ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08793

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 632 del 26/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 26/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08793
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Giovedì 26 maggio 2016, seduta n. 632

   SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, TURCO, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da fonti stampa si apprende che una voragine di circa duecento metri per sette di larghezza si è aperta sul Lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro di Firenze, causando ingenti danni alle auto parcheggiate, alla strada, alle difese idrauliche e l'allagamento dell'area, fortunatamente non ci sono feriti;
   in base ai primi sopraluoghi effettuati dai vigili del fuoco e del genio civile si rileva che la cause dell'accaduto sarebbe da imputare a dei problemi delle infrastrutture idriche. Due sarebbero le rotture dell'acquedotto avvenute in poche ore di distanza un'una dall'altra: la prima si sarebbe verificata intorno all'una di notte e avrebbe causato il crollo di un tratto del lungarno all'altezza di via Guicciardini con allagamenti in via de’ Bardi; in base alle dichiarazioni dei vigili urbani sarebbe subito stata allertata la Publiacqua spa, la società che gestisce l'acquedotto, che conseguentemente avrebbe provveduto alla chiusura dell'afflusso dell'acqua su quel tratto di tubatura. Mentre la rottura più grave ha interessato la «dorsale» dell'acquedotto sulla riva sinistra dell'Arno, ovvero la conduttura principale per l'Oltrarno, provocando così la voragine che ha squassato il lungarno Torrigiani intorno alle 6:30 del 25 maggio 2016;
   in base alle dichiarazione dei tecnici è possibile che al momento in cui Publiacqua spa ha chiuso l'afflusso dell'acqua per il primo guasto possa essersi verificato una «sovrappressione» su altre tubature, un «colpo d'ariete», con conseguente rottura della tubazione principale;
   da fonti stampa si apprende poi che da giorni probabilmente c'era delle perdite sulle tubature idriche;
   la momento il Lungarno è stato chiuso al traffico. Vigili del fuoco e genio civile non possono escludere che lo smottamento possa continuare: lo ha detto lo stesso sindaco Nardella invitando a uscire dalle loro case gli abitanti di due degli antichi palazzi che si affacciano su lungarno Torrigiani, e chiedendo ai cittadini di non usare l'auto per raggiungere la zona dell'Oltrarno;
   la rottura dell'acquedotto sta causando grossi problemi nel servizio idrico praticamente in tutta la città a Firenze. Secondo quanto spiegato dal sindaco, l'acqua è stata tolta nei quartieri dell'Oltrarno e a Campo Marte, mentre è stata abbassata la pressione negli altri quartieri. In base alle dichiarazioni fornite dalla partecipata Pubbliacque spa è probabile che problemi di abbassamenti di pressione e mancanze d'acqua potranno interessare anche i comuni limitrofi della piana;
   Firenze risulta una delle città con le bollette d'acqua più care d'Italia, mentre Publiacqua spa, la partecipata al 60 per cento pubblica, in base al bilancio del 2015 ha registrato degli utili netti milionari; infatti proprio il 4 maggio 2016, come rivela l'Usb Publiacqua Firenze, l'assemblea dei soci di Publiacqua SpA ha approvato il bilancio 2015, registrando degli utili netti pari a 29.577.406,58 euro (astensione comune di Cavriglia), con una riserva legale pari a 1.478.870,33 euro, e utili distribuiti di 28.098.536,25 euro, dividendi 18.499.999,92 euro e utili portati a nuovo di 9.598.536,33 euro;
   casi in cui infrastrutture idriche precarie, carenti di una manutenzione ordinaria e straordinaria al limite della sicurezza, causano piccoli e grossi problemi di dissesto, frane o altri cedimenti sono sempre più ricorrenti su tutto il territorio nazionale, anche se forse meno eclatanti di quello di Firenze. A Roma meno di un anno fa a causa un conduttura idrica rotta in Via Frascati vicino Arco di Travertino, centinaia sono state le famiglie senz'acqua nell'area compresa tra via Anzio, via Patrica, vicolo e via dell'Acquedotto Felice e via Demetriade, mentre meno di un mese fa a Genova, a causa di una rottura di una tubatura dell'acquedotto, si è creato un vero e proprio geyser d'acqua che ha distrutto l'asfalto scagliando pietre in aria estremamente pericolose e disservizi per la città. Nello sesso periodo una ennesima rottura della condotta di Fiumefreddo ha lasciato ancora una volta Messina senz'acqua per oltre 48 ore –:
   se il Ministro interrogato, nei riguardi di un problema così diffuso a livello nazionale, intenda promuovere, per quanto di competenza, un programma organico strutturale, capace di garantire una corretta e concreta attuazione della manutenzione e della messa in sicurezza delle infrastrutture idriche su tutto il territorio nazionale, senza che questo causi l'innalzamento delle tariffe dei cittadini;
   se il Ministro interrogato non ritenga doveroso, anche a fronte di quanto emerso dai bilanci di Publiacque, di assumere iniziative normative per definire un sistema garantistico in cui siano regolarmente monitorate e rese pubbliche le attività di manutenzione della rete infrastrutturale idrica comparandole adeguatamente con gli incassi delle partecipate che gestiscono tale servizio. (5-08793)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

conduttura

protezione del consumatore