ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/05/2016
Stato iter:
26/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/05/2016
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/05/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 26/05/2016
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/05/2016

SVOLTO IL 26/05/2016

CONCLUSO IL 26/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08787
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3887/2010 del 9 luglio 2010 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della regione siciliana in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi. Contestualmente alla dichiarazione dello stato di emergenza, il presidente della regione siciliana è stato nominato commissario delegato con il compito di predispone l'adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti del 2002;
   a far data del 31 dicembre 2012 doc. 554/2), dopo due proroghe dello stato di emergenza (2011 e 2012) ed a seguito degli effetti per la variazione legislativa in materia di protezione civile nazionale, non è stato più prorogato tale stato di emergenza di cui alla ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3887/2010;
   tuttavia, la grave condizione di criticità nel settore rifiuti della discarica di Bellolampo – sia per gli aspetti di gestione del percolato sia per l'incendio del luglio del 2012, che ha portato al sequestro dell'intera area nell'aprile del 2013 – ha indotto il Governo a dichiarare nuovamente Io stato di emergenza in materia di rifiuti con l'approvazione del decreto-legge n. 43 del 2013 che interessava esclusivamente la città di Palermo e la discarica di Bellolampo (al fine di completare le attività di cui alla ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3875/2010 nonché quelle previste dall'articolo 1, comma 2 della ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3887/2010) per poi comprendere, in sede di conversione in legge (legge n. 71 del 2013), finanche l'implementazione del sistema impiantistico regionale;
   il piano regionale per la gestione dei rifiuti è stato redatto facendo seguito alla nomina del presidente della regione siciliana quale commissario delegato pro tempore per l'emergenza rifiuti in Sicilia;
   il piano è stato approvato ai sensi dell'articolo 1, secondo comma, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3887/2010: «Immediati interventi per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella Regione Siciliana», con decreto del Ministero ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'11 luglio 2012 (Gazzetta Ufficiale n. 179/2012); prot. GAB-DEC-2012-0000125, previo parere vincolante della Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento della protezione civile specificando la prescrizione che dispone che «Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia dovrà essere sottoposto alle previste procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)»;
   ai sensi dell'articolo 7, commi 1 e 5, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, essendo il piano 2012 stato approvato da un'autorità nazionale, la procedura di valutazione ambientale strategica deve essere svolta in sede statale. Quindi è stato individuando come autorità competente il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha adottato il parere motivato di concerto con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha collaborato alla relativa attività istruttoria. Significando del pari che ai fini dell'espletamento della suddetta procedura di VAS, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si è avvalso del supporto tecnico-scientifico della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, istituita con decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90;
   in ragione di quanto sopra la regione siciliana, dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti con nota prot. 4109 del 31 gennaio 2014 ha richiesto l'attivazione della fase preliminare ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, allo scopo di definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni che dovevano essere fornite nel rapporto ambientale, oltreché dal rapporto preliminare che è stato trasmesso dalla regione a tutti i soggetti coinvolti nella procedura, fissando a 45 giorni la scadenza per l'invio delle osservazioni;
   il suddetto piano 2012 così redatto, veniva al fine esaminato della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, che con parere n. 1625 del 17 ottobre 2014 – trasmesso con la nota prot. CTVA-2014-0003612 del 22 ottobre 2014 e acquisita con prot. DVA-2014-0034787 del 27 ottobre 2014 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – si esprimeva favorevolmente in ragione però di precise e accurate prescrizioni in ordine alla riformulazione sia del rapporto preliminare sia in merito al rapporto ambientale, oltreché circa la sintesi non tecnica, cui ottemperare in tempi presumibilmente abbastanza contenuti;
   del pari con riferimenti ai contenuti del piano regionale dei rifiuti, così come sinteticamente sopra declinato, la suddetta commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale, parimenti si esprimeva con prescrizioni ed osservazioni, di cui a punto 6.1 del citato parere n. 1625 del 17 ottobre 2014;
   facendo seguito a quanto sopra, pertanto, lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare emanava congiuntamente al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo il decreto n. 100 del 28 maggio 2015, esprimendo parere positivo sulla proposta di piano regionale per la gestione dei rifiuti della regione siciliana, del quale fa parte integrante il relativo rapporto ambientale, a condizione che: «nella stesura dell'Aggiornamento, del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, già avviata e nel relativo Rapporto Ambientale, siano tenute in considerazione le condizioni, osservazioni e prescrizioni del summenzionato parere n. 1625 del 17 ottobre 2014»;
   nel decreto n. 100 del 28 maggio 2015 viene riportata la nota prot. 18985 del 28 aprile 2015 a cura della regione siciliana la quale comunica che è in corso la procedura di aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti e che tale aggiornamento verrà sottoposto alla verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica regionale;
   nel decreto n. 100 del 28 maggio 2015 viene specificato come il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dovranno essere inseriti nell'elenco dei soggetti con competenze ambientali consultati nella procedura di verifica di assoggettabilità a Vas regionale dell'aggiornamento del piano, per l'espressione del parere di competenza –:
   se, per quanto attiene all'aggiornamento del piano dei rifiuti della regione siciliana risulti al Ministro interrogato se sia stata eseguita la verifica di assoggettabilità a Vas regionale così come comunicato nella nota prot. 18985 del 28 aprile 2015 e riportato dallo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel decreto n. 100 del 28 maggio 2015. (5-08787)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08787

