono 5.694, di queste (TAB A):
   2074
si riferiscono ai lavoratori che erano stati in precedenza (anteriormente al 28 dicembre 2011) iscritti nelle gestioni autonome;
   291 riguardano ai lavoratori di sesso femminile;
   
5403 sono pensioni anticipate e 291 pensioni di vecchia.

  Per quanto concerne la ripartizione, per anno di decorrenza, dei trattamenti liquidati per il periodo dal 2012 al 2016, l'istituto ha precisato che:
   nel 2012 sono stati liquidati 220 trattamenti;
   nel 2013 sono stati liquidati 577 trattamenti;
   nel 2014 sono stati liquidati 771 trattamenti;
   nel 2015 sono stati liquidati 1.982 trattamenti;
   nel 2016 sono stati liquidati 2.144 trattamenti.

  Ad ogni modo, per una distinzione più dettagliata relativa a ciascun singolo mese rinvio alla tabella allegata (TAB. B).

  Da ultimo, l'INPS ha reso noto che gli oneri sostenuti per le pensioni liquidate per il periodo dal 2012 al 2016 (compreso il rateo di ottobre) sono complessivamente 229.300.000 (TAB C). Di questi: 1.500.000 euro nel 2012; 12.500.000 euro nel 2013; 29.500.000 euro nel 2014; 61.400.000 euro nel 2015; 124.400.000 euro nel 2016.
  Tengo comunque a precisare che sono in corso di svolgimento, presso la competente Direzione generale del Ministero che rappresento, approfondimenti istruttori sulla possibilità di accesso al pensionamento, ai sensi dell'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, anche nei confronti di quei soggetti che alla data di entrata in vigore della predetta disposizione normativa (28 dicembre 2011) non svolgevano alcuna attività di lavoro dipendente.  

.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

impresa privata

salariato