ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08821
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   LABRIOLA. — Al Ministro della difesa, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   l'incrociatore lanciamissili Vittorio Veneto è un'ex ammiraglia della Marina militare italiana, costruita dalla Navalmeccanica nel cantiere navale di Castellammare di Stabia; consegnata alla Marina militare il 12 luglio 1969, è rimasta in servizio fino al 2003 quando fu collocato in status di ridotta tabella di disponibilità in attesa di disarmo, avvenuto nel 2006. Da tale data l'incrociatore è ormeggiato a Taranto nel primo bacino del Mar Piccolo, con tutto il suo ingombrante peso di storia, fascino, ruggine e amianto;
   sin dal lontano 2006 si è più volte parlato di trasformare, in seguito ad interventi di bonifica e restauro, l'Incrociatore in museo galleggiante. Infatti, nel 2007 l'allora assessore al turismo della regione Puglia, Massimo Ostillio, a seguito di un incontro a Roma con i Ministeri competenti (beni culturali e difesa) e con Fincantieri in merito alla realizzazione della sua proposta di trasformare la nave Vittorio Veneto in un museo galleggiante, tramite un comunicato stampa, pubblicato sul sito ufficiale della regione Puglia in data 31 ottobre 2007 ed avente ad oggetto: «Nave museo» «Vittorio Veneto», aveva annunciato che con tale incontro si fosse fatto un passo in avanti per il recupero della struttura e che l'opera fosse stata inserita nel programma per la celebrazione del 150o dell'Unità d'Italia. Cosa che però non è avvenuta;
   un articolo del 24 maggio 2016, pubblicato dal quotidiano «il Piccolo», riporta le dichiarazioni, rilasciate a margine di una visita ufficiale a Trieste al porto vecchio ed al museo De Henriquez, del Ministro della difesa, Roberta Pinotti, con cui annuncia il trasferimento nel porto triestino della Vittorio Veneto e la sua trasformazione in museo, specificando che: «è stata verificata la trasportabilità della nave, che si trova a Taranto», aggiungendo poi, relativamente alla tempistica, che «È un aspetto che non è stato ancora studiato, quando giungerà la richiesta dal Comune vedremo. Poi ci sono i tempi per trasformarla in museo»;
   la notizia di un eventuale trasloco della nave Vittorio Veneto a Trieste, desta preoccupazioni, soprattutto a seguito della precedente decisione, da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di accorpare la soprintendenza di Taranto con quella di Lecce, anche perché, con la legge n. 20 del 2015, sono stati investiti fondi ed è stata regolamentata, per mezzo dell'articolo 8 della stessa legge, la riqualificazione delle aree demaniali dell'Arsenale della Marina militare. Inoltre, nella legge si fa esplicitamente riferimento ad un «progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale». Tale progetto, sempre in base a quanto previsto dalla legge, è di competenza dei Ministeri della difesa e dei beni e delle attività culturali e del turismo, previa intesa con la regione Puglia ed il comune di Taranto nell'ambito del tavolo istituzionale, i cui soggetti aderenti, hanno sottoscritto il noto contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto (CIS), secondo il dettame dell'articolo 5;
   è opinione dell'interrogante che la trasformazione dell'incrociatore in museo galleggiante, già in precedenza presa in considerazione dagli stessi dicasteri debba rientrare in quelle opere e progetti di cui al contratto istituzionale per l'area di Taranto –:
   se ritengano, in coerenza con gli sforzi finora fatti dal Governo per risollevare le sorti della città di Taranto e di tutta l'area Ionica, che sia indispensabile, se non vitale, che, a seguito della trasformazione dell'incrociatore Vittorio Veneto in museo galleggiante, questo rimanga a Taranto;
   quali siano i motivi per cui si stia pensando al trasferimento dell'incrociatore in vista della riqualificazione del porto vecchio di Trieste e non al mantenimento dell'attuale sede proprio in ragione dei progetti in itinere di riqualificazione dell'Arsenale militare di Taranto. (5-08821)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nave

marina militare

costruzioni navali