ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08807

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: BOCCUZZI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08807
presentato da
BOCCUZZI Antonio
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   BOCCUZZI, GIORGIO PICCOLO, BARUFFI, PATRIZIA MAESTRI, GRIBAUDO, ZAPPULLA, MICCOLI, DI SALVO, GIACOBBE e GNECCHI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nel 2016, nel Paese che negli anni cinquanta ha vissuto l'esperienza aziendale promossa da Adriano Olivetti, finalizzata alla creazione di un ambiente sociale positivo che rafforzi la fedeltà del lavoratore e la sua disponibilità a collaborare attivamente allo sviluppo dell'impresa, o che in questi anni ha visto svilupparsi ed affermarsi sui mercati mondiali l'esperienza della «Impresa sociale» proposta da Brunello Cucinelli, sono state pronunciate le seguenti espressioni: «Per cambiare un'organizzazione ci vuole un gruppo sufficiente di persone convinte di questo cambiamento, non è necessario sia la maggioranza, basta un manipolo di cambiatori. Poi vanno individuati i gangli di controllo dell'organizzazione che si vuole cambiare e bisogna distruggere fisicamente questi centri di potere. Per farlo, ci vogliono i cambiatori che vanno infilati lì dentro, dando ad essi una visibilità sproporzionata rispetto al loro status aziendale, creando quindi malessere all'interno dell'organizzazione dei gangli che si vuole distruggere. Appena questo malessere diventa sufficientemente manifesto, si colpiscono le persone opposte al cambiamento, e la cosa va fatta nella maniera più plateale e manifesta possibile, sicché da ispirare paura o esempi positivi nel resto dell'organizzazione. Questa cosa va fatta in fretta, con decisione e senza nessuna requie, e dopo pochi mesi l'organizzazione capisce perché alla gente non piace soffrire. Quando capiscono che la strada è un'altra, tutto sommato si convincono miracolosamente e vanno tutti lì. È facile»;
   tali espressioni, a parere degli interroganti, grottescamente anacronistiche, non sono state pronunciate, in forma paradossale, nel corso di una trasmissione di satira sociale, bensì all'interno di un'aula universitaria, nel corso dell'incontro tenutosi presso la Luiss – Libera università internazionale Guido Carli di Roma, dall'attuale amministratore delegato di Enel, Francesco Starace;
   l'amministratore delegato si trovava in quel momento in un contesto universitario, in occasione di un incontro organizzato dall'associazione Agol (Associazione giovani opinion leader), al cospetto di giovani studenti, probabile futura classe dirigente, che magari un domani potrà trovarsi a gestire le relazioni aziendali;
   anche a livello internazionale le migliori esperienze di organizzazione aziendale, soprattutto nei settori a più alto tasso di innovazione, sono improntate alla collaborazione, alla condivisione ed al coinvolgimento dei lavoratori nell'ideazione e gestione del processo produttivo, attraverso un processo virtuoso di autodisciplina e motivazione, non certo ad una visione arcaica e autoritaria del comando e del ricatto, da esercitare in clima di paura e di diffidenza reciproca;
   tale ideologia antagonistica delle relazioni aziendali, discutibile in ogni caso, appare ancor più inaccettabile per un'impresa il cui maggior azionista è lo Stato, per il tramite del Ministro dell'economia e delle finanze e, a parere degli interroganti, l'evocato e auspicato clima di paura o di sofferenza che dovrebbe caratterizzarne le dinamiche interne non appare compatibile, con il principio costituzionale del diritto del lavoratore ad un'esistenza libera e dignitosa;
   tali affermazioni ad avviso degli interroganti non sono compatibili con una moderna visione delle relazioni industriali e sono foriere di non auspicabili tensioni e contrapposizioni, proprio in una fase in cui si tenta faticosamente di uscire dalla più grave crisi economica degli ultimi 70 anni –:
   se il Governo non ritengano opportuno, in qualità di azionista, esercitare le opportune iniziative volte a scongiurare che tale visione improvvida possa caratterizzare la gestione di una delle più grosse realtà imprenditoriali del nostro Paese. (5-08807)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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