Legislatura: 17Seduta di annuncio: 661 del 25/07/2016
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 25/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 13/09/2016 Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 13/09/2016 Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/07/2016
DISCUSSIONE IL 13/09/2016
SVOLTO IL 13/09/2016
CONCLUSO IL 13/09/2016
RICCIATTI, FERRARA, MELILLA, DURANTI, PIRAS, COSTANTINO, QUARANTA, NICCHI, GREGORI, SCOTTO, FRATOIANNI e FOLINO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
il 21 luglio 2016 la guardia di finanza (fonte Ansa) ha sequestrato otto con container con 5.400 fontane per la cromoterapia e l'aromaterapia pronte per essere vendute a prezzi che oscillavano fra i 245 e i 500 euro, con marchi CE contraffatti e potenzialmente pericolose per la salute, in un'azienda di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), insieme ad altra merce importata dalla Cina per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro;
la titolare è stata denunciata per i reati di contraffazione e frode nell'esercizio del commercio. Ufficialmente l'impresa produce componenti metalliche, ma ad una prima verifica i finanzieri hanno trovato uno scatolone con 1.400 etichette attestanti la marcatura «CE» per prodotti di diverso genere –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tale fatto;
se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative per tutelare l'imprenditoria sana che diviene vittima del fenomeno della contraffazione;
quali iniziative il Ministro interrogato intenda attivare al fine di combattere l'annoso fenomeno della contraffazione che è attore del mercato nero e pericoloso per la salute delle persone. (5-09258)
In merito alle questioni poste dagli Onorevoli Interroganti, per la parte di competenza del Ministero dello sviluppo economico, rappresento quanto segue.
Preliminarmente, occorre evidenziare che nell'ambito del fenomeno della contraffazione, argomento dell'atto di cui discutiamo, il Ministero non svolge attività di indagine e di accertamento, riservate alle forze di polizia, ma si occupa piuttosto di analizzare e monitorare il fenomeno al fine di ottenerne una visione organica ed unitaria.
In particolare, il MiSE in forma coordinata con altre Amministrazioni, definisce le policy di contrasto e promuove iniziative di sensibilizzazione al fine di accrescere nei cittadini la consapevolezza degli effetti negativi che il fenomeno della contraffazione produce sull'economia nel suo complesso e sulla sicurezza e salute dell'intera comunità.
Il coordinamento con le altre Amministrazioni impegnate a vario titolo nella lotta alla contraffazione si svolge nell'ambito del Consiglio nazionale anticontraffazione (CNAC), un organismo interministeriale operativo dal 2011 e presieduto dal Ministro dello sviluppo economico con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento strategico delle iniziative intraprese da ogni amministrazione in materia di lotta alla contraffazione.
In tale ambito, il Ministero ha lavorato per la revisione e il rafforzamento della disciplina attuale per la tutela della proprietà industriale finalizzata proprio a migliorare la protezione delle imprese sane, perno del sistema industriale italiano, che registrano titoli di proprietà industriale.
L'assemblea del CNAC del 14 luglio 2015 ha, infatti, approvato delle linee di indirizzo emendative della disciplina penale in materia di contraffazione oltre che proposte di semplificazione degli adempimenti per la polizia giudiziaria per la catalogazione dei prodotti contraffatti sequestrati. Tale contributo normativo potrà coordinarsi con il lavoro su temi analoghi della Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo.
Ulteriori azioni di contrasto alla contraffazione vengono realizzate nell'ambito delle linee d'intervento individuate dal CNAC nei seguenti settori: comunicazione, informazione e formazione destinate ai consumatori; enforcement; rafforzamento dei presidi territoriali; lotta alla contraffazione via internet; formazione alle imprese in tutela della proprietà industriale; tutela del made in Italy dai fenomeni di usurpazione all'estero.
Per contrastare in maniera serrata e capillare il fenomeno contraffattivo sul territorio ed impedirne il radicamento, lo scorso anno sono state firmate le Linee Guida in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione, elaborate dal Ministero dell'Interno e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Tale strumento ha permesso di rendere più coerenti gli interventi a livello territoriale con gli indirizzi strategici del CNAC. Punto focale dell'azione anticontraffazione sul territorio sono i Prefetti, che si avvalgono dello strumento del protocollo di intesa tra gli operatori pubblici e privati interessati all'attività anticontraffazione a livello locale per individuare le competenze specifiche e gli interventi più mirati. Le Linee Guida identificano, quindi, le aree di intervento più rilevanti e prevedono meccanismi di feedback verso le Amministrazioni centrali, in modo che le stesse possano recepire le necessità specifiche di ciascun territorio e orientare così le strategie nazionali.
Con l'adozione delle Linee Guida si punta ad armonizzare le linee strategiche anticontraffazione in tutto il Paese e a diffondere un modello di governance che prevede il coinvolgimento di attori pubblici e privati, già sperimentato positivamente nell'ambito del CNAC.
La promozione in tutte le sedi delle Linee Guida e degli strumenti ivi contenuti, è una delle attività che più di recente stanno impegnando il Ministero dello sviluppo economico.
Nella consapevolezza che le politiche di contrasto al fenomeno contraffattivo devono essere composte da una costante attività di sensibilizzazione dei cittadini, nonché da altre azioni che affrontino il tema della cooperazione internazionale, del supporto alle imprese del nostro made in Italy, del contrasto alla contraffazione online, il MISE si è reso promotore di un Piano Nazionale Anticontraffazione che integra azioni diverse volte ad affrontare il falso nelle sue variegate sfaccettature.
Il Piano è composto – oltre che dalla Settimana Anticontraffazione realizzatasi nello scorso mese di giugno con eventi, seminari e animazione nelle principali piazze italiane – anche dal rafforzamento dei presidi territoriali per la lotta al falso e da altre misure, come quelle volte alla diffusione della conoscenza della proprietà industriale tra le imprese in chiave preventiva, con la messa online di uno strumento per la prediagnosi dedicato alle imprese minori.
Inoltre, è previsto il potenziamento degli strumenti già esistenti come la Linea diretta anticontraffazione, gestita in collaborazione con la Guardia di Finanza, anche grazie ad una App che renderà ancora più semplice e rapido segnalare casi di violazione dei diritti. Sarà altresì rafforzato il coordinamento operativo con Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza, atto a fornire risposte rapide ai casi più complessi di contraffazione segnalati dai detentori dei diritti.
Per completezza, segnalo che il Ministero dello sviluppo economico ha promosso, altresì, importanti sinergie tra attori pubblici e privati nell'ambito del contrasto alla contraffazione via internet, culminato con il raggiungimento dell'accordo Carta Italia, sottoscritto dalle Associazioni dei fornitori di contenuti online e dei titolari dei diritti nell'ambito dell'ultima riunione del CNAC.
Tale accordo prevede l'impegno dei firmatari ad individuare e porre in atto misure che consentono l'individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici prima della loro messa in vendita online, nonché a prevenire il ripetersi di questo tipo di offerte.
Si tratta di uno strumento di avanguardia non solo per l'Italia, ma anche nel contesto europeo, dove non sono numerose le esperienze analoghe, a testimonianza del costante impegno del Ministero dello sviluppo economico nella tutela della originalità dei prodotti commercializzati sul mercato italiano.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contraffazione
marcatura CE di conformita'
marchio di qualita'