  Con riferimento alle questioni poste, si fa presente che il Piano relativo alla sola gestione dei rifiuti urbani della Regione Sicilia, approvato con decreto del Ministero dell'ambiente in data 11 luglio 2012, è stato sottoposto alla procedura di VAS nazionale.
  Con nota del 28 aprile 2015 la Regione Siciliana comunicava che era in corso l'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti e rappresentava che era stato già nominato ed insediato il tavolo tecnico permanente finalizzato alle analisi delle prescrizioni di cui al parere VAS emanato dall'Autorità Competente in data 17 ottobre 2014.
  Il Ministero dell'ambiente si è espresso positivamente sulla VAS con Decreto n. 100 del 28 maggio 2015 relativamente alla sola pianificazione della gestione dei rifiuti urbani.
  In data 7 agosto 2015, la Regione Siciliana è stata diffidata dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente, ad adeguare, entro sessanta giorni, il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani con il recepimento delle osservazioni di cui al citato decreto di VAS n. 100 del 28 maggio 2015.
  La Regione ha provveduto ad adeguare il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani alle prescrizioni impartire nel provvedimento di VAS e successivamente ad approvare il predetto Piano con Delibera di Giunta n. 2 del 18 gennaio 2016.
  Con la citata nota del 28 aprile 2015 la Regione Siciliana manifestava anche l'esigenza di una procedura di VAS a livello regionale, in quanto l'aggiornamento del Piano prevedeva una parte nuova, relativa ai rifiuti speciali, che non era, quindi, stata sottoposta alla procedura di VAS nazionale, a differenza di quanto avvenuto per la parte relativa ai rifiuti urbani.
  Considerato, pertanto, che il Piano dei rifiuti urbani necessitava semplicemente di recepire le osservazioni derivanti dal decreto di VAS nazionale, i procedimenti di approvazione dei due Piani (rifiuti urbani e rifiuti speciali) sono stati separati, in modo tale da poter addivenire all'approvazione del Piano dei rifiuti urbani nei tempi previsti dalla diffida. Contestualmente è stata avviata ed è in corso la procedura di VAS per il Piano dei rifiuti speciali che, come da cronoprogramma, dovrebbe essere approvato entro giugno 2016.
  Ad ogni modo, si fa presente che la tematica complessiva rimane nella costante attenzione del Ministero dell'ambiente che continuerà a svolgere la propria attività di monitoraggio e di sollecito nei confronti della Regione Siciliana.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

stato d'emergenza

Capo di governo