ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08781

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 25/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/05/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/05/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08781
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   ad oggi, non è stato ancora riconosciuto il diritto alla pensione a migliaia di esodati, mobilitati dal 6 dicembre 2011. Al riguardo, molteplici sono stati gli appelli della «Rete dei Comitati degli esodati» per ottenere un incontro con la Presidenza del Consiglio, al fine di individuare una soluzione definitiva all'ingiusto dramma che stanno vivendo queste persone, notoriamente vittime di una riforma pensionistica che, soprattutto in considerazione della «non gradualità» nelle norme transitorie e della valenza retroattiva, ha dato luogo a palesi discriminazioni e alla violazione dell'articolo 38 della Costituzione;
   l'attuazione di una ottava e definitiva salvaguardia è necessaria ed urgente e dovrebbe essere tra le priorità di questo Governo, proprio perché si tratta di riparare, una volta per tutte, ad un'annosa ingiustizia;
   sono ancora da salvaguardare circa 24.000 esodati, a cui vanno aggiunti 10.000 mobilitati; la copertura finanziaria della manovra verrà pienamente soddisfatta con il ripristino delle risorse del fondo stanziato con la legge n. 228 del 2012, che inizialmente è stato costituito con importo di 11,6 miliardi di euro; inoltre, è stato previsto che sia ulteriormente alimentato dai risparmi ricavati dai consuntivi delle salvaguardie che si sono susseguite. Questo fondo va reintegrato, poiché è stato, nel tempo, depauperato attraverso discrezionali sottrazioni di risorse, per più di 1 miliardo di euro, impiegate per interventi del Governo che nulla hanno a che fare con quella che doveva essere la sua specifica destinazione;
   i soggetti esclusi dalle precedenti salvaguardie, oltre ad aver già subito gli effetti di una manovra pensionistica iniqua, sono stati pregiudicati anche dalle leggi che hanno regolato le manovre di salvaguardia. Sul punto, si pensi al caso dei mobilitati rispetto ai quali si fa riferimento ai requisiti maturati entro l'anno 2021, mentre, per tutte le altre categorie si fa riferimento alle decorrenze al 6 gennaio 2017; da ciò ne deriva una evidente discriminazione nei confronti di questi secondi soggetti che va sanata o, ad ogni modo, ricondotta entro termini equi, prendendo in considerazione, per il rientro nella salvaguardia, solo la maturazione del requisito;
   si è appreso che l'adozione dell'ottava salvaguardia dovrebbe avvenire nell'ambito del prossimo disegno di legge di Stabilità, tuttavia, si ritiene che non sia possibile attendere ancora tanto tempo e che tale manovra sia prioritaria e vada adottata immediatamente, proprio per eliminare le ingiustizie subite da queste persone. Sicché l'ottava e risolutiva salvaguardia dovrà comprendere una platea di circa 34.000 soggetti esclusi dalle precedenti manovre, con il contestuale ripristino del fondo predetto a copertura dell'intervento;
   considerando poi che è preliminare all'attuazione dell'ottava salvaguardia l'approvazione della Conferenza di servizi, si ritiene necessario che quest'ultima sia convocata entro e non oltre il mese di luglio 2016, appena dopo che si sia proceduto al reintegro del fondo;
   per un'adeguata individuazione delle misure più idonee per predispone la prossima salvaguardia si ritiene essenziale il coinvolgimento concreto della «Rete dei comitati degli esodati» ai relativi lavori –:
   quali siano gli orientamenti del Governo sui fatti esposti in premessa;
   se e quali iniziative intendano adottare affinché, urgentemente e comunque prima della presentazione del prossimo disegno di legge di stabilità, venga posta in essere un'ottava salvaguardia che non comporti alcuna difformità di trattamento tra «esodati», come invece si è verificato nelle precedenti salvaguardie, e che, per rientrarvi, preveda di non considerare la decorrenza ma esclusivamente la maturazione del requisito;
   contestualmente, se e quali iniziative intendano assumere per ripristinare il fondo di cui all'articolo 1, comma 235, della legge n. 228 del 2012, che, come esposto in premessa, a giudizio dell'interrogante è stato ingiustamente depauperato per manovre diverse da quelle per le quali è stato istituito. (5-08781)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disegno di legge