ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Abbinamenti
Atto 5/09481 abbinato in data 25/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/07/2016
Stato iter:
25/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/07/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 25/07/2017
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/07/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/07/2017

DISCUSSIONE IL 25/07/2017

SVOLTO IL 25/07/2017

CONCLUSO IL 25/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09219
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 20 luglio 2016, seduta n. 658

   SPESSOTTO, LIUZZI e NICOLA BIANCHI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la concessione in esclusiva, a favore di Poste Italiane – quale fornitore del servizio universale postale – dei servizi di notifica e comunicazione degli atti giudiziari, nonché dei servizi inerenti alle notificazioni delle violazioni del codice della strada, la cosiddetta riserva legale, è stata di recente prorogata almeno per un altro anno, fino al giugno 2017;
   la proroga è intervenuta anche a seguito delle richieste avanzate al Governo dai vertici di Poste italiane in merito al mantenimento della concessione in esclusiva del servizio di notifica a favore di Poste, che, secondo l'ultimo bilancio della società, vale 329 milioni di euro l'anno;
   stando a quanto denunciato dall'associazione delle aziende di private di recapito e distribuzione postale, l'area di esclusiva in capo a Poste italiane avrebbe provocato un aumento di costi di notifica dei verbali, maggiorati di quasi il 100 per cento rispetto ai prezzi medi di mercato;
   sulla questione della riserva legale è intervenuta anche l'autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) che in più occasioni ha segnalato come il mantenimento della suddetta riserva per gli invii raccomandati attinenti alle procedure giudiziarie e per i servizi inerenti alle notificazioni a mezzo posta delle infrazioni al codice della strada, oltre a impedire l'ampliamento del mercato, si ponga in contrasto con la normativa comunitaria di riferimento contenuta nella terza direttiva postale, la quale sancisce espressamente il divieto di mantenere «in vigore diritti esclusivi o speciali per l'instaurazione di servizi postali», atteso che «tale riserva non appare fondata su motivazioni di carattere pubblicistico o di sicurezza delle notifiche stesse»;
   anche in occasione del ciclo di audizioni svolto dalle Commissioni riunite finanze e attività produttive della Camera, nell'ambito dell'esame istruttorio in prima lettura sul disegno di legge concorrenza, l'AGCM ha precisato che «l'apertura alla concorrenza del segmento di mercato delle notificazioni a mezzo posta, che si otterrebbe dall'approvazione del disegno di legge [...], comporterebbe indubbi benefici per le pubbliche amministrazioni che potrebbero selezionare offerte più vantaggiose»;
   fatta eccezione per l'Italia, una riserva di legge sul recapito degli atti giudiziari è attualmente presente soltanto in Portogallo e in Ungheria, mentre 25 dei 28 Stati membri dell'Unione europea hanno provveduto a liberalizzare tale settore, in conformità con quanto previsto dalla Terza direttiva postale –:
   se il Ministro interrogato non ritenga che il mantenimento di un'area di riserva, come quella legale, in capo a Poste italiane, si ponga in contrasto con i principi di libera concorrenza del mercato e, in particolar modo, con la terza direttiva postale europea, arrecando in tal senso un pregiudizio agli utilizzatori finali del servizio e quali iniziative intenda assumere al riguardo. (5-09219)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09219
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violazione del diritto comunitario

concorrenza

allargamento del mercato