ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08824

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
08/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/06/2016
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/06/2016
Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 08/06/2016
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/06/2016

SVOLTO IL 08/06/2016

CONCLUSO IL 08/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08824
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   NUTI, TONINELLI, CECCONI, COZZOLINO, DADONE, D'AMBROSIO e DIENI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   i cittadini facenti parte di vari comitati promotori dei referendum attualmente in corso (il referendum costituzionale e i due referendum abrogativi recanti quesiti sulla legge 6 maggio 2015, n. 52) hanno segnalato una grave difficoltà che è emersa nell'ambito della raccolta delle sottoscrizioni necessarie per l'avvio delle consultazioni popolari, che rappresenta come noto un diritto politico dei cittadini di primaria rilevanza nel nostro ordinamento;
    in passato per ottenere i certificati elettorali dei firmatari, da allegare alle firme raccolte negli appositi moduli per il deposito presso l'ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione in base alle disposizioni di legge vigenti in materia, per raggiungere piccoli comuni lontani dalle sedi dei comitati promotori si è fatto sovente ricorso all'utilizzo di mezzi più celeri ed economici della tradizionale posta cartacea, quali il fax. Attualmente la legge impone quale mezzo per le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni la posta elettronica certificata (P.E.C.);
   tuttavia in diversi comuni, in risposta alle mail inviate via P.E.C. e contenenti richieste di certificati elettorali per l'allegazione alle firme per i referendum, è stato comunicato ai comitati promotori che, pur essendo l'istanza recepita attraverso lo strumento della P.E.C., per l'invio dei certificati sarebbe necessario l'invio del materiale di affrancatura all'amministrazione, per il successivo della tradizionale posta cartacea ai riceventi;
   tali richieste fanno riferimento a una modalità di trasmissione anacronistica, che per giunta risulterebbe ancora meno immediata, oltre che fortemente antieconomica, rispetto all'utilizzo del fax. Essa infatti oltre a richiedere un impiego di tempo e di mezzi notevolmente più lungo per le amministrazioni comunali per evadere le richieste che potrebbero essere riscontrate per via telematica, comporterebbe un costo difficilmente sostenibile i cittadini che si attivano per la promozione del referendum anticipando tutte le spese e senza alcuna garanzia di eventuali rimborsi per l'esercizio di un fondamentale diritto politico;
   si chiede pertanto al Ministro interrogato di procedere all'emanazione di circolari, o di qualsiasi altro atto ritenga più idoneo, che autorizzano la amministrazioni a rispondere alle richieste di certificati elettorali da parte dei comitati promotori di referendum attraverso la P.E.C., nonché di definire le modalità attraverso le quali è possibile dimostrare l'autenticità dei certificati ottenuti in questo modo (ad esempio, attraverso l'allegazione della copia stampata della mail di risposta inviata via P.E.C.);
   è d'obbligo evidenziare che il problema che qui si pone ha valenza del tutto generale, per tutte le raccolte per qualsivoglia richiesta referendaria, ma sono evidenti la sua attualità e urgenza in connessione con le richieste referendarie di cui si è detto date dall'approssimarsi del termine di scadenza; il problema potrebbe essere risolto in modo semplice e rapido, come indicato –:
   quali iniziative di competenza il ministro interrogato intenda assumere, ove ne sussistano i presupposti anche mediante l'emanazione di circolari o altri atti ritenuti idonei, allo scopo di favorire l'esercizio del fondamentale diritto politico dei cittadini di ricorrere agli istituti referendari previsti dalla Costituzione, in particolare specificando la possibilità dell'invio, ai comitati promotori referendari istanti, delle certificazioni elettorali da parte delle amministrazioni comunali attraverso i mezzi telematici all'uopo previsti della legge. (5-08824)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08824
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti politici

referendum

trasporto pubblico