ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08829
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   arriveranno a giorni in Calabria, all'indirizzo di due impianti di smaltimento di Lamezia Terme, più di 81 mila tonnellate di rifiuti campani. Fanno parte delle ecoballe sequestrate in Campania nel 2007. Ad aggiudicarseli l'Ecosistem, la ditta lametina coinvolta nell'inchiesta della procura di Potenza Tempa Rossa per il presunto smaltimento di rifiuti pericolosi provenienti dell'Eni di Viggiano come innocui, che è costata la poltrona al Ministro allo sviluppo economico Federica Guidi;
   sulla natura del materiale trattato per formare le ecoballe ci sono stati in passato «numerosissimi verbali di contestazione per rifiuti non conformi, da cui sembrerebbe emergere la presenza al loro interno di «motoscafi interi, autovetture, ordigni bellici, carcasse di animali»;
   l'impresa Ecosistem, in raggruppamento temporaneo con Econet, ha ottenuto dalla regione Campania l'aggiudicazione del lotto numero 4. Riguarda il trasporto e lo smaltimento di 81.525 tonnellate di cubi di immondizia – ciascuno di essi pesa circa una tonnellata – accatastati in due diversi siti: Masseria del Pozzo, a Giugliano, in provincia di Napoli, dove ce ne sono 65.050 tonnellate, e depuratore di Marcianise, in provincia di Caserta, dove giacciono da anni 16.475 tonnellate. Importo complessivo del lotto: 12.228.750 euro. L'azienda di Lamezia Terme ha vinto in virtù di un ribasso del 3,153 per cento, che equivale ad uno sconto di 381.000 euro e ha indicato come siti di destinazione e di smaltimento delle ecoballe due impianti a Lamezia Terme ed uno in Portogallo. Le «ecoballe» – si legge in una nota dell'amministratore delegato di Ecosistem Salvatore Mazzotta – «non possono essere smaltite in Calabria ed in effetti andranno principalmente in Portogallo e solo dopo la loro caratterizzazione e la relativa analisi merceologica, se ritenuti idonei al recupero per la loro valorizzazione, saranno inviati in altri impianti italiani tra cui quelli di Lamezia Terme ma per il recupero e riciclo e non per smaltimento»;
   la regione Campania ha già proceduto, il 4 maggio 2016, anche all'emanazione del decreto dirigenziale di aggiudicazione definitiva dell'appalto. Complessivamente, il bando per lo smaltimento delle ecoballe campane vale 118.469.100 euro. Sono stati assegnati cinque degli otto lotti messi a gara, mentre per tre di essi non sono pervenute offerte. Entro la fine di maggio o, al più tardi, la prima metà di giugno, dovrebbe iniziare lo svuotamento di 200.000 ecoballe depositate a Villa Literno, in provincia di Caserta. Questo appalto è stato assegnato al raggruppamento Vibeco – BM Service – Sirio Ambiente & Consulting e vale complessivamente circa trenta milioni di euro;
   la regione Campania, oltre al Portogallo, ha indicato anche la Romania come luogo destinato ad accogliere le ecoballe; tuttavia, il 27 maggio 2016, in un articolo sul portale online Romania Libera si poteva leggere: «l'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente non ha ricevuto alcuna notifica o comunicazione da Eco Sud o dalle autorità competenti in Italia, circa la presunta intenzione della società di portare i rifiuti nel nostro paese dall'Italia. In base alle norme europee in materia di trasferimento intracomunitario di rifiuti (regolamento 1013/2006), tale movimento può essere effettuato solo dopo che il paese destinatario è stato informato e c’è stato un accordo in tal senso». «Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha affermato, tuttavia, che anche se la Romania avesse ricevuto un tale avviso, tale richiesta sarebbe automaticamente respinta, considerando che l'introduzione in Romania di rifiuti di qualsiasi genere, al fine di eliminarli è proibito dalla legge, dalla legge 195/2005 sulla tutela dell'ambiente e poi modificata dalla legge 265/2006, articolo 32»;
   l'interrogante è seriamente preoccupato del fatto che la Ecosistem possa adottare gli stessi sistemi che l'hanno portata al centro delle indagini sulle vicende legate allo smaltimento illeciti dei reflui di Tempa Rossa –:
   di quali elementi disponga circa il tragitto, la destinazione finale delle ecoballe citate nelle premesse e l'eventuale porto d'imbarco per il Portogallo;
   in virtù di quale accordo transnazionale sia consentito alla Ecosistem di trasferire i rifiuti in Portogallo e in virtù di quale accordo interregionale la Ecosistem possa trasportare rifiuti dalla Campania alla Calabria ovvero dalla Campania al porto di spedizione;
   di quali elementi disponga circa la destinazione di tutte le ecoballe e sul modo in cui verranno smaltite. (5-08829)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

eliminazione dei rifiuti

rifiuti

prevenzione dell'inquinamento