ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 660 del 22/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE SIMONE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/07/2016
Stato iter:
24/02/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 24/02/2017

CONCLUSO IL 24/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09252
presentato da
VALENTE Simone
testo di
Venerdì 22 luglio 2016, seduta n. 660

   SIMONE VALENTE, BRESCIA, LUIGI GALLO, MARZANA, D'UVA, VACCA, DAGA e BARONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il 17 febbraio 2016 presso il Palazzo dei Congressi in Roma si è tenuta la presentazione del progetto di candidatura ai Giochi olimpici e paraplegici del 2024; in occasione dell'evento organizzato dal Comitato Promotore Roma 2024 e dal Coni è stato annunciato un budget previsionale di spesa pari a circa 5,3 miliardi di euro, uno dei più bassi nella storia dei Giochi olimpici e frutto di un taglio considerevole che però non ha incluso nel computo degli interventi da effettuare le infrastrutture, le metropolitane, gli aeroporti e le spese relative al turismo;
   il Comitato promotore ha sviluppato per l'occasione un piano finanziario preliminare che verrà via via maggiormente dettagliato nei prossimi mesi, prevedendo dei costi relativamente bassi dato che circa il 70 per cento dei luoghi risultano già disponibili e molti di questi non richiedono almeno all'apparenza costi di ristrutturazione; al momento sono state individuate due macrovoci di spesa: da una parte si prevedono circa 2,1 miliardi di euro per la realizzazione del villaggio olimpico di Tor Vergata (che si trasformerà in un campus universitario), per un'arena destinata al ciclismo, per il parco naturalistico, per il recupero dello Stadio Flaminio (oggi in totale abbandono) e infine per il completamento delle famose Vele di Calatrava. Dall'altra parte, 3,2 miliardi di euro serviranno per i costi temporanei relativi all'organizzazione e gestione dei Giochi e per le strutture rimovibili;
   da quello che si deduce leggendo la relazione del Comitato, il budget operativo è stato definito considerando i contributi del Comitato olimpico internazionale, i contratti di sponsorizzazione, la vendita dei biglietti, i dati ricavati da precedenti eventi internazionali avvenuti in Italia (come i Giochi olimpici invernali di Torino 2006) nonché l'analisi di impatto economico di eventi olimpici delle precedenti edizioni come Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012;
   sempre dal report predisposto dal Comitato, si rileva che esso sta attualmente collaborando con il Governo, le più importanti aziende italiane, le associazioni industriali, gli istituti finanziari e le principali banche nazionali per individuare e definire le soluzioni strategiche migliori che includono fonti di finanziamento privato e soluzioni di finanziamento innovative, favorendo lo sviluppo di una partnership pubblico-privata, in particolare per tutti quegli investimenti che richiedono maggiori impegni di spesa;
   come si evince dal punto «Q71» del programma, il Comitato beneficerà anche della collaborazione di ANAC nell'attuazione dei meccanismi di controllo sugli affidamenti e sulle procedure di gara per garantire la piena trasparenza e il rispetto di tempi e costi;
   anche nel settore dell'istruzione il Comitato ha creato rapporti con la rete d'istruzione regionale coinvolgendo studenti della scuola primaria e secondaria e favorito una cooperazione con le maggiori università pubbliche e private di Roma, in particolare l'università di Tor Vergata e le università prestigiose delle altre città italiane come la Bocconi di Milano o il Politecnico;
   sul piano della viabilità è stato anche predisposto un progetto generale per ridurre la congestione e migliorare le condizioni del traffico, promuovendo l'uso del trasporto pubblico collettivo e quattro nuovi ponti sul Tevere previsti, allo scopo di migliorare la connettività promuovendo modalità di trasporto più sostenibili;
   in riferimento al quadro normativo dal quale ha preso il via l'attività del Comitato Roma2024, risulta indispensabile menzionare la legge di stabilità 2016 che ha conferito al Coni un contributo pari a 2 miliardi di euro per il 2016 e 8 miliardi per il 2017 in favore delle attività del Comitato promotore per le olimpiadi di Roma 2024 e il decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185 (cosiddetto decreto Giubileo), che ha inserito tra le finalità del «fondo sport e periferie» le attività e gli interventi volti alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024 (per il 2014 si parla di una dotazione pari a 20 milioni di euro, nel 2016 sono stati disposti 50 milioni di euro e per concludere nel 2017 con la somma pari a 30 milioni di euro);
   tuttavia, occorre sottolineare come al di là delle premesse sopra esposte contenenti i punti caratterizzanti il programma, ciò che non convince è proprio il taglio che è stato dato al progetto che non ha tenuto debitamente conto di quella moltitudine di interventi accessori imprescindibili per la realizzazione e la buona riuscita dell'evento;
   è assai evidente come negli ultimi 50 anni i budget presentati dalle città in sede di candidatura olimpica sono stati puntualmente sforati: le spese effettive sono sempre lievitate rispetto alle previsioni iniziali con pesanti e drastiche conseguenze sulle tasche dei cittadini;
   sussiste un fondato timore che le Olimpiadi costeranno certamente di più così come sta accadendo attualmente in Brasile dove si rileva un eclatante ritardo nella ultimazione dei lavori e il progetto da poco presentato per Roma 2024 non è poi molto diverso da quello illustrato durante il Governo Monti quando l'Italia era in corsa per l'edizione del 2020. A quei tempi il budget totale prevedeva un impegno di spesa pari a circa 13 miliardi di euro, ma comprendeva tutte le spese comprese quelle relative al turismo (3 miliardi), viabilità e infrastrutture (4.4 miliardi), mentre i costi secchi per organizzazione e per impianti sportivi ammontavano a 5,3 miliardi di euro;
   si teme un possibile sforamento del budget di circa il 35 per cento (e nello specifico si tratta di circa 1,3 miliardi di euro). Stesso discorso va fatto anche per quanto concerne i possibili benefici economici tratti dalla manifestazione: si prevede una crescita del prodotto interno lordo dello 0,4 per cento all'anno nel periodo di cantiere dal 2017 al 2024 ma circoscritto solo alla regione Lazio e non a tutto il Paese;
   dati a giudizio degli interroganti, del tutto poco convincenti e che non escludono il possibile rischio di una eccessiva e rovinosa esposizione finanziaria italiana –:
   quante risorse il Governo ritenga che serviranno realmente per la realizzazione dell'evento olimpico qualora sarà l'Italia ad aggiudicarsi la candidatura, con specifico riferimento al budget di spesa ritenuto necessario per effettuare interventi infrastrutturali per la viabilità, il trasporto, la linea metropolitana, gli aeroporti e il turismo;
   quali elementi possa fornire il Governo circa la spesa sostenuta per l'evento di presentazione del dossier Roma 2024 e circa la società incaricata dell'organizzazione nonché della gestione dell'evento tenutosi nel mese di febbraio 2016;
   quali elementi possa fornire il Governo nel dettaglio circa la spesa complessiva finora sostenuta dal Comitato promotore Roma2024 per sostenere e implementare le attività finalizzate alla candidatura, con particolare riferimento al piano delle singole voci di spesa. (5-09252)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giochi olimpici

conseguenza economica

crescita economica