ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 660 del 22/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: BECHIS ELEONORA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 22/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 22/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/07/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 02/08/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09254
presentato da
BECHIS Eleonora
testo presentato
Venerdì 22 luglio 2016
modificato
Martedì 2 agosto 2016, seduta n. 666

   BECHIS, ARTINI, BALDASSARRE, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI, PASTORINO, SEGONI e TURCO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che:
   a Foggia in zona Passo del Corvo – Arpinova – a marzo 2005 fu allestito in via provvisoria (durata massima della permanenza non avrebbe dovuto superare i 9 mesi) un campo profughi che da un censimento del 2014 (ultimo noto) risulta composto da 73 moduli abitativi, al cui interno vi sono 66 nuclei familiari così suddivisi 9 famiglie italiane, 1 rumena, 1 croata, 1 serba e 54 macedone per un totale di 279 residenti di cui 128 sono minori;
   nel succitato campo si stima siano presenti, suddivisi in 15 nuclei familiari, 58 individui irregolari di cui 25 minori;
   il totale dei residenti all'interno del campo tra regolari e irregolari è di 184 adulti e 151 minori;
   la nazionalità predominante all'interno della su descritta comunità, denominata scientificamente «Rom Khorakhanè Manjup», è quella macedone di origine religiosa musulmana, le cui ultime due generazioni sono nate in Italia;
   per gli alunni in età di obbligo scolastico residenti al campo c’è un servizio di scuolabus diverso e separato per i bambini italiani di etnia rom da quelli italiani di etnia italiana (una bambina) anche se residenti nello stesso campo;
   tutti i container hanno l'allaccio di acqua corrente anche se la pressione di questa non consente a tutti i residenti di poter utilizzare il servizio contemporaneamente e si sono dovuti organizzare i turni per l'utilizzo dell'acqua generando in alcuni casi attriti specie nei mesi estivi. Per i residenti che non hanno un modulo abitativo il rifornimento avviene riempiendo dei bidoni da amici che mettono a disposizione il loro rubinetto;
   adiacente a questo insediamento, con cui divide i precari servizi indispensabili quali acqua e energia elettrica, ci sono i locali dell'ex CARA occupati da poche famiglie non rom, normalmente identificati come i foggiani del campo nomadi;
   questo unico agglomerato suburbano è collegato alla città di Foggia con un servizio bus chiamato «corsa speciale», ossia con un servizio di trasporto pubblico locale diverso e separato dalle normali corse suburbane che si fermano a circa 1 chilometro, nei pressi della scuola professionale di Agraria all'incrocio tra la strada per San Marco in Lamis e la strada per La Rocca;
   questa situazione, ad avviso degli interroganti, di «apartheid», di separazione razziale, è emersa in tutta la sua brutalità quando, per inefficienze dell'amministrazione comunale di Foggia, per i bambini di etnia rom non è cominciato il servizio di trasporto scolastico, lo «scuola bus» mentre lo stesso servizio, fornito dall'azienda di trasporto pubblico locale partecipata del comune di Foggia ATAF, iniziava regolarmente per i bambini delle altre borgate e per l'unico bambino in età scolare figlio di una famiglia foggiana di residenti al campo;
   il motivo della mancata attivazione del servizio di trasporto scolastico per i bambini di etnia rom, come da dichiarazioni del dirigente del servizio politiche sociali e prevenzione del comune di Foggia, è da imputare alle difficoltà di assicurare il servizio di mediazione culturale per l'accompagnamento dei bambini rom a scuola aggiudicato solo a metà ottobre, in quanto il servizio è stato appaltato con modalità e tempi che hanno permesso il regolare inizio del servizio dal 1o settembre 2014;
   questa situazione di emarginazione sociale patita dai bambini rom è aggravata dalle precarie condizioni igieniche del campo segnalate dal dirigente del servizio sociale e prevenzione al sindaco di Foggia con ripetute lettere;
   in una lettera del 4 febbraio 2015 il dirigente scrive: «In primis si notizia la S.V. (il Sindaco) che l'Assessorato scrivente, nel corso del mese di settembre (2015), ha chiesto al competente Servizio Ambiente di provvedere alla pulizia generale del campo ed al ritiro dei rifiuti che da tempo non vengono smaltiti, tenuto conto che tale disservizio sta provocando un consistente proliferare di ratti ed insetti vari che rendono invivibile l'ambiente circostante ed all'interno del campo. Tale richiesta è rimasta sinora inevasa. Lo stesso dirigente torna a sollecitare gli interventi indifferibili, ma non ancora eseguiti, affermando: «in data 17 giugno c.a., accompagnato dal maresciallo Perta del comando di Polizia Municipale, ho effettuato un sopralluogo nel campo Nomadi sito a Borgo Arpinova al fine di verificare personalmente le condizioni igienico strutturali dello stesso che, oggettivamente, sono risultate ben lontane dai canoni di una funzionalità almeno da mediocre sopravvivenza». Sempre nella stessa lettera il dirigente, parlando delle baracche sorte a fianco ai container, scrive: «Appare davvero faticoso immaginare che accanto a tali liquami fecali le suddette famiglie debbano provvedere alle normali attività giornaliere come quelle del pranzo e della cena in condizioni di fetore e di pericolosità igienico sanitaria che rende “una scommessa continua”, la loro esistenza»;
   la situazione di degrado igienico del campo può causare l'innesco di epidemie, e quindi mettere a rischio l'intera popolazione;
   in queste condizioni di separazione razziale e di precarie condizioni igieniche, è davvero difficile immaginare percorsi virtuosi di integrazione ed emancipazione per i giovani bambini di etnia rom;
   all'interno del campo non esiste una condotta fognaria;
   la situazione in cui versa il campo non garantisce i diritti dell'infanzia –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, intenda assumere il Governo al fine di garantire una efficace integrazione che tuteli pienamente i diritti dei minori e delle persone lasciate in questo stato di terribile abbandono;
   se il Governo non intenda avviare un'accurata verifica in ordine al corretto utilizzo dei fondi statali ed europei stanziati in quasi mezzo secolo con l'obiettivo di raggiungere una piena integrazione del popolo Rom e che attualmente parrebbe abbiano ottenuto quale risultato solo putridi accampamenti lasciati al caso e alla buona volontà degli sfortunati residenti;
   se il Governo non intenda promuovere, per quanto di competenza, una tempestiva verifica sanitaria nei campi più a rischio come quello di Foggia, al fine di evitare pandemie e quindi garantire il diritto universale alla salute.
(5-09254)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto scolastico

gruppo etnico

zingaro